Saturnino Di Ruscio
di Luca Patrassi
Graduatorie lasciate intonse, altre attivate ad un anno di distanza dal varo, un migliaio di appartamenti sfitti nelle Marche per mancanza di manutenzioni, edilizia popolare “al chiodo” a Macerata. Il tempo di evidenziare le cose che non vanno ed arriva la risposta del presidente regionale dell’Erap Saturnino Di Ruscio che sottolinea come il problema origini da un dal fatto che gli enti locali non fanno le graduatorie o non le attivano e dall’altro dal fatto che la Regione non ha erogato i finanziamenti per le manutenzioni degli immobili. Una prima osservazione generica, poi i primi dati relativi all’Erap maceratese: «Il presidio di Macerata ha sempre dedicato la massima attenzione alla situazione abitativa del comune e con il capoluogo ad alta tensione abitativa, con cui sono in atto da molto tempo proficui rapporti di collaborazione. Si evidenzia, a tale riguardo che, il presidio di Macerata, nel 2023, ha provveduto al ripristino di 97 alloggi sfitti in ambito provinciale, di cui 22 nel solo comune di Macerata, cui ne è stata comunicata la disponibilità ai fini dell’assegnazione nello scorso mese di ottobre».
Il presidente Di Ruscio spiega come è passato il tempo: «A seguito di tale comunicazione il Comune ha avviato le relative procedure di assegnazione, sulla base della graduatoria definitiva approvata il 16 maggio 2023, che, avendo per legge validità biennale, andrà a scadere il 16 maggio 2025. Le operazioni di assegnazione sono tuttora in corso anche a seguito di numerose rinunce pervenute al Comune». Detto cosa è accaduto in passato, si passa ai progetti: « Per il corrente anno è stato programmato dal presidio di Macerata il ripristino di ulteriori 18 alloggi sfitti da assegnare anch’essi sulla base della graduatoria. Sono anche in corso di ripristino di 8 alloggi parcheggio di proprietà comunale in gestione all’Erap nel fabbricato di via Roma, di cui 4 a cura del Comune e 4 a cura del presidio di Macerata». La questione dei mille alloggi sfitti di proprietà Erap nel territorio regionale: «Quanto all’elevato numero di alloggi sfitti si fa presente – osserva il presidente Di Ruscio – che dipende, per la gran parte, dalla mancata assegnazione da parte dei Comuni territorialmente competenti a causa della mancata redazione delle relative graduatorie e che, per i restanti, il nuovo Cda dell’ente, fin dal suo insediamento, ha affrontato tale criticità chiedendo alla Regione un congruo contributo per il loro ripristino, dando inoltre mandato agli uffici di utilizzare l’avanzo di amministrazione per il riattamento degli alloggi sfitti».
Si torna sul versante di Macerata: «Relativamente poi alle nuove costruzioni, si rammenta l’inaugurazione, avvenuta nel corso del 2022, di un fabbricato di edilizia agevolata per anziani e disabili nel quartiere Collevario, comprendente 18 alloggi. Ieri si è tenuto un incontro al palazzo comunale, programmato da tempo (casualmente il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo, ndr), alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, del dirigente dei Servizi tecnici Tristano Lucchetti, di Sabina Pagnanelli funzionaria dell’ufficio contratti e dell’ingegnere Cittadini sempre dell’Ufficio tecnico comunale (per l’Erap c’erano Di Ruscio, il responsabile del presidio di Macerata Daniele Staffolani, ndr) per la realizzazione, nel breve periodo, nel comune di Macerata di 62 alloggi». Il dettaglio dell’operazione: «Per tre di tali interventi, e precisamente quelli relativi alla realizzazione del secondo stralcio di Collevario per anziani e disabili, quello per 12 alloggi, sempre a Collevario (importo finanziato 2,7 milioni, ndr) e quello di via Pace (4 alloggi, importo finanziato 912mila euro, ndr),si procederà all’appalto dei lavori entro il 2024. Relativamente agli altri due interventi di via Ghino Valenti (20 alloggi, importo finanziato 2,3 milioni, ndr) e Villa Potenza (12 alloggi, importo finanziato 2,2 milioni, ndr), si tratta di progetti molto risalenti nel tempo, sospesi a seguito degli eventi sismici che hanno visto il Presidio di Macerata impegnato in prima linea per diversi anni nelle attività di ricostruzione, progetti che richiedono una completa revisione a livello amministrativo e tecnico nonché un’integrazione delle risorse necessarie. Nel corso dell’incontro si è deciso per via Ghino Valenti, vista la complessità e l’ingente costo di realizzazione, di trovare nel più breve tempo possibile, di comune accordo, una soluzione alternativa d’intervento che riguardi parte il centro storico e parte la periferia. Sono state fatte alcune ipotesi che saranno tempestivamente verificate. Per Villa Potenza ci sono problemi burocratici e tecnici che vanno superati e probabilmente l’inizio lavori slitterà di un anno». Il presidente Erap Marche Saturnino Di Ruscio ha rassicurato il comune di Macerata sul fatto che nel prossimo consiglio di amministrazione del 31 gennaio prossimo sarà adottato un provvedimento per integrare le risorse necessarie a completare gli interventi previsti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati