Capece realizza il rigore del momentaneo vantaggio, l’Isernia pareggia nel finale: finisce 1-1 al Polisportivo
di Mattia Nepa (foto di Federico De Marco)
Che beffa per la Civitanovese. I rossoblu non riescono a sfatare il tabù e la prima vittoria in casa è ancora da rimandare. Visciano e compagni vengono ripresi all’89esimo dall’Isernia al Polisportivo, segna Arzura dopo che era stato Capece su rigore, nella prima frazione, a siglare il vantaggio.
Nonostante la superiorità numerica (espulso Perrone al 75esimo), i rivieraschi non riescono a tenere il punteggio e si fanno riprendere dagli ospiti che non si erano mai resi pericolosi.
E nel frattempo i tifosi non le mandano a dire: eloquente striscione esposto dagli ultras rossoblu “Ogni parola una menzogna, questo stadio è la vostra vergogna!!” con chiaro riferimento al crollo avvenuto nella tribuna del Polisportivo. I sostenitori della Civitanovese hanno anche ricordato Stefano Tognetti, il tifoso della Maceratese morto lo scorso 28 ottobre.
Il primo flebile tentativo è della Civitanovese al ventesimo: dopo un’ottima sponda di Padovani, Brunet tenta il sinistro da fuori area ma la sfera termina alta sopra la traversa. Dopo soli trenta secondi c’è subito la risposta ospite: in azione di contropiede, Antinucci, servito sulla sinistra da Cascio, sterza sul destro e calcia senza trovare lo specchio della porta.
Ora la partita si è accesa e sono ancora i rivieraschi ad andare vicinissimi al gol del vantaggio per ben due volte: prima su una punizione dalla destra battuta magistralmente da Visciano, Padovani non riesce ad impattare in maniera decisiva la sfera, poi è Brunet, dopo aver attaccato benissimo la profondità, a sprecare un’ottima occasione e trovare la deviazione dell’estremo difensore Draghi.
Alla mezz’ora, sempre quest’ultimo, rischia di combinarla grossa commettendo un errore in fase di disimpegno dal basso, ma il pallone sbatte su Visciano, spintosi in avanti in azione di pressing e l’occasione sfuma. Al 34esimo ci provano gli ospiti ancora con Antinucci, che prova il sinistro al volo ma la palla termina altissima sopra la traversa.
Dopo soli quattro minuti arriva l’episodio che può cambiare le sorti dell’incontro: Buonavoglia sguscia via sulla destra, trova Padovani in area di rigore che calcia ma c’è la respinta di Draghi, la sfera rimane nell’area ospite, il numero 9 è bravo a riprenderla e conquistare fallo da rigore. Sul dischetto si presenta Capece, che incrocia fortissimo con il destro e porta la Civitanovese in vantaggio, meritato per quanto espresso.
Ad un minuto dal termine del primo tempo arriva l’occasione più importante per gli ospiti: Cascio, servito in area di rigore, è bravissimo a controllare e tentare il sinistro ad incrociare, ma la palla sibila il palo e termina sul fondo. Al 46esimo la Civitanovese rischia di entrare negli spogliatoi sul doppio vantaggio con un clamoroso tentativo dalla distanza: Franco vede Draghi fuori dai pali e tenta la soluzione da centrocampo, palla fuori per questione di centimetri.
La seconda frazione inizia con ritmi bassi e numerosi falli, con i locali che cercano di mantenere il vantaggio e gli ospiti che tentano di impensierire la retroguardia rossoblu, senza però riuscirci. Al 57esimo occasione per la Civitanovese di andare sul doppio vantaggio: Buonavoglia a tu per tu con Draghi, riesce a saltarlo ma poi finisce a terra e per il signor Gallo della sezione di Bologna non ci sono gli estremi per la massima punizione.
Ad un quarto d’ora dal termine l’Isernia è costretta a rimanere in inferiorità numerica. Il neo-entrato Perrone commette un’entrata killer, con il piede alto, su Bevilacqua; nessun dubbio per il direttore di gara e nessuna protesta da parte degli ospiti. Mancano due minuti al termine dell’incontro e Macarof ha sui piedi l’occasione di chiudere definitivamente i conti: un grande Bevilacqua sulla sinistra riesce a trovare il numero 15, che controlla e prova ad anticipare l’estremo difensore Draghi con la punta, ma è bravo quest’ultimo a sventare il pericolo e mantenere i suoi ancora in partita.
All’89esimo, quando tutta sembrava andare verso una sola direzione, arriva il clamoroso gol del pareggio: una punizione dalla trequarti viene buttata dentro, la palla dopo una torre arriva ad Arzura che batte un incolpevole Petrucci. Ora l’Isernia, sulle ali dell’entusiasmo, rischia di vincere clamorosamente: prima De Filippo poi Pettorossi provano ad impensierire Petrucci che è bravissimo a tenere la partita in parità, con due ottimi interventi.
Il tabellino:
CIVITANOVESE (4-3-1-2): Petrucci 6.5; Franco 6; Diop 6.5; Passalacqua 6.5; Cosignani 6; Toccafondi 6.5 (21′ s.t. Giandomenico 6); Capece 6.5; Visciano 6.5; Buonavoglia 6 (15′ s.t. Macarof 6); Brunet 6 (1′ s.t. Bevilacqua 6); Padovani 6. A disp.: Doello, Rizzo, Arias, Pierfederici, Domizi, Ruggeri. All.: Alfonsi
ISERNIA (4-2-3-1): Draghi 5.5; Franzese 5.5; Nkosi 5.5 (10′ s.t. Perrone 5); Gimenez 5.5 (44′ s.t. Baldari s.v.); Mema 5.5 (6′ s.t. Bainotto 6); Baba 6; Miola 5.5 (30′ s.t. Arzura 6,5); Ercolano 5.5; Cascio 6; Antinucci 6 (28′ s.t. Pettorossi 6); De Filippo 5.5. A disp.: Cocchiarella, Del Bianco, Pellegrini, D’Angelo. All.: Farrocco
TERNA ARBITRALE: Francesco Ennio Gallo di Bologna (Gentilezza di Civitavecchia – Valenti di Roma 2)
RETI: 40′ p.t. Capece (R), 44′ s.t. Arzura.
NOTE: Spettatori: 1000 circa. Ammoniti: Nkosi, Mema, Toccafondi, Franzese. Espulsi: Perrone. Angoli: 1 – 6. Recupero: 6′ (1′ + 5′).
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Complimenti Citano’, ricordando Stefano, avete onorato gli avversari, voi stessi e lo sport in generale.