Via Panfilo, sì alla casa ma niente strada.
Via Marche, accordo per l’ex Capam
Si allarga il sottopasso, nuova scuola

MACERATA - Le delibere di approvazione definitiva delle varianti al piano regolatore andranno lunedì prossimo all'esame del Consiglio comunale: l'assessore Silvano Iommi spiega le novità introdotte

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L’area in via Panfilo

di Luca Patrassi 

Via Panfilo, l’amministrazione comunale ha definito la questione della variante al Prg che tanto aveva fatto discutere con presa di posizione contraria di centinaia di residenti della zona. La delibera è stata inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale (fissato per il 18 marzo). Ad intervenire oggi è l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi che illustra come sono state definite le questioni in piedi (via Panfilo, l’area ex Capam nel rione Marche e contrada Mozzavinci).

Punto di partenza la questione di via Panfilo che ieri è stata al centro di un intervento del consigliere comunale di opposizione Alberto Cicarè che contestava la posa in opera, nell’area di proprietà privata, di alcuni blocchi di cemento che impediscono il transito pedonale per arrivare in via Due Fonti (leggi l’articolo).

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L’assessore Silvano Iommi

Iommi parte dalla questione del “muro”: «Il proprietario dell’area ha posizionato quei massi a fronte del fatto che aveva installato una rete che è stata tagliata da ignoti. In ogni caso la questione della variante al prg approderà al prossimo Consiglio comunale, passaggio obbligato in quanto si tratta del secondo passaggio dopo le osservazioni seguenti alla prima approvazione. Si è giunti a una modifica che tiene in debito conto le esigenze manifestatesi. L’edificio bifamiliare sarà realizzato a una distanza dai confini doppia rispetto a quella minima indicata dalla norme, quindi sarà costruito a una distanza di dieci metri. Poi le aree verdi di quell’area di proprietà di due privati passeranno al Comune e sarà realizzato, con un percorso un po’ più a monte di quello attuale, il passaggio pedonale per via Due Fonti. Non sarà realizzata la strada che non è oggetto della variante e che non è nel piano triennale delle opere pubbliche mentre l’attuale muro al termine di via Panfilo sarà spostato indietro di una decina di metri».

Di notevole interesse anche l’accordo trovato per porre fine agli storici problemi di viabilità, di decoro urbano e di sicurezza legati all’ingresso nel rione Marche dall’attuale sottopasso ferroviario. Il Comune ha trovato un accordo con il proprietario di due particelle che insistono nell’area ex Capam. «Il proprietario cede le due particelle in cambio del completamento di una volumetria già disponibile in zona Vergini. Con questa operazione potrà essere finalmente allargato il sottopasso mentre la scuola inizialmente prevista nell’area verde di via Ancona potrà essere realizzata negli spazi appena indicati. Non solo il doppio intervento, sarà possibile mettere mano a un progetto di riqualificazione anche ambientale di tutta la zona con benefici indubbi. Peraltro la disponibilità di quelle particelle ci permetterà di entrare direttamente in via Ancona tagliando via la curva attuale ed eliminando anche il semaforo».

Terza ed ultima questione urbanistica appena definita dall’assessorato all’Urbanistica e che sarà portata a breve termine all’esame del Consiglio comunale: «Andiamo a completare la stecca di case adiacenti all’ex Parima in contrada Mozzavinci: sarà realizzato un edificio bifamiliare e il proprietario si assumerà gli oneri derivanti dall’urbanizzazione e dalla realizzazione di un parcheggio. E’ una lottizzazione anomala realizzata anni fa in area agricola e che ora evidentemente non ha più una caratterizzazione agricola. Giunge a completamento la lottizzazione insieme però a una sistemazione complessiva dell’area».

 

 

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