«Macerata celebrerà Maffeo Pantaleoni
a cento anni dalla morte»

POLITICA - Il consigliere Del Gobbo (Pd) ha proposto un ordine del giorno, approvato anche con i voti di parte della maggioranza, che chiede anche di salvaguardare il Mausoleo di Villa Isabella che conserva le spoglie dell'economista. Bloccata invece dall'assise la richiesta di ripristino della linea 8

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Maurizio Del Gobbo

Celebrazioni per il centenario della morte di Maffeo Pantaleoni il 24 ottobre. Il Comune di Macerata si impegnerà a promuovere opportune iniziative. O perlomeno è questo l’impegno preso dal Consiglio comunale che ha approvato, nonostante il parere contrario dell’assessora Katiuscia Cassetta, un ordine del giorno proposto dal consigliere del Pd Maurizio Del Gobbo che invita a promuovere opportune iniziative, anche in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università di Macerata. Il documento chiede anche di attivarsi nella maniera ritenuta più idonea per salvaguardare il Mausoleo di Villa Isabella dove sono custodite le spoglie della famiglia Pantaleoni. «Si ricorda – scrive Del Gobbo – che Maffeo Pantaleoni è stato un famoso economista e docente in varie università italiane; il fondo librario del grande economista si trova nella biblioteca comunale, opportunamente catalogato, dove venne trasferito da Roma nel corso del 2000, con inaugurazione da parte dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Alla famiglia Pantaleoni sono dedicati a Macerata due viali rispettivamente a Maffeo e a Diomede Pantaleoni e un polo didattico a Diomede Pantaleoni. Inoltre il nonno di Maffeo, Pantaleone Pantaleoni, è stato uno dei principali finanziatori della realizzazione dello Sferisterio».

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Il Consiglio comunale di Macerata

Bocciato invece un altro ordine del giorno, presentato sempre dal consigliere Del Gobbo per il ripristino della linea 8 per Piediripa.

«Abbiamo chiesto – spiega Del Gobbo – di fornire all’Apm, quale Azienda partecipata, le opportune direttive affinché sia ripristinata la linea 8 secondo le precedenti modalità ovvero siano individuate modalità alternative che consentano di venire incontro alle legittime istanze dei cittadini. La soppressione di tale linea del trasporto pubblico sta creando non poche difficoltà agli abitanti, specie quelli anziani, che risiedono in borgo Piediripa e in contrada Peschiera che adesso, per raggiungere le fermate dell’autobus lungo la Carrareccia o in prossimità della Chiesa di Piediripa, devono purtroppo percorrere a piedi alcune centinaia di metri. I disagi però non finiscono qui; una volta preso l’autobus per raggiungere Macerata devono affrontare un percorso che dura circa 45 minuti e che tocca paradossalmente anche il centro commerciale Corridomnia, quindi percorre tutta la Carrareccia fino a Sforzacosta per poi arrivare a Macerata». Per sollecitare il ripristino di tale linea è stata promossa dagli abitanti della zona anche una raccolta firme che attualmente non sembra aver avuto alcun riscontro. 

 

 

«Linea 8 dei bus, i disagi continuano. L’amministrazione intervenga sull’Apm»

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