Ricostruzione del centro storico,
Concentrico chiama a raccolta la città

CAMERINO - Mercoledì sera al centro sociale Ada a Vallicelle assemblea pubblica: tra gli ospiti Luciano Marchetti, vicecommissario del terremoto in Umbria nel 1997 e in Abruzzo nel 2009. Il presidente dell'associazione Antonini: «Discuteremo i dati raccolti nel sondaggio del mese scorso: temiamo uno svuotamento del borgo»

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Luciano Antonini, presidente dell’associazione Concentrico

di Monia Orazi

Il punto sulla ricostruzione di Camerino e le criticità per il ripristino del centro storico saranno il tema dell’assemblea pubblica organizzata dall’associazione Concentrico per mercoledì alle 21 al centro sociale Ada a Vallicelle. Ospiti Luciano Marchetti, vicecommissario del terremoto in Umbria nel 1997 e in Abruzzo nel 2009, ed il giornalista del Corriere della Sera Mario Sensini, già capo ufficio stampa dell’ex commissario alla ricostruzione Legnini.

«A quasi sei mesi della pubblicazione dell’ordinanza speciale sulla cantierizzazione del centro storico, come associazione Concentrico, ci sembrava opportuno indire un’assemblea pubblica per fare il punto su cosa è successo in questi sei mesi – dice il presidente dell’associazione Luciano Antonini – per cercare di essere più incisivi, ed anche per parlare di futuro della città abbiamo deciso due azioni: la prima di lanciare un sondaggio per cercare di avere dati confortati anche da un supporto numerico; la seconda utilizzare la formula della tavola rotonda per commentare i dati raccolti, e parlare appunto di futuro della città, con due persone di assoluto rilievo. Credo sarà un incontro molto interessante dove avremo anche una sessione di domande da porre ai due oratori».

L’associazione aveva varato a dicembre un sondaggio tra i cittadini sulla ricostruzione privata post-sisma 2016. «Innanzitutto ci fa piacere aver riscontrato una buona partecipazione, in linea con quelle che erano le nostre aspettative – prosegue Antonini – in particolare siamo soddisfatti del fatto che un terzo delle risposte provengano da camerinesi abitanti nelle periferie e nelle frazioni: Concentrico si occupa prevalentemente delle problematiche del centro, ma non dobbiamo, e non vogliamo trascurare, anche quello che accade fuori dalle mura. Il secondo dato è relativo alla domanda se chi ha compilato il questionario, dopo aver affidato l’incarico, avesse o meno formalizzato un contratto. La stragrande maggioranza, il 75%, lo ha fatto, ma ci sono anche dei “non so”. Lo scopo dell’indagine è anche di identificare aree di difficoltà per le persone, ad esempio gli anziani, e aiutarle a superare eventuali problemi»

Diverse le criticità evidenti. «A nostro avviso, e come sosteniamo da quando è uscita l’ordinanza, la principale è il controllo dell’avanzamento del piano – aggiunge il presidente di Concentrico – l’ordinanza prevede la costituzione di un Ufficio controllo cantierizzazione (Ucc). È di questi giorni il bando comunale per la ricerca di personale per questo ufficio, bando, le cui domande si possono presentare sino a fine mese. Crediamo passeranno almeno due o tre mesi prima che l’Ucc possa divenire operativo. Come manager, questo mi sembra un punto molto critico, anche in considerazione del fatto che il 31 dicembre è scaduto il tempo per la presentazione dei livelli operativi e il 31 marzo scadranno i tempi per le richieste di contributo della fase 1. Altro aspetto critico è lo svuotamento del contenitore: per svuotamento intendiamo sia le demolizioni, sia il trasferimento alla sede definitiva della stazione dei carabinieri. Per quanto concerne le demolizioni ci sono ancora macerie non rimosse, da maggio scorso, in una piazzetta di via Lili che impediscono di utilizzare, per i cantieri, uno spazio molto utile allo scopo. Dobbiamo annotare che è iniziata la demolizione della scuola Betti che sarebbe dovuta terminare entro il 2023. Circa la caserma dei carabinieri è stata identificata la soluzione definitiva (parte inutilizzata dello stabile dell’Unione Montana), ma ancora non vediamo attività su questo fronte. La viabilità, già critica per una città come Camerino, lo diventa ancora di più a causa dei cantieri che si stanno a mano a mano aprendo, pertanto la necessità di spazi diviene impellente».

«Il centro a macchia di leopardo, così si complica la ricostruzione. Il punto critico sono le demolizioni»



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