Azione lancia i suoi candidati:
«Scelti per la capacità di gestire
la complessa sfida di amministrare»

MACERATA - La presentazione ieri pomeriggio al Basquiat. E' intervenuto il candidato per l’Italia centrale Germano Craia, imprenditore fermano

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Da sinistra Guido Grandinetti, Armando Taddei, Germano Craia, Massimiliano Fraticelli

Armando Taddei ed Antonio Santi per il comune di Recanati, Guido Grandinetti per Potenza Picena, Mariano Calamita sindaco uscente per Appignano, Paolo Teodori sindaco uscente per Ripe San Ginesio. Sono questi i candidati di Azione che il prossimo 8 e 9 giugno affronteranno le elezioni comunali nei comuni della provincia di Macerata. Ieri la presentazione al bar Basquiat a Macerata dei candidati.

«Azione ha scelto di puntare su figure con una profonda conoscenza delle dinamiche locali – ha spiegato il segretario provinciale Massimiliano Fraticelli –  e sono stati selezionati per la loro capacità di gestire le sfide complesse delle amministrazioni comunali, con un’attenzione particolare alle politiche di sviluppo sostenibile, all’innovazione ed al miglioramento dei servizi pubblici». Oltre a Taddei, Santi, Grandinetti, Calamita e Teodori, Azione sosterrà la candidatura del sindaco Franco Capponi a Treia.

«Le politiche di Azione per il territorio sono caratterizzate dal pragmatismo e cercano di contrastare l’inattività delle amministrazioni – prosegue il segretario provinciale – una per tutte, la recente decisione del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli di rinviare di ulteriori 40 giorni la nomina del presidente dell’Apm. Questa decisione risulta del tutto incredibile soprattutto ove si consideri l’importanza economica e sociale dell’Apm in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo sul tema della gestione pubblica dell’acqua. Tutto questo da parte di un sindaco imprenditore che dovrebbe essere ispirato ai principi di celerità e problem solving». Per le elezioni europee è intervenuto il candidato per l’Italia centrale Germano Craia, imprenditore fermano: «L’obiettivo è di rafforzare la voce dell’Italia in Europa, promuovendo politiche di sviluppo che possano rispondere alle sfide globali».

 

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