Lorella Cardinali
di Laura Boccanera
Lorella Cardinali, dopo 10 anni di “gavetta” come vicesindaca del primo cittadino del comune di Montecosaro Reano Malaisi, è in prima fila. Sarà lei la candidata sindaca della civica “Progetto comune”, in continuità con l’amministrazione uscente (orientata verso il centrosinistra). «Vogliamo continuare il percorso intrapreso, ci sono progettualità da portare avanti nel solco del rinnovamento impresso in questi anni».
Cinquantanove anni, impiegata amministrativa e commerciale in un suolificio della zona, sposata da oltre 30 anni e madre di due ragazzi, Cardinali potrebbe diventare, qualora gli elettori la sostengano la prima donna sindaca a Montecosaro.
«Ma un traguardo l’ho già raggiunto – dice – sono stata anche la prima donna vicesindaca, fino ad ora nessun’altra donna aveva ricoperto questo incarico». Ma per lei non è tanto una questione di genere: «Ho capito che non è il genere ad essere importante, quanto piuttosto la serietà e la dedizione, essere persone ed amministratori validi in primis, poi, certo ci sono sensibilità e attitudini diverse fra uomini e donne».
Il sindaco uscente Reano Malaisi
La sua candidatura arriva dopo un iter politico iniziato ormai 10 anni fa al fianco del sindaco Reano Malaisi che ha deciso di non avanzare la sua candidatura per un terzo mandato e lasciare spazio alla sua vice. «E’ stato il gruppo ad individuare in me la persona cui affidare la responsabilità di proseguire il tragitto intrapreso 10 anni fa. Ovviamente la proposta mi ha fatto molto piacere, pur essendo consapevole delle responsabilità e dell’impegno che questo ruolo richiede. In questi anni abbiamo fatto, credo, un buon lavoro, ovviamente ancora c’è tanto da fare».
E tra i primi progetti da mettere in cantiere e che fanno parte del programma per la Cardinali c’è la volontà di proseguire con l’operazione di abbattimento dell’ex Ipac in una visione urbanistica di de cementificazione. L’obiettivo è quello di creare un parco attorno alla chiesa dell’Annunziata simile a quello che c’è all’Abbadia di Fiastra: «Vorremmo creare qui un parco di 9/10 ettari che diventi un punto di attrattività ecosostenibile. Qualcosa di simile all’Abbadia di Fiastra su cui far convergere investimenti in ricettività, enogastronomia, ma con un’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente in un’ottica di turismo naturalistico. Crediamo che questa debba essere la direzione verso la quale Montecosaro deve puntare. L’altro progetto a cui teniamo moltissimo è quello di mettere a terra il finanziamento da 4 milioni di euro per l’efficientamento energetico e adeguamento sismico del palazzo comunale».
Ad accompagnarla la compagine civica di Progetto comune per Montecosaro: «Nella lista non ci sono persone iscritte a partiti o movimenti, la più anziana sono io, la più giovane è una ragazza di 21 anni, ma l’età media è decisamente bassa per la politica, attorno ai 30/40 anni. Molti hanno già avuto esperienze amministrative, altri sono nuovi e molto motivati».
L’altro schieramento (più orientato verso il centrodestra) non ha ancora sciolto le riserve sul nome: in pole però c’è quello di Sandro Vallesi.
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