Chiesa di San Giacomo
e palazzo Spinabello:
ok ai progetti esecutivi

SISMA - Via libera alla ristrutturazione per l'edificio di culto di San Ginesio (sul piatto ci sono 500mila euro) e per l'immobile di Muccia, a cui sono stati destinati 2,5 milioni di euro

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castelli

Il commissario Guido Castelli

Via libera al progetto esecutivo per riparazione, rafforzamento e miglioramento sismico della chiesa di San Giacomo a San Ginesio. A dare l’ok la conferenza dei servizi permanente. Ora spetterà al soggetto attuatore, l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, procedere con l’affidamento dei lavori. Via libera anche per il progetto di Palazzo Spinabello a Mucci.

«L’impegno per la ricostruzione delle chiese del territorio è un impegno per l’identità e per il futuro di tutta la comunità – dichiara il commissario sisma Guido Castelli – le conferenze dei servizi operano in modo costante, testimoniando di settimana in settimana un netto cambio di passo nella ricostruzione pubblica e anche, come nel caso degli edifici di culto, in quella ricostruzione anche privata ma di interesse collettivo». «Uno dei più bei gioielli che abbiamo a disposizione viene restituito alla nostra comunità. E’ un motivo di gioia riavere questo luogo di culto del nostro territorio», commenta l’arcivescovo Massara.

Gli interventi, dal valore di 500mila euro, riguarderanno sia le strutture che gli elementi decorativi. I danni sono stati infatti diffusi: sia alle strutture portanti, che alle coperture e al campanile. Oltre ai danni all’apparato decorativo, un bassorilievo raffigurante la Trinità sopra l’altare principale è andato perduto a causa dei crolli.

Per quanto riguarda Muccia s disposizione per ricostruire il palazzo danneggiato dal sisma, ci sono 2.553.204 euro. Al momento del sisma ospitava nove appartamenti di edilizia residenziale pubblica, una tabaccheria, due studi medici, un centro di aggregazione e l’ufficio della Polizia Locale.

L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo relativo al miglioramento sismico. L’intervento strutturale comporterà la “messa a nudo” dello scheletro dell’edificio con la revisione dell’intera componente edile. Sulle parti esterne sono previsti interventi di revisione delle superfici finestrate, la sostituzione dei paramenti dell’involucro edilizio, con apposizione di cappotto al fine del rispetto della normativa energetica. In programma anche la rimozione delle modanature sui capitelli degli archi del portico del piano terra, la sostituzione dei parapetti dei terrazzi con nuove ringhiere in acciaio, la rimozione dei comignoli in copertura e la sostituzione delle grondaie e dei pluviali. Si prevede, inoltre, il rifacimento della pavimentazione del portico con inserimento di nuova pavimentazione in gres. Infine, verranno sostituite le guaine del solaio di copertura del piano terra. Relativamente agli spazi interni, la nuova destinazione d’uso prevede, al piano terra: uffici comunali, Polizia Locale, tabaccheria; al primo piano, uffici comunali e appartamenti Erp; al secondo e terzo piano, appartamenti Erp; nel sottotetto, centrale termica, locali tecnici e soffitte.

 



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