La protesta
Erano un’ottantina, nonostante la pioggia, i giovani che hanno risposto presente alla chiamata alla mobilitazione del gruppo studentesco di Officina Universitaria.
Tra ombrelli e cappucci, si sono radunati in piazza Vittorio Veneto, a Macerata, «per ribadire l’importanza di una lotta intersezionale, antirazzista, anticlassista e antifascista», rimarcano gli organizzatori.
Tanti striscioni, cartelloni e slogan, qualche bandiera palestinese, la partecipazione del Comitato 5 luglio (che era nato a Fermo nel 2016 dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi), ma nessuna sigla politica sulla manifestazione, come avevano chiesto espressamente gli organizzatori nei giorni scorsi.
(Foto di Fabio Falcioni)
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Ma andate a lavorare.
Però guarda caso al Governo c’è il centro-destra, eletto con elezioni regolari.
Primo sembrate una decina. Secondo dovreste manifestare per chi nella propria abitazione è circondato da tossici che fumano e spacciano tutto il giorno, dove l’aria è quasi sempre rarefatta. Dove anche dopo aver segnalato e denunciato, QUESTI ELEGANTONI continuano indisturbati a fare quello che gli pare!!!! Ecco manifestate per questo che magari potrebbe avere senso.
Le idee sono etiche, ma utopiche: quindi non fanno male a nessuno. Nel senso che da chiacchiere e distintivo non vengono fuori azioni creative di cambiamento. Magari rischiando l’incolumità, la libertà, la vita. Finiscono invece davanti a pizza birra… Lo vediamo con coloro che un tempo erano comunisti. Dove sono oggi? Abbiamo una forte percentuale di “proletari”, nel senso che sono cittadini sfruttati, ingannati, privi di lavoro e di assistenza. Ci sono persone che muoiono letteralmente di fame. Non in Africa. Non qui da noi come extracomunitari. Ma solo come cittadini italiani… Ed è solo l’inizio. Stiamo avviandoci verso la grande sete, la grande fame, la grande confusione, la grande disperazione, la grande rabbia e il grande odio… E questi virgulti intellettuali, parcheggiati dai genitori all’Università sperando in un colpo di culo futuro lavorativo, credono di avere fatto il loro dovere ideologico strillando sotto la pioggia? Oggi, come ieri, abbiamo rivoluzionari in pantofole. Pronti a cambiare casacca, a vendersi al migliore offerente.
Quanti commenti contrari a questi ragazzi che cercano democrazia: evidente che c’è questa deriva di neo fascismo in tutta Italia
un sacco e un bastone appuntito e via a pulire le verdi campagne, altro che fascismo e razzismo.
Basta con queste manifestazioni pro-PALESTINA, xche’ non servono veramente a nulla come e’ successo tantissimi anni fa’ prima che scoppiasse la GUERRA del GOLFO, questi studenti universitari fanno parte della sinistra e dai centri sociali.
Ma andate a prendere un aperitivo se non avete un c…o da fare.
Quando vi toccherà lavorare tutta la settimana magari con figli e conti da far quadrare, poi vi voglio vedere se avete ancora il tempo e la voglia di pensare ai famosi fascisti di Macerata.