Elly Schlein a Recanati
di Luca Patrassi (Foto di Federico De Marco)
Vero è che era il “suo” pubblico ma è altrettanto vero che oggi a Recanati la segretaria nazionale Dem Elly Schlein ha acceso l’entusiasmo di quanti hanno gremito il cortile di Palazzo Venieri per ascoltarla: molti gli applausi per la prima uscita in provincia di Macerata della leader del Pd che ha toccato i temi guida del suo partito e di chi guarda a quell’area, dunque la sanità pubblica, la scuola pubblica, il salario minimo, l’equità fiscale su scale europea senza paradisi su misura per le multinazionali, l’inclusione, i diritti civili per chiudere con una sola parola per simboleggiare la distanza con la destra, antifascismo.
Elly Schlein a Recanati
Elly Schein ha scelto Recanati per la sua prima maceratese, potenza delle elezioni ed anche del richiamo della cittadina leopardiana, «terra di poeti e di lavoro, ho letto tanto di voi ma è la prima volta che vengo qui» ha detto la segretaria Dem che prima di affacciarsi nel centro di Recanati ha voluto fare una significativa e simbolica visita alla sede della cooperativa Terra e Vita, ricevuta dal presidente Fabio Corvatta e dai consiglieri di amministrazione (e coniugi) Maria Chiusaroli e Spartaco Carnevali. Una coop che da 50 anni si occupa dell’inserimento scolastico, lavorativo e sociale dei disabili garantendo loro regolari contratti di lavoro e appunto reale inclusione.
A Palazzo Venieri Elly Schlein è arrivata accompagnata dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi, da quello provinciale Angelo Sciapichetti, dai consiglieri regionali con tanto di capogruppo, dai candidati alle Europee Alessia Morani e Michele Franchi: ad attenderla circa duecento persone.
Elly Schlein insieme al sindaco Antonio Bravi
Sul palco serie di interventi aperti dalla segretaria del circolo cittadino dem Valentina Mordini che ha ringraziato Schlein per la presenza: «Abbiamo fatto un grande lavoro nella formazione delle liste grazie alla collaborazione di tutti, ci crediamo tanto e la dimostrazione è oggi la presenza di questa importante platea». Chantal Bomprezzi: «Il Pd sta lavorando molto per costituire un’alternativa, stiamo diventando una colonia della Meloni, la maglia nera in tutti i sensi su tutto, dalla sanità alla povertà, tutte questioni che stanno facendo scivolare le Marche in basso».
Elly Schlein con Angelo Sciapichetti (a sinistra) e l’ex segretario della Cgil di Macerata Aldo Benfatto
Angelo Sciapichetti: «C’è un partito che vuole ripartire e vincere partendo da Recanati per dare anche un segnale a quella Regione governata dalla destra. A Recanati vinceremo con Antonio Bravi che tra le tante qualità che ha annovera anche quella della coerenza». Il sindaco uscente e candidato al mandato bis Antonio Bravi: «Siamo arrivati al termine di cinque anni di ottima amministrazione nonostante i tanti ostacoli iniziando dalla pandemia. Abbiamo progetti importanti per il futuro, abbiamo una coalizione molto ampia che si è trovata attorno a un programma condiviso, i punti salienti sono il sociale, la cultura, la scuola. In lista abbiamo persone di grandissimo spessore, non abbiamo raccattato gente per strada giusto per riempire le liste, abbiamo fatto un grandissimo lavoro».
Infine la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein: «Voglio ringraziare Antonio Bravi e la squadra di candidate e candidati che fanno una bella squadra in Consiglio comunale. La cultura è un elemento centrale, vuol dire avere cura del nostro patrimonio e rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori della cultura e dello spettacolo che hanno spesso un contratto precario. Vorrei partire dal lavoro per spiegare l’Europa che vogliamo, raccolgo tanta preoccupazione da chi ascolto. La nostra Costituzione dice che è fondata sul lavoro, non qualsiasi, non precario. Allora iniziamo con l’appoggio alla nostra raccolta di firme per il salario minimo, sotto i 9 euro non è lavoro è sfruttamento.
