Edilizia popolare, il Comune si difende:
«Attività complesse e molteplici»

MACERATA - Lungaggini per i bandi e per le graduatorie, spesso passano anni prima di assegnare gli immobili. Il vice sindaco Francesca D’Alessandro: «Ogni caso va, spesso, valutato con i Servizi sociali al fine di rendere l'istruttoria completa di ogni aspetto e a ciò si aggiungono le scrupolose procedure relative alla permanenza dei requisiti. Da parte dell’amministrazione c’è la massima attenzione alle politiche abitative». L’assessore Silvano Iommi: «Nell’arco dei prossimi tre anni ci sarà un notevole incremento della dotazione di nuovi alloggi pubblici»

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Il Comune di Macerata

di Luca Patrassi

Edilizia popolare, un fiume di parole che non mutano la sostanza delle cose: lungaggini delle procedure, enti pubblici che non si coordinano e il risultato è quello descritto: abitazioni pronte che non vengono consegnate perchè non c’è una graduatoria approvata, un migliaio di alloggi sfitti e sprangati perchè la Regione non ha messo in bilancio i soldi per le manutenzioni. Nei giorni scorsi scorsi il presidente regionale dell’Erap Saturnino Di Ruscio è intervenuto precisando i termini della questione (da un lato molti Comuni non hanno le graduatorie pronte e dall’altro appunto non ci sono fondi per le manutenzioni), oggi interviene il comune di Macerata con un intervento che non cambia la sostanza delle cose, iniziando dai tempi biblici per le graduatorie. «Il Comune, nel 2022, ha aggiornato – scrive in una nota l’ente locale – il regolamento comunale relativo all’assegnazione di alloggi Erp sovvenzionati emanando avvisi pubblici con cadenza biennale come previsto dalla normativa. Nelle more dell’approvazione della graduatoria per le case popolari relativamente al bando 2022 l’Ufficio ha assegnato dal 2022 ad aprile 2023 ben 26 alloggi. Il Bando del 4 aprile 2022 ha accolto le richieste di 226 nuclei familiari dando il via a una complessa procedura di valutazione che, visto il notevole numero di istanze, ha richiesto quasi un anno di istruttoria da parte di una commissione esterna appositamente nominata. Nella fase istruttoria, infatti, vengono effettuati approfonditi controlli sulle dichiarazioni presentate da ciascun nucleo familiare per garantire la conformità ai requisiti di accesso al bando. La graduatoria definitiva, approvata il 20 maggio 2023, comprende 208 nuclei di potenziali assegnatari, ha validità biennale dalla data di pubblicazione e scadrà a maggio 2025. Tale graduatoria è stata attivata a giugno 2023 e a oggi sono stati assegnati 6 alloggi popolari (a ottobre 2023 è, infatti, arrivata la comunicazione da parte dell’Erap in merito alla disponibilità degli alloggi e si è, quindi, proceduto all’assegnazione). Ad aprile 2024 verrà emanato il nuovo bando come previsto dal Regolamento al fine di avere pronta a maggio 2025, quando scadrà la graduatoria attualmente vigente, una nuova graduatoria: in tal modo viene garantita la continuazione delle assegnazioni senza interruzioni temporali. Nel frattempo continuano, fino a maggio 2025, le assegnazioni utilizzando l’attuale graduatoria vigente».

Quindi: bando del 4 aprile del 2022, graduatoria con oltre duecento idonei approvata il 20 maggio del 2023, ad oggi assegnate sei abitazioni (delle venti disponibili). Il Comune prosegue con il suo intervento: «Per quanto riguarda, invece, gli alloggi per emergenza abitativa, lo scorso anno la Giunta comunale ha approvato le linee guida per l’assegnazione di alloggi destinati a situazioni di emergenza sociale e abitativa al fine di prevenire i fenomeni di emarginazione sociale e favorire interventi che superino le modalità assistenziali ordinarie, garantire il raggiungimento di una migliore qualità della vita attraverso il superamento dello stato di disagio socio-economico e favorire una stabilità abitativa momentanea con lo scopo non assistenzialistico ma di permettere al nucleo familiare di provvedere autonomamente a procurarsi un diverso alloggio. Nell’ambito di tale intervento sono stati assegnati, a titolo temporaneo, 2 alloggi di proprietà comunale, cosiddetti di “emergenza sociale e abitativa”, a famiglie non presenti sulle graduatorie Erap, ma in condizioni di accertata emergenza. A queste, si aggiunge il progetto promosso dall’Ambito territoriale sociale 15 con i fondi Pnrr che permetterà di recuperare quattro abitazioni di titolarità del Comune che saranno destinate ad alloggi di emergenza abitativa.Inoltre, tra il 2022 e il 2023, sono stati tempestivamente assegnati tutti i 18 alloggi disponibili in via Pavese 43/45 rientranti nel “bando accessibilità architettonica” e destinati a nuclei familiari ultrasessantacinquenni, dotati di strumentazioni domotiche tali da garantire la fruizione a persone anziane e con mobilità ridotta. Uno degli alloggi assegnati è destinato alla famiglia tutor con funzioni di supervisione e assistenza agli anziani presenti negli edifici».

