I presenti all’incontro
“Truffa? No grazie. Le 14 regole per difendersi”. È stato il tema del partecipato incontro che si è svolto giovedì nell’oratorio di Urbisaglia. Ad esporre gli argomenti il maresciallo della locale stazione dei carabinieri Rosario Cianci. Presente il parroco don Fabio Piombetti, il sindaco Paolo Francesco Giubileo, le vigilesse Alessandra Spurio Deales e Michela Borboglini. A moderare l’incontro Rosaria Giacomozzi.
Il maresciallo ha dato indicazioni su come comportarsi in situazioni particolari: «Non aprire la porta agli sconosciuti, prima di aprirla controllare chi c’è dall’altra parte. Non mandare i bambini ad aprire. In caso di consegna di pacchi, lettere o altro, far lasciare il tutto nella cassetta della posta o fuori la porta. In caso di firma con ricevuta, farla passare sotto la porta o aprire con la catenella attaccata. Prima di far entrare una persona in casa accertarsi della sua identità e farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. In caso di persona sospetta, telefonare all’ufficio di zona dell’ente per cui la persona ha riferito di lavorare e verificare la periodicità dei controlli. Non chiamare utenze telefoniche fornite dalla persona che ha suonato perché dall’altra parte potrebbre esserci un complice».
«Non dare soldi agli sconosciuti, anche se dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati – ha aggiunto – Utilizzare sempre i bollettini o i bonifici, così da avere un tracciamento dell’importo versato o del pagamento effettuato. Se si è aperto ad uno sconosciuto e si è a disagio, mantenere la calma e invitare la persona ad uscire dirigendosi con determinazione verso la porta, aprirla e rinnovando l’invito ad alta voce in modo da farsi sentire da qualche vicino. Tenere un’agenda accanto al telefono, con i numeri dei servizi di pubblica utilità per averli a disposizione in caso di necessità. Mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta. Diffidare sempre dagli acquisti molto convenienti e dai facili guadagni perché spesso sono il campanello di truffe o merce rubata. Non partecipare a lotterie non autorizzate. Non acquistare prodotti apparentemente miracolosi oppure oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non si è certi della provenienza. Non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute. Non firmare nulla che non sia chiaro e chiedere sempre consiglio a persone esperte o di fiducia».
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