di Gianluca Ginella
Dipendente comunale indagato per peculato e autoriciclaggio, avrebbe prelevato e depositato sul proprio conto corrente quasi 200mila euro. Parte di questi soldi li avrebbe poi usati per giocare.
Questa in sintesi una indagine della Guardia di finanza di Camerino che ha preso in esame fatti che sarebbero avvenuti nel corso di alcuni anni in due comuni dell’entroterra: in uno di questi l’indagato è funzionario e nel secondo è collaboratore esterno.
Secondo gli inquirenti (le indagini sono state coordinate dal pm Enrico Barbieri) l’uomo avrebbe prelevato i soldi dalle casse dei Comuni versandoli sul proprio conto.
Il pm Enrico Barbieri
I fatti sarebbero iniziati alcuni anni fa, secondo quanto emerge dalle indagini, dal 2018, e sono stati scoperti solo di recente.
Qualcuno, sempre stando a quanto emerge, si sarebbe accorto della presunta sparizione di soldi dai Comuni. Da qui è poi partita l’indagine della Guardia di finanza di Camerino.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini il funzionario avrebbe fatto dei bonifici dal conto dei due Comuni sul suo conto corrente. Da qui la contestazione di peculato.
La somma che nel corso degli anni sarebbe sparita dai conti dei due enti si aggira sui 200mila euro.
Si parla poi di autoriciclaggio perché parte dei soldi che sarebbe bonificato li avrebbe utilizzati per giocare. La procura aveva anche chiesto una misura cautelare che il gip ha ritenuto di non disporre. Al momento il dipendente comunale starebbe cercando di rifondere i soldi ai Comuni.
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