Alessandro Maccioni e Filippo Saltamartini
Cingoli, si parte ed è subito bagarre sul tema dell’ospedale tra il candidato sindaco della civica “Per Cingoli” Alessandro Maccioni e l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini che sostiene il sindaco uscente Michele Vittori. Il tempo di ufficializzare la propria candidatura a sindaco alla guida di una lista civica che comprende anche esponenti di Pd e Fratelli d’Italia e Alessandro Maccioni, commercialista, fino a pochi anni fa direttore generale dell’allora Area Vasta 3 dell’Asur, parte con un attacco frontale sul tema dell’ospedale cittadino. Nel mirino l’assessore regionale alla Sanità ed ex sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Alessandro Maccioni ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook: «Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità della Regione Marche da quasi 4 anni, dopo aver promesso effetti speciali per l’Ospedale di Cingoli riporterà il sistema dell’emergenza a Cingoli indietro di più di dieci anni». L’elemento di novità annunciato dal candidato sindaco Maccioni: «Dal prossimo mese di giugno la postazione di emergenza (ex 118 ora 112) e cioè ambulanza e auto medica non avrà più a disposizione il medico a bordo negli orari notturni. La questione era stata segnalata alla dirigenza dell’Ast sin dal mese di aprile scorso, ma nulla è stato fatto. Tutto questo significa una cosa sola: minore sicurezza per i cittadini cingolani. Ma l’assessore non aveva promesso il potenziamento del pronto soccorso dell’ospedale di Cingoli con la presenza di un ulteriore medico?». Si annuncia una campagna elettorale effervescente in quel di Cingoli con Saltamartini attaccato sul suo campo dall’ex direttore generale dell’Area Vasta maceratese dell’Asur Alessandro Maccioni. Già la presentazione delle liste ha creato un testacoda istituzionale: dal centrodestra del candidato sindaco Michele Vittori sostenuto dall’assessore regionale Saltamartini si è sfilato il gruppo di Fratelli d’Italia che è andato nientedimeno che a sostenere la civica guidata da Maccioni e che vede presenti anche candidati dell’area di centrosinistra e Democrat in particolare. Insomma a Cingoli ci sono tutti gli ingredienti per gustarsi i popcorn ed assistere alla campagna elettorale.
Non replica Saltamartini, la risposta arriva dalla Ast di Ancona per il tramite di una nota: «In merito a quanto apparso sugli organi di stampa e sui social media in data odierna relativamente all’ospedale di Cingoli, la direzione Strategica Aziendale della Ast Ancona comunica che si tratta di informazioni non veritiere e che sono state diffuse in maniera inopportuna in quanto le criticità riportate negli articoli e sui social erano in fase di risoluzione e soprattutto i documenti che sono stati diffusi erano documenti interni. Si ritiene che la polemica sia stata innescata in maniera strumentale, tanto è vero che la Direzione Strategica informa la cittadinanza che i servizi saranno regolarmente assicurati con le stesse modalità con le quali si sono svolti fino ad ora. In merito al presunto depotenziamento dell’ospedale di Cingoli la stessa Direzione, così come definito nel Piano Socio Sanitario Regionale, sta attuando le attività di implementazione che sono appunto attualmente in corso. Si aggiunga che entro i mesi di maggio e giugno saranno espletati i concorsi che permetteranno di adeguare il personale dell’ospedale così come è stato previsto nel Pssper l’attivazione dell’Ospedale di base in zona disagiata, così come anche avranno inizio i lavori edili di adeguamento. Quindi in definitiva si tratta di una polemica senza fondamento. In riferimento al Punto di primo intervento di Cingoli e alla presenza a bordo dell’ambulanza del 118 del solo infermiere – senza medico – nel turno di notte a partire dal prossimo mese di giugno, si rassicura la popolazione che la Direzione Strategica Aziendale di Ancona si è attivata prontamente per gestire la situazione e ha trovato la soluzione nel più breve tempo possibile. Dispiace che siano state diffuse pubblicamente informazioni interne prodromiche ad una gestione risolutiva del problema. Dalla prossima settimana sarà presente a Cingoli, stabilmente, un medico che si occuperà di garantire che tutte le attività necessarie all’attivazione dell’ospedale siano effettuate nei tempi previsti. Si fa presente infine che, nell’ambito del potenziamento di cui trattasi, è già stato attivato il Punto Salute con tutte le prerogative caratterizzanti lo stesso. Tanto si doveva per chiarezza»
(L. Pat.)
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Alla ex “Area Vasta 3″ ancora lo rimpiangono. L’ arrivo della Corsi, in sinergia con il COVID, è stato devastante. A Maccioni resta la macchia della lista dei ” Cavalieri ” proposta al Prefetto Frediani.