di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
Dai ricevimenti e banchetti a campus, l'”Orso” cambia pelle e diventa scuola internazionale. Iginio Straffi, il padre delle Winx, apre la prima scuola internazionale privata, non paritaria, un percorso scolastico dalla materna fino alle scuole medie, la “Marche international school”. Al centro del progetto formativo ampio spazio allo studio dell’inglese, allo sport e alla creatività. Le iscrizioni sono aperte già per l’anno scolastico 2024/2025.
«E’ un sogno che sta per realizzarsi – ha detto il fondatore della Rainbow – riportiamo i bambini e le bambine su libri e attività sportive anziché dietro videogiochi e app. Siamo tutti molto orgogliosi, speriamo che la città ci segua in questa nostra visione. E’ la possibilità di una formazione che è al momento è a disposizione solo nelle grandi città». Madrina e ospite della presentazione “la mamma” di Geronimo Stilton Elisabetta Dami.
Sala giunta affollata questa mattina per l’annuncio dell’arrivo della scuola targata Rainbow a Civitanova. Già da mesi si sapeva dell’acquisto da parte dell’imprenditore marchigiano dell’imponente struttura in collina appartenuta alla famiglia Orso, una storica sala banchetti che grazie alla visione di Straffi e della moglie Joanne Lee avrà una nuova vita nel segno dell’educazione e della formazione dei più giovani. Una struttura di oltre 4mila metri quadrati che verrà ristrutturata per adeguare gli spazi e trasformarli in sala mensa, aule, spazi didattici, palestre.
Ci sarà anche una piscina coperta e un campo da tennis. Il modello è quello del campus anglosassone, ma “vista mare” come spiega lo stesso papà delle Winx.
Un progetto milionario: solo la sistemazione degli spazi rappresenta un investimento da oltre 2 milioni di euro, a cui di aggiungono i costi per l’acquisto del complesso edificato e del parco circostante: «non è un progetto speculativo – sottolinea il patron – non rappresenta parte del nostro business, ma qualcosa di socialmente importante per i nostri figli».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica assieme a Iginio Straffi
Alla presentazione molti collaboratori del mondo Rainbow, l’imprenditore, la moglie e braccio destro Joanne Lee e madrina d’eccezione e protagonista Elisabetta Dami, scrittrice nota per aver ideato il personaggio di Geronimo Stilton e che con la famiglia Straffi ha un rapporto di amicizia e che ha voluto con la Fondazione Stilton partecipare alla scommessa della scuola internazionale finanziando due borse di studio del valore di 6mila euro ciascuna. Presente anche l’ex proprietario Rossano Orso, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Roberta Belletti.
«Civitanova è onorata di ospitare una scuola internazionale unica nel suo genere nel territorio regionale – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – una scuola fortemente innovativa che apre le porte ad un futuro di internazionalizzazione della nostra città». «Da mamma e amministratore mi piace questo fermento culturale che la città sta vivendo» fa eco l’assessore all’urbanistica Roberta Belletti. In collegamento da Ancona anche l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi che ha sottolineato il valore della partecipazione dei privati al sostegno della didattica.
Iginio Straffi
Il mondo della formazione e dell’educazione non è una novità per l’orbita delle attività che ruotano attorno al “magico” mondo Rainbow, lo ricorda lo stesso Straffi: «abbiamo iniziato ormai 15 anni fa a Roma con la Rainbow Academy per formare artisti e talenti che supportassero la crescita del gruppo.
C’è stata poi l’esperienza che va avanti da 8 anni della Liberi Reggiomonte da cui questa esperienza di Civitanova trae ispirazione e non ultima 3 anni fa la Poliarte di Ancona che abbiamo rilanciato per supportare la formazione nelle attività digitali di cui ormai tutte le aziende non possono fare a meno e il metodo ci ha dato ragione con un raddoppiamento del numero degli iscritti. Dall’esperienza di Liberi Reggiomonte, scuola materna bilingue abbiamo avuto l’idea di allargare questo percorso alle scuole elementari e alle medie. Il metodo portato avanti è creativo, stimolante. Ha un percorso bilingue e molta importanza è data all’attività fisica e alla disciplina sportiva dei ragazzi che troppo spesso si appassionano invece solo a videogiochi e app. Vogliamo riportare l’attenzione al centro dei libri e sport. Per fare questo ci voleva un luogo speciale, bisogno di spazi e una location in cui parlare con un’amministrazione che fosse partner. Tutto questo si è realizzato grazie a questo edificio che mi è stato presentato da un amico avvocato. E’ un luogo speciale, con vista mare, aule luminose, soffitti ampi, faremo una piscina coperta, campi da tennis. Questo sogno sta per realizzarsi e siamo tutti molto orgogliosi, sperando che la città ci segua in questa nostra visione».
Joanne Lee
Nel dettaglio della formazione e del progetto complessivo è scesa la coordinatrice Roberta Palanca: «avremo tre fasi e la prima è già pronta per partire nell’anno scolastico 2024/2025. 2500 metri quadrati saranno destinati a 3 classi della materna, 5 classi per le elementari e 5 per la scuola media. La prima fase prevede anche l’implementazione di laboratori esterni, un campo da tennis e in futuro uno studentato per stranieri. E poi la hall, la mensa con servizio self service per agevolare l’autonomia degli studenti, una zona atrio per attività di socializzazione e dibattito. Lavoriamo a questo modello educativo da 8 anni e porteremo il nostro know how. I valori su cui si basa la scuola è l’internazionalità dove la lingua inglese non è materia scolastica ma forma di comunicazione, la multidisciplinarietà, la creatività perché l’azienda metterà a disposizione la propria capacità per sviluppare il pensiero creativo anche attraverso la realizzazione di cortometraggi e fumetti. Ogni programma è personalizzato con classi da massimo 20 studenti».
