Alberta Giustozzi
di Marco Pagliariccio
Una sfida allo stesso nuova e “antica” quella di Alberta Giustozzi. Una donna da tempo vicina alla politica ma che stavolta ha deciso di scendere in campo in prima persona come candidata sindaca di Obiettivo Comune, la lista che andrà a sfidare il primo cittadino uscente Leonardo Catena e Enzo Piermarini di Giovani per Montecassiano. «La candidatura nasce dalla vicinanza ad un gruppo di persone con il quale c’è stato un percorso comune – spiega Giustozzi – è vero che è la prima esperienza “effettiva”, come candidata, in politica per me, ma in realtà mi sono sempre interessata di sociale e associazionismo in città. Per cui è stato abbastanza naturale avvicinarmi a questo mondo».
Tuttavia, mentre nel 2019 il centrodestra che andò a sfidare Catena mise pesantemente il proprio marchio su quel progetto chiamando la propria lista “Centro Destra Unito”, stavolta, nonostante l’appoggio chiaro e deciso alla candidatura di Giustozzi (con tanto di arrivo in città degli stati generali dei partiti), la scelta è stata invece diversa. «La mia appartenenza politica è sicuramente di estrazione diversa da quella del centrodestra – rimarca la candidata sindaca, dipendente dell’azienda Soema di Recanati – conoscevo da tempo Ludovico Giaconi, consigliere di opposizione uscente, in quanto molto amico di mio figlio. Ma nonostante apparteniamo a generazioni diverse e ad ambiti politici diversi, ci siamo ritrovati su un progetto di città. Mi sono sempre professata una donna più vicina alla sinistra che alla destra, ma non vedo problemi in questo: sperarsi per ideologie politiche a livello locale non alcun senso. Non lo faccio nemmeno in famiglia, con mio marito che sicuramente invece è più vicino alla destra rispetto a me. Se ci sono buone idee e persone serie e rispettabili, non c’è alcun problema a lavorare fianco a fianco. Ho apprezzato molto il sostegno del centrodestra e con loro sto dialogando benissimo da mesi: non c’è stato alcun mistero sulla mia provenienza politica e c’è grande rispetto reciproco».
Una scelta fuori dagli schemi quella di Giustozzi. «Io non sono mai stata tesserata di alcun partito proprio perché ci ho sempre tenuto alla mia libertà di pensiero – evidenzia la candidata di Obiettivo Comune – io sostenni Catena nel 2014, mi sentivo vicina a quella proposta politica. Soltanto dopo ho capito che non mi riconoscevo più in un progetto come quello e nella sua evoluzione. L’amministrazione comunale in 10 anni ha fatto davvero troppo poco per il territorio e non sono l’unica a pensarlo. Basti pensare alla presenza nella nostra lista di Stefano Pancotto, che fu consigliere e assessore nelle giunte Vitali, che erano di centrosinistra. O a Valentina Compagnucci, che sostiene attivamente l’associazionismo e i progetti dal basso ed è molto vicina all’attivismo sulle tematiche ambientali e di genere. Questo per dire che abbiamo cercato di eliminare tutto quello che ci divide e massimizzare quello che ci unisce».
La lista Obiettivo Comune al completo
Proprio partendo da questi nomi, Giustozzi delinea una squadra che ha sì un’anima che guarda a destra, ma che vuole essere trasversale e aperta a tutta la società civile. «Vedere collaborare una ragazza come Valentina Compagnucci con Ludovico Giaconi, due giovani che forse non si sarebbero mai nemmeno parlati prima, è un grande soddisfazione per me – sottolinea Giustozzi – abbiamo personalità più mature e di esperienza come Stefano Pancotto, Francesco Storani, Giuliano Giagante, Emanuele Mandorlini, che in quanto medico dell’attenzione al sociale ha fatto una scelta di vita e che sta organizzando un incontro pubblico proprio incentrato sulla sanità. Ma anche un imprenditore come Franco Polenta. C’è chi viene dal mondo pubblico, chi dal privato, chi viene da destra e chi da sinistra, ognuno si sta prendendo un argomento, un tema per cercare di dare un valore aggiunto alla proposta. Non voglio essere una persona sola al comando. Ma ci sono anche diversi giovani con noi. Andrea Lelio, fisioterapista e sempre attivo nel mondo dello sport, Ludovico Giaconi che di politica e sociale ha fatto una ragione di vita, Jennifer Farabolini, che viene dal mondo amministrativo e dell’associazionismo».
