La carovana del Giro durante il passaggio del 2022 a Civitanova Alta
di Marco Pagliariccio
Vigilia di Giro d’Italia per le Marche, che domani saranno attraversate da sud a nord dalla 12° tappa della Corsa rosa, la Martinsicuro-Fano. Per il settimo anno consecutivo, la regione avrà almeno una partenza o un arrivo sul proprio territorio e anche stavolta il Maceratese, pur non ospitando nessuna delle due, sarà protagonista del passaggio della carovana.
Proprio arrivati nel territorio provinciale domani inizieranno le difficoltà di una tappa ricca di su e giù, che si presta benissimo ai colpi di mano di attaccanti in cerca di fortuna. Magari non la maglia rosa Tadej Pogacar, che ha dichiarato che correrà sulla difensiva da qui in avanti per gestire le energie in vista dell’assalto al Tour del France, ma certamente per uomini adatti a percorsi vallonati come l’ex campione del mondo Julien Alaphilippe, quel Jonathan Narvaez capace di piegare Pogacar nella prima tappa o magari il camerte Giulio Pellizzari, pimpante nella primissima parte del Giro e che potrebbe essere stimolato dall’arrivo sulle strade vicine a casa sua.
Giulio Pellizzari, ciclista di Camerino in forza al team Bardiani Csf Faizané
La carovana ripercorrerà pedissequamente la strada già battuta nel 2022 nel corso della tappa Pescara-Jesi, anche se in quel caso il tratto era molto più a ridosso del traguardo. I ciclisti varcheranno il fiume Chienti dal ponte della Statale Adriatica arrivando così a Civitanova e dalla rotatoria ex Pellegrini prenderanno per il lungomare, dopo essere transitati in via Aldo Moro. Dopo averlo percorso nella sua interezza, torneranno sulla Statale per risalire verso Civitanova Alta e da qui, lungo la provinciale Bivio Vergini, transiteranno da Montecosaro e Morrovalle.
In località Crocette svolteranno poi a destra per dirigersi verso Montelupone e da qui per Recanati: il gruppo affronterà la salita di san Pietro fino all’innesto con viale Badaloni (dove sarà posizionato un traguardo volante, quando al traguardo mancheranno 115,5 km) e da qui procederà su via Kennedy-via Giovanni XXII per imboccare la bretella Paolina e dirigersi verso Castelfidardo. La tappa proseguirà poi nell’entroterra a cavallo tra le province di Ancona e Pesaro-Urbino per concludersi a Fano.
Il passaggio della corsa all’interno del territorio maceratese dovrebbe durare un po’ meno di un’ora, grossomodo tra le 13.30 e le 14.30 in base alle medie orarie tenute dagli atleti, ma l’impatto sulla viabilità (e non solo) sarà notevole sin dalle prime luci del giorno.
La Prefettura ha disposto lo stop della circolazione viaria su tutte le strade provinciali interessate dalla corsa a partire dalle 11 (visto che la carovana rosa inizierà a passare con i primi mezzi circa un’ora e mezza prima dei ciclisti) e fino al passaggio dell’auto che segnala il fine corsa. A Civitanova gli istituti superiori resteranno chiusi per evitare problemi legati alla concomitanza con le uscite da scuola, a Recanati chiusi direttamente tutti i plessi e in tutti i centri toccati dal transito ci saranno chiusure temporanee e divieti di vario genere. Il prezzo da pagare per gustarsi in prima fila la manifestazione sportiva più importante d’Italia.
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Ed in effetti qualche buca dell'asfalto è stata attappata anche se la strada rimane sempre un colabrodo.. Ma ai ciclisti un buon augurio e buon divertimento
Forza Pellizzari
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