Elisabetta Dami
A suggellare il progetto il preside James Heanley che sottolinea come il primo passo sarà ottenere l’accreditamento per essere Cambridge Assessment.
Ospite d’onore e “madrina” della scuola Elisabetta Dami scrittrice e autrice di libri per ragazzi nota per essere la creatrice del personaggi di Geronimo Stilton: «Sono conosciuta come la mamma del topo – ha detto – Joanne Lee e Iginio Straffi sono due cari amici con cui condivido la missione di educare le giovani generazioni ai valori etici e sono onorata di essere ambasciatrice di questa scuola straordinaria». Il 13 aprile il primo open day. Le rette? Vanno dai 500 euro al mese per la materna (tempo pieno) fino alle 650 euro al mese per le scuole medie.
I render del progetto
Magari le scuole pubbliche potrebbero innovarsi e seguire l'esempio in modo da poter offrire a tutti i giovani talenti, anche meno abbienti ,una buona formazione di qualità . Sarebbe auspicabile .
Lara Virgini l'articolo non dice quanto costerà la retta annuale
Mariano Nazziconi si che lo dice
500 euro infanzia ecc
Lara Virgini vero
Lara Virgini Al mese.
Mariano Nazziconi mi sembra obiettivo e realistico ammettere che non sono prezzi accessibili a tutte le famiglie . Ripeto che il modello e l'investimento è stimabile e con una Vision e una Mission che racchiudono buoni intenti ma è triste ammettere che molti giovani talenti che non hanno la possibilità economica e familiare richiesta , non potranno accedere . L educazione dovrebbe essere un investimento di tutti e per tutti .
Giancarlo Storani si
Lara Virgini bisogna dire che la scuola pubblica italiana ancora è di ottima qualità, quello che manca sono i motivatori. Molti adolescenti si perdono perché nessuno riesce a far capire loro che studiare bene è importante per realizzarsi in età adulta. Non bisogna studiare molto, ma bene.
Mariano Nazziconi su questo da insegnante concordo
Chi ha i soldi va avanti chi non li ha ottimo! Comunque il progetto è stupendo ..
Sara Ciminari quello purtroppo sarà sempre così
Romina Perini no sarà sempre peggio
Progetto bellissimo ed innovativo ,peccato per le rette ,che sicuramente sono adeguate all'offerta ,ma non alla portata di tutti!
Bellissima idea...complimenti al papà delle Winx
congratulazioni al sig. Straffi!
Complimenti una bellissima idea.
Ma ci saranno anche assunzioni di insegnanti? Come funzionerà?
Patrizia Cancellieri è una scuola privata quindi le selezioni saranno sicuramente interne
Congratulation!!
È triste che questa divisione tra classi avviene già alle elementari.
Giancarlo Storani veramente già dall' infanzia . Ancora peggio
Quanto costa ???
Patrizia Ripari 500 infanzia-550-elementari e 600 le medie
Zayra Cortes al mese
Peccato che 600 al mese sono circa mezzo stipendio di un lavoratore medio. È una scuola per ricchi.
Tommaso Galeone mia sorella li pagava di asilo quella cifra, forse poco meno, ma in cambio del nulla
Laura Latino peccato la pensiate in questo modo, scuole private per geni ricchi e se nn sono geni lo diventeranno
Tiziana Streppa sa quanto costa una scuola internazionale in genere?! Molto ma molto di più!! La retta non è necessariamente da ricchi! E più che denigrare un progetto simile, me la prenderei con lo Stato che non è capace di formare ed educare i ragazzi. Avrebbero potuto farci un resort di lusso! E invece hanno scelto una strada grandiosa!! E io posso solo che esserne felice
Bel progetto! Peccato che nn è per niente INCLUSIVA! La scuola pubblica deve assolutamente adeguarsi, ma non è una scuola privata ,che differenzia e esclude ,quello di cui si ha bisogno per crescere e formare le nuove generazioni. E' una discriminazione e la scuola nella storia ha fatto in modo che ciò nn accadesse più !
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Bellissimo, complimenti!
Ci sono imprenditori di successo che i quattrini se li tengono, oppure ci finanziano squadre di calcio, eccetera.
Di sicuro, oltre agli ambienti ci sarà una didattica speciale con insegnanti speciali, che assecondino le intenzioni dei proponenti. Si parla del costo. Effettivamente non è per tutte le tasche, ma per le tasche di pochi. I quali, se illuminati, invece di mandare i figli in scuole confuse, li mandano in qualcosa di stabile altamente qualitativo e formativo. Quasi mi sembra di assistere alle scuole dell’Antroposofia di Rudolf Steiner. In conclusione, meglio avere questa idea di Straffi che avere il nulla.
Che poi, detto sottovoce, potrebbe servire come esperienza per altri insegnanti ed educatori.
Voi civitanovesi siete superfortunati prima Germano Ercoli adesso Straffi ma cosa vuoi di più. Poter contare su imprenditori che sanno fare (bene) il loro lavoro non è cosa da poco credetemi.
Scusate se vado controcorrente, ma preferisco le donazioni della fondazione Bocelli o di Diego Della Valle che hanno regalato ottime strutture scolastiche alla comunità. Non credo, questo progetto di Civitanova sia senza fini di lucro, comunque faccio gli auguri.
E’ evidente che NON si tratta di una iniziativa no profit anche se il risultato è un servizio sicuramente molto più apprezzabile di tanti altri. Quindi non scambiamola con una iniziativa di mecenatismo mentre, come giustamente è stato segnalato, lo era quella di Bocelli.