Salute e rilancio del centro storico sono i perni del programma di Obiettivo Comune. «Abbiamo diviso la nostra proposta tra cose da fare nell’immediato e progetti di lungo respiro – spiega Giustozzi – siamo consapevoli che di tutto quello che diciamo forse qualcosa resterà indietro mentre qualcosa che magari non abbiamo detto o tenuto in secondo piano magari diventerà una priorità cammin facendo. Siamo consapevoli che la situazione economica non è rosea e quindi grandi promesse non si possono fare. Provengo da un’azienda privata nella quale mi sono sempre occupata di aspetti tecnici, sono abituata a non dire cose di cui non sono sicura e a non fare promesse che non posso mantenere. La priorità sarà la lotta per portare un punto salute a Montecassiano. Poi vogliamo rivitalizzare un centro storico che è spento: lo vedo come un presepe bellissimo ma senza vita, senza un’anima. Gli edifici più importanti del paese sono chiusi: Palazzo dei Priori, cineteatro Ferri, ex mercato, il vecchio campo sportivo. I fulcri della vita sociale, in pratica, non sono accessibili. Bisogna riportarli in vita come bisogna riportare in vita manifestazioni storiche come il Palio dei Terzieri, la fiera di Sant’Egidio, la Festa della rosa di Vallecascia. Punti di incontro e attrazioni turistiche oggi spente. Spostandoci a valle, c’è un grande problema di rischio idrogeologico da curare, ci si dovrà mettere mano anche perché siamo in una fase storica in cui c’è attenzione per la Valle del Potenza».
Visto il successo plebiscitario di Catena nelle elezioni del 2019, un tentativo di unità di tutto il fronte dell’opposizione, coinvolgendo quindi anche Giovani per Montecassiano, è stato fatto. Ma senza successo. «C’è stato un contatto, ma il loro gruppo esiste dal 2014 e non volevano perdere la loro identità – spiega Giustozzi – per cui non c’è stata alcuna possibilità di accordo se non quello di accodarci noi e confluire al loro interno. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma sono rimasti fermi nella loro posizione. Cinque anni fa la vittoria a valanga di Catena per me fu anche favorita da una candidatura nel centrodestra che non stava sul territorio e i cittadini non la vissero bene. Inoltre Catena veniva da un primo quinquennio che non è stato quello deludente che è venuto dopo. La situazione attuale è ben diversa: non ho la tracotanza di dire che vinceremo sicuramente, ma non penso neanche a un risultato come quello di cinque anni fa. Certo se fossimo riusciti a compattare tutta l’opposizione ne saremmo stati tutti più felici».
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Stupendissima iniziativa
Non solo a Montecassiano destra e sinistra insieme, bella idea, così si capisce meglio che, a chi voti, voti! Saranno mica tutti uguali?!
Maria Gabriella Giorgi no, questi sono peggio.
Qui si è uniti per il bene comune,per fare risorgere un paese fantasma, non è restando nei palazzi che si cambiano le cose,,se ognuno di noi facesse un passo verso l altro, si potrebbero fare passi da giganti
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Splendido quello che dice la candidata Giustozzi, maturità equilibrio visione aperta a 360° , va eletta subito, mai udito un discorso così chiaro, giustamente non tutto potrà fare ,non tanto una questione economica quanto l’ opposizione sarà matura ? ad oggi le opposizioni o non ci sono o sono dannose perché non capiscono il ruolo importante che hanno ,pensano solo a prendere il posto appena possibile di chi è stato eletto.
Auguri Giustozzi ha imboccato il pensiero e la strada giusta.