Notte Morricone
È il momento dell’atteso debutto della nuova creazione di danza che fa parte del Macerata Opera Festival 2024: domani allo Sferisterio andrà in scena Notte Morricone con la coreografia e la regia firmate da Marcos Morau. Una produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto commissionata e coprodotta dal Macerata Opera Festival insieme a Fondazione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano, Ravenna Festival.
La direzione e l’adattamento musicale sono di Maurizio Billi (l’esecuzione delle musiche è stata affidata e registrata dall’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”), scene e luci di Marc Salicrú, costumi di Silvia Delagneau, Sound design di Alex Röser Vatiché, Ben Meerwein, testi di Carmina S. Beldam, assistenti alla coreografia Shay Partush e Marina Rodríguez. Interpreti in scena i danzatori del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto: Ana Patrícia Alves Tavares, Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Martina Forioso, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud, Giulio Pighini.
Il coreografo Marcos Morau
Seconda novità della settimana è, sabato alle 18.30, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, il concerto conclusivo degli allievi della Abf masterclass di alto perfezionamento in canto lirico tenuta dal soprano Serena Gamberoni e dal pianista Davide Cavalli con la partecipazione di altri due celebri interpreti come la pianista Gloria Campaner e il tenore Francesco Meli. L’appuntamento, promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli, è in collaborazione con il Comune di Macerata. Dieci giovanissime voci provenienti da tutto il mondo – i soprani Maria Cenname, Floriana Cicio, Melissa d’Ottavi, Eyra Norman; i mezzosoprani Anastasia Koorn, Camilla Sabatini; i tenori Timoteo Bene, Jamil Frej Baritono Nicola Zambon Basso Giovanni Baraldi con i pianisti accompagnatori Umberto Musso, Ramzi Shomali, Mattia Torriglia – si esibiranno nelle più celebri arie d’opera dopo un percorso formativo di altissimo livello dedicato all’approfondimento della tecnica e dello stile del canto lirico italiano, recentemente inserito tra i beni immateriali dell’Unesco. L’ingresso al concerto è gratuito (sino a esaurimento posto) su prenotazione sul sito sferisterio.it e su eventbrite.it
Nel weekend allo Sferisterio tornano invece i tre titoli operistici del programma 2024. Si comincia con La bohème di Giacomo Puccini in scena da venerdì. Sabato torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanin). Il weekend operistico si chiude domenica con l’attesa replica di Norma. Con questo titolo così celebre per il belcanto italiano si festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio.
Proseguono nel fine settimana anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare, venerdì, in occasione della replica di Bohème allo Sferisterio, è previsto alle 18,30 un incontro su Puccini e poi alle ore 21 lo spettacolo con il servizio di audiodescrizione; sabato 3 agosto l’incontro sarà ripetuto con la presenza di un interprete LIS; domenica 4 agosto alle ore 18.30, percorso inclusivo in LIS sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci ENS.
La terza settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre domani (ore 12) con Morricone visto da Morau. Effetto notte, dialogo tra il coreografo e la giornalista del «Corriere della sera» Valeria Crippa. Venerdì (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
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