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Il vicesindaco Francesca D’Alessandro

«Le attività svolte dall’Ufficio sono complesse e molteplici, vanno oltre la semplice assegnazione di alloggi Erp e coinvolgono ogni aspetto delle politiche abitative, compresa la gestione di situazioni sociali emergenziali che richiedono prudenza e attenzione nell’intervento – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Ogni caso va, inoltre, spesso, valutato con i Servizi Sociali al fine di rendere l’istruttoria completa di ogni aspetto e a ciò si aggiungono le scrupolose procedure relative alla permanenza dei requisiti. Da parte dell’amministrazione c’è la massima attenzione alle politiche abitative in un momento particolare e critico e siamo sensibili, come nel caso del “condominio solidale” di via Pavese anche a contenere situazioni di solitudine come avviene, a esempio, per gli anziani. Tra i progetti che porteremo avanti ci sono anche quelli relativi alla realizzazione di abitazioni per persone con disabilità con contestuali progetti di autonomia lavorativa». Assicura poi il Comune: «Altro aspetto delle politiche abitative comunali riguarda la prosecuzione del lavoro amministrativo sul fronte dei progetti di edilizia residenziale pubblica portati avanti dall’Ufficio Urbanistica che, lo scorso venerdì, ha incontrato i vertici Erap; un incontro svoltosi nel quadro della costante collaborazione tra i due enti al fine di giungere in tempi brevi alla realizzazione degli già finanziati 62 nuovi alloggi di edilizia economica e popolare, ai quali il Comune ne aggiungerà altri 20 già appaltati e finanziati con il programma Pinqua».

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L’assessore Silvano Iommi

«Nell’ambito comunale si avrà, nell’arco dei prossimi tre anni, un notevole incremento della dotazione di nuovi alloggi pubblici con significativa riduzione della pressione e del disagio abitativo da parte dei cittadini maceratesi – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. Insieme all’Erap abbiamo affrontato alcune questioni rimaste “incagliate” nelle varie procedure tecnico-burocratiche in un clima di massima collaborazione».

La situazione dei vari interventi secondo il Comune: «In particolare l’incontro si è concentrato su cinque interventi ampiamente descritti dai tecnici Erap e che l’amministrazione comunale ha in animo di favorire con azioni concrete e risolutive in tempi brevi. Parliamo di 4 alloggi nel quartiere Pace, dove è in corso di approvazione definitiva da parte della Giunta comunale una variante al piano di recupero vigente; 12 alloggi nella frazione di Villa Potenza nella vicinanza della scuola primaria (sarà di prossima approvazione da parte del Consiglio comunale una delibera di variante urbanistica che permetterà di superare l’annoso impasse determinato dal fallimento della ditta “Mave” che non consente l’avvio dei lavori da parte dell’Erap); 14 alloggi in via Verga a Collevario (in questo caso è pronto il progetto per il completamento dell’opera iniziata da tempo ma poi rimasta ferma per carenza di finanziamenti. Il Servizio Tecnico comunale, visto il progetto, rilascerà in tempi brevissimi il permesso a costruire per consentire il riavvio dei lavori); 12 alloggi ex novo su un lotto disponibile in fondo a via Verga (il Comune, in sinergia con l’Erap, sta valutando la necessità di una apposita variante alle Nta della zona Pepp per consentire la definizione del progetto architettonico in tempi rapidi) e 20 alloggi in via Giuliozzi (stante alcune criticità costruttive sull’area precedentemente individuata, il Comune sta valutando con Erap la possibilità di realizzare due interventi separati su immobili di proprietà comunale: uno a Villa Potenza e l’altro nel centro storico con recupero di un fabbricato degradato)».

 

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