Alessia Morani e Michele Franchi
L’Istat ci ha dato i numeri dell’aumento dei prezzi e dei salari: numeri che dicono come le famiglie facciano fatica ad arrivare alla fine del mese. Gli affitti sono cresciuti di oltre il 30% mentre la Meloni la prima cosa che ha fatto è tagliare il fondi da 300 milioni per il sostegno affitti alle famiglie. La sicurezza sul lavoro è una priorità, non si può morire sul lavoro e tantomeno per uno stage». Altro tema caldo, quello della sanità: «Il Pd – sono sempre parole di Elly Schlein – vuole difendere la sanità pubblica dalla privatizzazione e dai tagli che la destra sta facendo e che abbiamo visto anche nelle Marche. Il Pd chiede di mettere più soldi sulla sanità pubblica ed avvicinarsi alla media europea.
Dopo la pandemia – prosegue – avremmo dovuto investire di più sulla sanità pubblica e sul sostegno alle persone con disabilità che hanno pieno diritto all’inclusione scolastica e lavorativa come ci ha dimostrato la realtà bellissima che abbiamo visitato prima (la coop Terra e Vita) e che ci ha riempito il cuore.
Serve più attenzione, dobbiamo adattare le nostre politiche sociali a un mondo che sta cambiando. Più risorse anche alla salute mentale che non può essere un tabù in questo Paese. Più assunzioni, invece si stanno svuotando i reparti e si allungano all’infinito le liste di attesa, chi non ha risorse sta rinunciando a curarsi contro chi ha immaginato quel servizio sanitario nazionale nato per curare chi da solo non ce la fa e sto parlando di una donna straordinaria come Tina Anselmi. Lavoro, sanità e scuola che è la prima grande leva di emancipazione sociale, partendo dalla moltiplicazione dei nidi in tutto il Paese. Le risorse europee servono a far ripartire l’Italia, da soli non ce la possiamo fare ed è assurdo sentire la destra parlare di meno Europa quando invece ne abbiamo bisogno. La strada è quella di avere più risorse per innovazione e ricerca».
Chantal Bomprezzi con Elly Schlein durante l’incontro a Recanati
L’appello per Antonio Bravi: «noi siamo testardi, viene sempre prima il noi, non l’io. Siete una bella squadra, portate avanti le idee di una buona amministrazione che si è spesa in anni difficili». Il messaggio finale: «Noi abbiamo un’idea di futuro che vogliamo costruire insieme a voi. Abbiamo un’idea di futuro che affonda le radici nella nostra Costituzione. Sono molto orgogliosa della nostra identità che è antifascista come la nostra Costituzione». Parlando con i giornalisti Elly Schlein ha voluto anche esprimere solidarietà al Pd di Senigallia che si è visto rifiutare dal sindaco uno spazio pubblico per organizzare la Festa dell’Unità e un dibattito sul dissesto idrogeologico.
Avrebbe dovuto farlo di martedì mattino con il mercato, ci sarebbero state più persone
Pubblico??? Giusto 20/30 persone
Ah ma non era marilyn manson?
C'è ancora il portone a palazzo Venieri ?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ecco un’altra che addirittura punta alla sanità ahaha quell’altro invece me mr bean ha messo di mezzo le radici cristiane me fate solo ride…addirittura la nostra identità antifascista ahaha
Più che accendere, questa spegne tutto, ma proprio tutto..
Chi impedisce al PD di ripartire?
Dopo aver buttato a mare l’eredità del PCI di Enrico Berlinguer, che almeno si batteva per i poveri, i lavoratori, gli operai, i pensionati da fame, eccetera, a costoro è rimasta la foglia di fico di un antifascismo che non esiste più dal 1945. E poi si lamentano della Meloni che vince, col Generale Vannacci che farà il pieno, almeno per fare dispetto al PDL.
Schlein dicono che la tua politica si è spostata a sinistra. Allora informati su quei tristi personaggi che ti affiancano per farsi pubblicità. Il salario minimo di 9 neuro all’ora, forse non te ne sei accorta ma da quando se n’è parlato per la prima volta non è più sufficiente. Andrebbe già rialzato e se aspettiamo la Meloni arriverà considerato costi, inflazioni, tasse che dice di diminuire e che invece sta mettendo a tutta forza e gli italiani, quelli che la votano ancora non se ne sono accorti perché accecati dalla sua… dalla sua che?.. boh, loro lo sapranno, dovrà arrivare almeno a 18 euro che non è un numero caso. Infatti è il doppio!
Il lupo travestito da agnello…
Contenti loro, contenti tutti. Patetici.
…si è parlato anche di anticomunismo, per caso!!? Così, giusto per sapere, me lo ha chiesto un mio amico… gv
Di sicuro non c’era una gran folla.
E speriamo che Berlinguer non si sia rivoltato nella tomba!