Filippo Saltamartini balla durante la festa di ieri sera
di Leonardo Giorgi
Nel 2009 Barack Obama inizia ufficialmente il suo primo mandato, nel mondo dilaga la paura per l’influenza suina, muore Michael Jackson, Ibrahimovic fa 25 gol con la maglia dell’Inter, l’Abruzzo è devastato dal terremoto del 6 aprile, il regalo di Natale più desiderato è il Nintendo Wii, le classifiche dei dischi sono dominate dalla new entry Lady Gaga e Apple lancia il terzo modello di l’iPhone. Nel 2009, l’attuale vice governatore della Regione e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, viene eletto sindaco per la prima volta a Cingoli, dove oggi torna a vincere alle urne con la lista che vede come candidato primo cittadino l’uscente Michele Vittori (leggi l’articolo). Una vittoria netta: 64,89% con 3454 voti.
Filippo Saltamartini e Michele Vittori
Saltamartini, esponente della Lega, ancora una volta ha il record di preferenze (709 voti personali) a Cingoli e annuncia che resterà in Consiglio comunale. «Questo successo è merito di un lavoro fatto da professionisti, da quella classe dirigente che abbiamo fatto crescere in questo gruppo e che, dopo cinque anni, si è riguadagnata la fiducia dei cittadini. Non ci sono meriti miei in questa vittoria – commenta Saltamartini -, gli applausi vanno a Vittori e alla sua squadra. Abbiamo sconfitto in modo inequivocabile una lista che si dichiarava civica, ma che prendeva nomi dal Pd e Fratelli d’Italia (leggi l’articolo). Non si capisce perché la politica debba diventare invidia sociale, con persone che arrivano a dire che io sia il badante di Vittori, quando in realtà la sua amministrazione ha fatto 50 milioni di opere pubbliche senza contrarre nuovi mutui. Mi è dispiaciuto molto sia stata fatta una campagna di questo tipo da parte dell’altra lista».
Un margine di vittoria (quasi il 64,89% per la lista Centro destra civico di Vittori contro il 35,11% della lista Per Cingoli di Alessandro Maccioni) forse inaspettato anche per l’ex senatore. «Non ho doti divinatorie – continua Saltamartini -, quindi sono stato sicuro della vittoria solo quando ho visto i numeri. So, però, che Cingoli fin dal dopo guerra ha sempre avuto una maggioranza silenziosa moderata, che una volta votava Dc, poi Forza Italia e oggi il nostro centro destra. L’altra lista, contro i nostri numeri e lavori, ha opposto un programma vuoto, con toni spiacevoli; andavano d’accordo solo su un punto: “cacciare Saltamartini”. Ricordo già ora, all’opposizione, che ci aspettano anni duri per tutto questo territorio, per via dei mutui delle amministrazioni precedenti e ai quali dovremo cominciare il prossimo anno a ripagare le rate. Tra i banchi dell’opposizione, tra l’altro, ci sarà anche chi in passato ha fatto parte di quelle amministrazioni che hanno indebitato questo comune, come Anna Maria Tittarelli».
Dando uno sguardo anche alle sfide del centro destra a livello europeo, c’è qualcosa da cui si può prendere spunto osservando il caso di Cingoli? «A livello generale, il centro destra deve capire che può andare avanti solo se resta unito. Siamo tre partiti – conclude Saltamartini – e dobbiamo essere assolutamente attenti a rimanere coesi sui temi più importanti, perché ci aspettano anni fondamentali per l’Europa. Non dobbiamo fare l’errore di scinderci, come è successo a Cingoli».
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In Consiglio 8 seggi per la maggioranza e 4 per la minoranza. Gli eletti nella lista Vittori: Saltamartini Filippo, Nardi Cristiana, Gigli Pamela, Coloccioni Iacopo, Vignati Monaldo, Giovagnetti Luca, Coppari Martina, Francioni Sabrina; Lista-Maccioni: oltre al candidato sindaco entrano in assise Tittarelli Annamaria , Consalvi Raffaele e Spadoni Claudia.
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Tutte le preferenze:
La lista Centro Destra Civico per Michele Vittori: Filippo Saltamartini 709, Sabina Barontini 125, Jacopo Coloccioni 329, Martina Coppari 226, Sabrina Francioni 179, Pamela Gigli 506, Luca Giovagnetti 241, Cristiana Nardi 516, Paola Paciarotti 114, Asia Ricci 93, Fabrizio Tobaldi 171, Monaldo Vignati 299.
Lista Per Cingoli: Marco Angelucci 106, Debora Cirioni 119, Lucia Ciattaglia 63, Albano Cocilova 163, Raffaele Consalvi 326, Floriana Crescimbeni 134, Francesco Ippoliti 152, Giancarlo Rosetti 45, Claudia Spadoni 271, Annamaria Tittarelli 413, Massimiliano Tittarelli 139, Mirko Tobaldi 114.
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