Ricostruzione di Gelagna,
summit con Castelli

SERRAVALLE - Il sindaco Rinaldo Rocchi e l'amministrazione hanno incontrato il commissario del governo per fare il punto e avanzare proposte

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Il summit in Comune

Nella sala consiliare del comune di Serravalle si è svolta una riunione con il commissario per la Ricostruzione Guido Castelli, durante la quale sono stati affrontati temi cruciali per la ricostruzione e lo sviluppo del territorio comunale. All’incontro, oltre al commissario, erano presenti figure il sindaco Rinaldo Rocchi, il consigliere Natalino Pizzi, la responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Samanta Maggi e l’ex sindaco Gabriele Santamarianova, i quali hanno avanzato le richieste per accelerare la ricostruzione della frazione di Gelagna Alta nonché la risoluzione delle altre criticità gravanti sull’intero territorio comunale.

«Nonostante i molti ostacoli burocratici e le difficoltà tecniche, il Comune, in cooperazione con le istituzioni – spiega l’amministrazione – continua a lavorare in modo costante e determinato per il miglioramento del proprio territorio e della propria comunità. Questo impegno, seppur a volte poco visibile, dimostra la volontà di garantire un futuro migliore per i cittadini, portando avanti progetti di vitale importanza per la ricostruzione e lo sviluppo locale». Tra i principali temi trattati, come risolvere le difficoltà in merito al piano attuativo  di Gelagna Alta – e la richiesta di un’ordinanza speciale sempre per Galagna Alta – è stata ribadita l’urgenza di prorogare le scadenze fissate dall’ordinanza commissariale n.137/2023, in particolare quella del 31 ottobre 2024 per l’affidamento dei lavori prevalentemente di edifici monumentali e storici che necessitano di una progettazione più complessa. È stato inoltre richiesto per l’edificio scolastico “C. Federici” l’ammissione a finanziamento non essendo attualmente in graduatoria nel bando Pnrr a cui precedentemente ha partecipato il Comune.

«Inoltre si è cercato di sensibilizzare il commissario Castelli – continua l’amministrazione – per reperire fondi riguardanti le opere pubbliche, ed edifici privati, già danneggiati dal sisma del ‘97, ulteriormente aggravate con il sisma 2016 e mai ammesse a finanziamento». L’ultimo argomento trattato, ma non per importanza, è stato quello di richiedere la possibilità poter rientrare su “Snai Alto Maceratese” quantomeno fino a fine emergenza «in quanto – interviene il sindaco Rocchi – siamo l’unico comune del cratere che è stato dirottato sul ‘polo Foligno’ dove peraltro tale situazione ci ha già penalizzati facendoci perdere un finanziamento sul sociale».

« Questo incontro – conclude l’amministrazione – ha rappresentato un ulteriore passo verso una ricostruzione che, seppur complessa, si muove verso il miglioramento della qualità della vita per la comunità locale e si è concluso con l’ottima soddisfazione degli amministratori locali che hanno ringraziato il commissario Guido Castelli per la disponibilità e l’interesse dimostrato a risolvere le varie questioni prospettate».



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