Lo stato dei lavori oggi in via Maffeo Pantaleoni
di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)
Altri incarichi professionali per i lavori di consolidamento del muro di contenimento stradale posto a monte dei fabbricati da demolire e ricostruire, a seguito degli eventi sismici del 2016, situati tra via Maffeo Pantaleoni e via Zorli, a Macerata.
L’intervento di consolidamento, fondamentale per l’emanazione di una apposita ordinanza speciale da parte del Commissario straordinario alla ricostruzione, si è reso necessario sia per garantire una adeguata stabilità dell’attuale sede stradale che come intervento atto a facilitare il superamento delle barriere architettoniche presenti a livello degli accessi sulla via pubblica.
In questi giorni il dirigente dei Servizi tecnici del Comune, l’ingegnere Tristano Luchetti,, ha affidato due incarichi professionali. Il primo da 99mila euro allo studio associato Capaldini di Giano dell’Umbria per la progettazione delle opere di completamento strutturale e il coordinamento di sicurezza in fase di progettazione, il secondo incarico da 32mila euro circa al geologo Paolo Giacomelli di Montelupone per l’indagine geologica.
L’area in questione, compresa tra via Zorli e via Pantaleoni, è composta da quattro grandi condomini per un totale di circa 150 alloggi (risalenti ai primi anni ’50) che sono stati tutti danneggiati dal sisma. Il progetto da circa 43 milioni di euro milioni di euro prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici stessi che si trovano su un terreno a forte pendenza e quasi in aderenza alla strada pubblica.
Osserva l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi, che ha seguito fin dall’inizio il piano di riqualificazione urbanistica: «Si tratta di un intervento pubblico-privato estremamente complesso, decisivo e di riqualificazione generale che ha richiesto oltre due anni di lavoro per riuscire a redigere i progetti superando le difficoltà tecniche, allineando e coordinando, al contempo, tempi e interessi molto diversi tra loro. Questa opera pubblica è a sostegno della parte privata, strada che era sostenuta da un muro precario, realizzato negli anni Trenta quando fu aperta questa via. Credo che entro il primo bimestre del 2025 si potrà iniziare la parte della ricostruzione privata con la fondazione dei palazzi: entro fine 2025 almeno la parte strutturale degli edifici, i solai, il grezzo, dovrà essere completata. Attualmente l’attenzione è rivolta alla seconda parte della paratia, tratto curato direttamente dal Comune: appena ultimato questo intervento – fine anno, primi mesi del 2025 – i privati inizieranno i lavori sulle fondazioni dei nuovi edifici che dovranno essere ultimati al massimo in tre anni».
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Se le cifre sono giuste: 43 milioni diviso 150 alloggi= 286.666/66 Euro per ogni alloggio, che immagino sia ben superiore al valore commerciale del ricostruito a nuovo.