Due bandi per la ricostruzione a Castelsantangelo. Sono quelli del rifugio “Nido delle Aquile” e del museo-centro visite “Il Cervo”. Due punti di riferimento del Parco dei monti Sibillini. Per il Nido, prima verrà demolito e poi ricostruito con struttura in acciaio tamponata a secco. Il rifugio subirà anche una serie di migliorie a livello impiantistico, igienico-sanitario e di accessibilità, mantenendo la sua connotazione originaria che prevede anche una zona ristorazione. L’importo a base di gara è di 1 milione e 12mila euro. Pure il museo “Il Cervo” verrà demolito e ricostruito, per un importo di 1 milione 520mila euro. Il rilancio della struttura consentirà di ripristinare un percorso di apprendimento e studio della flora e della fauna locale. Gli spazi interni sono stati concepiti come quattro percorsi lineari che si allungano lateralmente a partire da un ingresso centrale formando una sorta di “X”. I quattro bracci che si sviluppano all’interno del museo ospitano i tre temi del parco, quelli che più ne rappresentano l’essenza: flora, fauna e acqua, mentre il quarto braccio termina nella saletta dei convegni. «La ricostruzione rappresenta un’occasione per migliorare le infrastrutture funzionali alla valorizzazione ed alla fruizione turistica del cratere – si legge in una nota della Struttura Commissariale sisma 2016 -, un’occasione che dobbiamo cogliere per riprofilare anche l’appeal dei nostri borghi. A tal proposito, nove Comuni dei Sibillini, tra cui proprio Castelsantangelo, hanno dato vita alla Sibillini Italy Experience proprio per coordinarsi e fare dei Sibillini un grande attrattore turistico. Nel piano delle Marche potrebbero aggiungersi come meta di punta, al pari di Loreto, Urbino e Frasassi».
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