L’avvocata Alessandra Perticarà
Servizi per gli anziani e biblioteca di Potenza Picena sono al centro dell’attenzione di Alessandra Perticarà, candidata per la lista civica Sentire Comune che sosterrà la candidatura di Mario Morgoni a sindaco alle prossime elezioni.
«Stiamo assistendo in queste ultime settimane – scrive – a diverse iniziative e mobilitazioni da parte della cittadinanza che sollecitano una risposta. La raccolta di firme promossa da Dino Pantanetti per la realizzazione di una residenza per persone anziane a Porto Potenza ha già di gran lunga superato le mille adesioni. Vuol dire che si tratta di un tema a cui la cittadinanza attribuisce grande importanza. E credo che nessuno possa mettere in discussione questa esigenza, tenuto anche conto che poco viene offerto alla popolazione anziana, in particolare a Porto Potenza. Occorre perciò fare qualche passo concreto per evitare che questa iniziativa finisca nel nulla. Al di là delle caratteristiche che dovrebbe avere la struttura (vera e propria residenza o centro diurno), per quanto riguarda la possibile ubicazione viene proposta la proprietà dell’Ircer in via Colombo già sede dell’istituto professionale di stato, a meno che la giunta, con un ravvedimento operoso, non intenda riconsiderare l’assurda idea del parcheggio al posto della ex scuola di Piazza Douhet. Tale ipotesi però è difficilmente praticabile visto che è ormai imminente l’affidamento dei lavori e che per una struttura per anziani servirebbero ben altre risorse rispetto a quelle della gara di appalto che porterà alla demolizione dell’ex edificio scolastico. Se d’altro canto l’ipotesi su cui lavorare fosse quella della struttura di via Colombo, poiché quell’edificio è in vendita occorre che il Comune prenda rapidamente contatti con l’ente proprietario e manifesti il suo interesse all’acquisto. Poi servirà individuare insieme alla Regione Marche le risorse necessarie all’acquisizione, i necessari interventi di ristrutturazione, la tipologia di servizi da erogare e le modalità attraverso le quali la Regione Marche intenda contribuire a tali prestazioni di servizio. In definitiva serve una idea concreta e di pronta realizzazione e non un mero spot elettorale».
Perticarà suggerisce una alternativa: «Una idea più concreta e praticabile – prosegue – potrebbe allora essere quella di utilizzare come centro diurno per anziani i locali della Fondazione Divina Provvidenza una volta liberati dopo l’ultimazione dei lavori della nuova scuola dell’infanzia che sono stati annunciati. È un’ipotesi sulla quale noi della lista civica “Sentire Comune” intendiamo lavorare fin da subito, se il nostro candidato sindaco Mario Morgoni e il nostro progetto di cambiamento avranno la fiducia dei cittadini. Inoltre riutilizzare i locali della ex fondazione per la creazione di un centro diurno (locali tra l’altro perfettamente idonei e dotati anche di un ampio spazio verde) rispetterebbe anche l’originaria destinazione di servizio che il dottor Rosali proprietario e donatore aveva voluto attribuire alla struttura».
La manifestazione per la biblioteca
La candidata passa poi ad analizzare la situazione della biblioteca: «Un’altra iniziativa su un tema diverso, che non può passare inosservata e che va condivisa è la bellissima manifestazione indetta domenica scorsa da parte di alcuni cittadini per la riapertura immediata della Biblioteca comunale, patrimonio addirittura esaltato da persone di altri paesi per la dedizione, il prestigio e la professionalità degli operatori. Su questo punto il silenzio assordante e imbarazzante dell’amministrazione denota solo un totale disinteresse per tutto ciò che in questo Comune si occupi di politiche sociali, culturali e di inclusione. Non è pensabile che una amministrazione attenta abbia permesso la scadenza di termini noti da tempo o non abbia provveduto a risolvere questioni tecniche, non impellenti, ma anch’esse segnalate da anni. Ritengo quindi che i cittadini che hanno firmato per l’una e l’altra iniziativa, chiedendo risposte a un problema reale, hanno ora il diritto di pretendere una seria valutazione della loro richiesta e una presa di posizione chiara da parte del governo locale, che non può barricarsi dietro a post di Facebook o a promesse destituite di prospettive reali serie e realizzabili».
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