Approvato il progetto esecutivo di Palazzo Trinità a Visso: 4,9 milioni per la riparazione. Ad annunciarlo è il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Come tutto il centro del comune dell’entroterra maceratese, il complesso è stato pesantemente danneggiato dal terremoto tanto che è in parte crollato. Dunque, particolarmente importante, e articolato, è il progetto esecutivo che è stato appena approvato dall’Ufficio speciale ricostruzione.
«L’intervento, che vede il Comune nelle vesti di soggetto attuatore, punta a riportare alle funzioni pre sisma Palazzo Trinità, che prima delle scosse ospitava abitazioni, depositi, attività commerciali, uffici pubblici, laboratori e un poliambulatorio», spiega Castelli. «Ringrazio il Commissario e l’Usr Marche per questo importante traguardo raggiunto che sancisce l’inizio per questa amministrazione della ricostruzione degli edifici pubblici del centro storico di Visso – dichiara la sindaca Rosella Sensi – Il Palazzo Trinità, ubicato in prossimità della Porta Santa Maria, costituisce infatti una importante testimonianza storica ed architettonica della città. L’ex Ospedale Santissima Trinità venne fondato nel 1338, concesso alle monache dette dell’Ospedale nel 1444 e reca un’iscrizione sul portale dell’ingresso principale del 1553, anno in cui presumibilmente vennero realizzate le strutture e gli ampliamenti più significativi. L’edificio è da sempre, e ci auspichiamo ritorni ad esserlo, riferimento dei servizi sanitari e assistenziali del nostro territorio».
Il nuovo edificio verrà realizzato, in linea con la tradizione costruttiva e i materiali locali, in murature armate di laterizio portanti con fondazioni in conglomerato cementizio armato, mentre la copertura sarà in legno con pacchetti isolanti e impermeabilizzanti. Sono previste finiture ad intonaco tinteggiato, serramenti in legno, pavimento in cotto di laterizio per negozi e residenze e gres porcellanato per gli ambulatori medici, vano scala con ascensore. Tanti, e di diversa natura, gli interventi previsti sulle varie parti del complesso, alcune delle quali prevedono demolizioni e ricostruzioni, mentre altre saranno oggetto di miglioramento sismico.
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