Marco Ricci, direttore generale dell’Ast Macerata
di Luca Patrassi
«Ci dispiace per i disagi, e ci scusiamo per gli utenti, ma per quanto riguarda la questione del cambio di medico di base a Porto Recanati l’Ast aveva adottato tutte le cautele possibili». A parlare, rispondendo alle critiche che sono arrivate in particolare dal sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini e che hanno suscitato sorpresa nell’azienda sanitaria, è il direttore generale della Ast Marco Ricci.
«Anzitutto va precisato che non c’era e non c’è per i portorecanatesi un rischio di rimanere senza medico di base: a fronte del pensionamento di un medico condotto ci sono 1.350 disponibilità tra gli altri dottori. Avevamo inviato una lettera a tutti gli assistiti del medico che è andato in pensione, predisposto due aperture pomeridiane straordinarie, avvisato la polizia municipale segnalando il presumibile mega afflusso negli uffici, predisposto il raddoppio delle postazioni di lavoro con l’aggiunta di una terza persona addetta alla accoglienza, il massimo possibile stante anche il fatto che gli spazi sono piccoli e non era possibile fare di più.
Quello che non potevamo prevedere è il fatto che le persone hanno iniziato a mettersi in fila alle 5 del mattino, peraltro non si trattava di persone rimaste senza il medico dopo il pensionamento del dottore di fiducia ma di persone che, avendo saputo dell’allargamento del massimale da parte di un altro dottore, volevano cambiare quello che già avevano. C’è poi stato un problema temporaneo con il sistema informatico regionale. Al netto di tutto però c’è stata la massima disponibilità da parte degli operatori che sono rimasti negli uffici fino alle 21».
Il dg dell’Ast puntualizza un altro aspetto: «Dobbiamo lasciare agli utenti la possibilità di scelta e dunque non potevamo impedire che gli utenti si recassero negli uffici per scegliere per primi fino alla disponibilità dei posti previsti. Poi magari alcuni hanno preso le deleghe di altre persone, dieci, quindici, venti, e questo ha provocato un po’ di malcontento. C’è poi stato l’episodio di una dipendente pubblica che è scesa dagli uffici soprastanti, ha preso il biglietto da un altro che era in fila e si è presentata allo sportello con una ventina di deleghe. Posso capire che una persona si presenti con le deleghe dei propri congiunti, di una vicina anziana, ma non l’intero condominio. Operazione che è stata fischiata da alcuni dei presenti. Peraltro questo è avvenuto pochi minuti prima che scendesse il sindaco con le persone che erano ancora irritate per quanto visto poco prima. Accetto sempre e comprendo le critiche dei cittadini che non sanno cosa l’Ast ha fatto nella fattispecie, ma il sindaco rappresenta una istituzione che era stata informata e dalla quale ci si aspetterebbe collaborazione».
DONAZIONE – Da Porto Recanati a San Severino per un cambio anche di genere. Un’altra donazione e stavolta la beneficiaria è l’unità operativa di Oncologia dell’ospedale di San Severino. L’Ast, alla morte della persona interessata, ha acquisito la somma di circa 21mila euro risultante dalla sottoscrizione da parte di un privato di un prodotto finanziario in cui era indicata come beneficiaria l’Oncologia dell’ospedale di San Severino. In seguito al decesso del donante la somma di denaro è stata ora formalmente accettata dalla Ast e sarà utilizzata per lo svolgimento delle attività istituzionali del reparto.
CONTRATTI – Sul fronte delle risorse umane l’albo pretorio Ast registra una serie di determine per proroghe ed incarichi professionali. Si inizia con un contratto di collaborazione con Federico Tosi, specialista di 78 anni, finalizzato a fornire supporto alla equipe medica della unità operativa di medicina legale per le attività di medicina necroscopica territoriale: 60 euro l’ora omnicomprensive per massimo di 18 ore settimanali. Prorogato fino a dicembre 2024 il contratto di Maria Costantino nel profilo professionale di dirigente ingegnere clinico. Nelle more della definizione di un diverso inquadramento delle funzioni di Ingegneria Clinica nell’ambito dell’atto aziendale, la direzione ha dato indicazione di procedere alla proroga al fine di supportare il proprio staff nell’attività di ottimizzazione della gestione di strumentazione clinica e attrezzature biomedicali ad uso ospedaliero. Prorogato fino alla fine di dicembre 2024 l’incarico ad Alessandro Ianniello di dirigente amministrativo.
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Ma solamente io ho fatto tutta la
pratica online con una e-mail ?