Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino
«Il circolo Pd Camerino si è accorto, dopo otto anni, che la nuova scuola è ormai in fase di conclusione». Il sindaco Roberto Lucarelli respinge al mittente le critiche arrivate dai dem in occasione del primo giorno di scuola, quando avevano cicchettato l’amministrazione per il dilatarsi dei lavori per il nuovo plesso di Madonna delle Carceri, fallendo l’obiettivo di riaprire per l’inizio del nuovo anno scolastico.
«Sicuramente non prendo lezioni di tempestività e di comunicazione da parte di chi ha scelto proprio il primo giorno di scuola, invece di fare gli auguri ai ragazzi, per preoccuparsi di attaccare l’amministrazione – parte dal “modus operandi” il primo cittadino – a questo modo di far politica il Pd ormai ci ha abituato e non è sicuramente questo che mi sorprende. Il primo giorno di scuola sarebbe stato meglio probabilmente, per chi vuole fare politica, preoccuparsi di augurare il buon anno scolastico ai ragazzi e ai docenti invece che scegliere di attaccare l’amministrazione comunale. L’attacco di ieri non fa altro che confermare l’ottimo lavoro di governo cittadino che sta facendo l’amministrazione proprio perché, finalmente, dopo otto anni si sta costruendo e ultimando quella scuola che è stata fortemente voluta dall’amministrazione Pasqui prima, e poi fatta concretamente partire con l’amministrazione Lucarelli: quindi in completa continuità e, sempre, il Pd di oggi e di allora contrasta quest’opera».
Un’opera fondamentale per la città e soprattutto per i ragazzi. «Un cantiere che per anni è stato fermo senza motivazione e ormai possiamo dire quasi terminato – rilancia Lucarelli – quando il Pd si chiede come mai ci sono voluti otto anni, fossi io all’interno di casa Pc, visto che ci sono stati ben tre commissari straordinari dem, domanderei delucidazioni e informazioni a loro. Resta il fatto che questa opera si sta facendo solo e soltanto perché c’è stato un lavoro di grande impegno, per far sì che l’ultimo cantiere partito tra quelli inseriti nell’ordinanza commissariale n.14/2017 è anche il primo ad essere ultimato nella Provincia di Macerata. Tutte le scelte fatte e che si faranno verranno prese come sempre in completa sinergia di intenzioni anche con il dirigente scolastico Francesco Rosati e quindi, non appena si saranno prese le decisioni del caso, sarà tempestivamente informata la cittadinanza».
Il Pd aveva manifestato preoccupazioni circa la privatizzazione e centralizzazione del servizio. «Come sempre, l’interesse è solo uno: quello di fornire un ottimo servizio, fondamentale per i nostri giovani – precisa Lucarelli – sicuramente si avrà una qualità maggiore rispetto anche al passato e quindi andremo avanti. Mi domando però dove è stato l’assopito circolo Pd fino ad oggi, quando i suoi stessi rappresentanti, in provincia votavano l’accorpamento dei nostri istituti scolastici con istituti di altre città. Forse le direttive di partito erano più importanti del futuro dei nostri ragazzi. Soltanto grazie all’intervento della Regione, tramite il consigliere Pasqui, si è potuto evitare il rischio accorpamento. Non scendo in isteriche polemiche che poi di interesse nei confronti della scuola e nei confronti dei ragazzi non hanno assolutamente nulla. Invito però il segretario del Pd cittadino, di cui non conosco neanche il nome in quanto mai presentatosi alla porta dell’istituzione comunale, ad incontrarci qualora voglia parlare fattivamente del futuro della città: la porta del sindaco è sempre aperta. Colgo l’occasione nuovamente, come già fatto il primo giorno di scuola, per rinnovare i miei migliori auguri per un nuovo anno scolastico a tutti i ragazzi, a tutti i docenti, a tutto il personale e anche a tutte le famiglie che si apprestano anche quest’anno a iniziare una nuova sfida, che è una sfida per il futuro dei figli».
«Gli alunni ancora nelle vecchie sedi, a otto anni dal sisma non c’è la nuova scuola»
Classico, la colpa è sempre degli "altri" destra, sinistra, centro, sotto, sopra, sempre colpa di qualcun' altro. Prendersi le proprie responsabilità non va proprio de moda
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