La droga e i contanti sequestrati al 27enne durante l’arresto
Una casa, un’auto e oltre 3mila euro su conto corrente postale. E’ quanto sequestrato, su disposizione del gip del tribunale di Macerata, al 27enne Macaj Rrok, albanese residente a Macerata, arrestato il 15 marzo scorso per spaccio. Un’operazione messa a segno dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale.
Il giovane era finito al centro di una indagine dei carabinieri perché sospettato di essere coinvolto in un giro di spaccio di droga. Dopo servizi di osservazione e pedinamenti, ieri i militari lo avevano fermato vicino al campo sportivo di Villa Potenza. Dalla perquisizione erano saltati fuori 4 grammi di cocaina. La droga era divisa in cinque dosi pronte per essere spacciate. Da lì le indagini era spostate a casa del 27enne. Nel corso della perquisizione dell’abitazione i carabinieri avevano trovato altra droga. C’erano 260 grammi di cocaina e circa 350 grammi di marijuana. I militari hanno trovato anche parecchi soldi: 25.400 euro. Una somma che secondo gli inquirenti sarebbe il ricavo dell’attività di spaccio. Per questo il giovane era stato arrestato e trasferito nel carcere di Montacuto.
Le indagini dei carabinieri sono continuate e si sono concentrate anche sul patrimonio del 27enne. I militari hanno accertato che i beni in possesso del giovane fossero il provento dell’attività di spaccio. Al termine degli accertamenti, coordinati dalla procura, è stato quindi chiesto e ottenuto un sequestro preventivo a carico del 27enne di un immobile ad uso abitativo a Macerata, del valore di euro 34 .500 euro, di un’auto e della somma di 3.385 euro presente su un conto corrente postale. Soldi che vanno ad aggiungersi ai 24.500 euro già sequestrati durante l’arresto.
Blitz dei carabinieri a Villa Potenza, 27enne arrestato per spaccio
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Poveri “pippatori” che si sbattono a lavorare, versano sudore della fronte per darne i profitti a questa gentaglia. Oh ?!?! Non scherziamo, non saranno i soldi di babbo ?!?
COMPLIMENTI AI CARABINIERI.
Voglio chiedere pubblicamente perché gli appartamenti per consumare droga plurisegnalati e non solo vengono lasciati impuniti? Eppure non molto tempo fa è stata emessa una condanna a tre anni, dopo appostamenti per 18 giorni se non sbaglio, per fatti identici. Oltretutto in questo periodo di notte dobbiamo lasciare pure le finestre aperte per le temperature elevate! Qualcuno riesce a rispondermi seriamente o ci sono figli e figliastri per la legge in questa cittadina?!
Complimenti ai Carabinieri per questa operazione.
Però è importante anche la problematica sollevata da Diego Carbonari, che da mesi, senza aver ottenuto tutela, segnala in tutti i modi, formali e informali, l’esistenza di una o due “case dello spaccio” site nell’edificio condominiale dove abita. Sinora ha ottenuto solo di essere considerato un ostinato scocciatore.
Qui, a tutte le ore, di giorno e di notte, si svolge una intensa attività di spaccio e di consumo, perchè gli acquirenti (in genere di cocaina) possono consumare liberamente nella casa degli spacciatori la sostanza acquistata, con esalazioni continue che, specie d’estate, quando le finestre degli appartamenti sono aperte per il gran caldo, si propagano ovviamente negli appartamenti confinanti.
Ci sono persone giovani e anziani che non sopportano il puzzo acre della cocaina, e tra questi i genitori di Carbonari, che si trovano così senza difesa, perchè l’amministratore condominiale dice che non è un problema suo e le forze dell’ordine, anzichè fare un’osservazione attenta e continuata per registrare le consistenza del fenomeno e poi intervenire, si limitano a fare, senza convinzione, solo qualche sporadico intervento, trovando, ovviamente, nulla o poco.
Eppure il problema, proprio per la sua continuità, non è di poco conto, perchè giorno dopo giorno viene spacciata in tal modo una quantità notevole di cocaina, alimentando così il mercato dello spaccio e del traffico di sostanze e aumentando il senso di impunità di chi spaccia.
I segnali di un reale cambiamento di rotta, nel contrasto alla droga, si vedono anche da interventi delle forze dell’ordine tipo quelli quelli sollecitati da Carbonari, che sembrano di scarso rilievo ma invece sono importanti perchè fanno sentire il cittadino realmente tutelato, e non in balia di arroganti spacciatori e trafficanti.