Milioni di euro per le gallerie,
ma le manutenzioni vanno a rilento.
Viaggio in superstrada dopo il rogo

REPORTAGE nella zona di Serravalle dopo l'incendio della vigilia di Natale nella Varano che ha portato all'intossicazione di 16 persone. A livello di viabilità sembra essere tornati indietro nel tempo, quando l'unica strada era la ex Statale 77, oggi percorso obbligato. Le voci di residenti e automobilisti. Alcuni appalti iniziati nel 2021 per lavori urgenti nelle gallerie devono ancora terminare e in quelle vecchie spesso le luci sono guaste e non ci sono né estintori, né colonnine per le chiamate di emergenza

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La galleria a Serravalle lungo la superstrada

di Monia Orazi

«La mattina ci metto trenta minuti da Serravalle a Colfiorito per andare al lavoro, un tragitto che normalmente si fa in dieci minuti, speriamo che riaprano la superstrada perché il traffico è davvero tanto», così commenta una quarantenne di Serravalle di Chienti che ogni mattina esce di casa per andare a lavorare. Dopo l’incendio nella galleria Varano, è un salto indietro di tanti anni quello che si trovano a vivere i residenti di Serravalle di Chienti, quando per andare in Umbria l’unico modo era quello di inerpicarsi per i tornanti della statale 77, oppure di cambiare vallata e avventurarsi lungo la  Settempedana e transitare per Pioraco, Fiuminata e l’insidioso Passo Cornello. L’apparente quiete del sabato pomeriggio in paese è interrotta dal rumore di sottofondo dello sfrecciare del traffico, meno intenso rispetto agli orari di ingresso e uscita dal lavoro, ma abbastanza sostenuto sia in direzione Marche, che in direzione Umbria.

IMG_20240113_205739_558-650x488LUCI INTERMITTENTI Arrivando in direzione mare-monti lungo la superstrada 77 Valdichienti appena passata Belforte inizia una serie di gallerie, quelle nella parte vecchia, tranne una hanno luci guaste nell’illuminazione di volta della galleria, in particolare quelle della serie Fiungo, nel territorio di Camerino, nessuna dotazione di emergenza, né estintori, né colonnine per le chiamate di emergenza, nemmeno i cartelli per le vie di fuga. Sono state costruite prima degli anni Novanta, con la parte vecchia della superstrada, che tra l’altro ha una carreggiata fino a Civitanova, che non ha uno spazio esterno di emergenza, per far transitare ad esempio i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, in caso di incidente. Lo spazio di emergenza invece si nota ad occhio nudo nella parte nuova, quella aperta nel 2018, con una solenne cerimonia alla quale prese parte l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi. Sono passati pochi anni dall’apertura, ma è esperienza comune degli automobilisti che diverse volte l’anno si chiudono dei tratti, per effettuare lavori di manutenzione, al manto stradale o in certi casi alle gallerie, o come nei mesi scorsi ai giunti dei viadotti.

IMG_20240113_205735_011-650x488MANUTENZIONE – Attualmente lungo la superstrada 77 Valdichienti sono stati ultimati alla galleria Polverina lavori di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici per l’adeguamento alla normativa antincendio, sulla prevenzione incendi alle linee guida Anas, per la progettazione della sicurezza nelle gallerie e per il conseguimento di risparmio energetico. L’importo lavori è di 1.717.000 euro, consegnati il 26 gennaio 2022, completati al 99,47% dalle imprese esecutrici Rt Morelli.Giorgio, Cosedil, Benito Mandozzi. Sono stati consegnati nel 2021 e non sono ancora stati ultimati i lavori urgenti di manutenzione programmata degli impianti tecnologici lungo la statale 77 delle gallerie Varano (quella dell’incendio della Vigilia di Natale), Serravalle, Bavareto, Muccia, la Rocchetta, per un importo totale dei lavori pari a 3.298.000 euro. Sono stati consegnati alla Engie Servizi il 29 settembre 2021, lo stato di avanzamento è pari all’85,84%. Sono stati consegnati il 6 settembre 2023, sempre lungo la Valdichienti i lavori di manutenzione programmata per la sostituzione dei corpi illuminanti al sodio,  con corpi illuminanti a Led per gli impianti in galleria ed all’aperto presenti lungo la statale 77, dal chilometro 17 al chilometro 40. L’importo dei lavori è di 5.136.000 euro, l’avanzamento al 15,15, 14%. Imprese esecutrici sono Rti Morelli Giorgio Srl,  Cosedil. Affidati alle Engie servizi spa il 29 settembre 2021 e avanzati al 96 per cento, i lavori urgenti di manutenzione programmata degli impianti delle gallerie Taverne uno, Taverne due, San Vincenzo, Costafiore.m e Maddalena per 463.000 euro.

IMG_20240113_205730_683-650x488I COMMENTI – Piovono milioni eppure quella maledetta sera della vigilia di Natale, per l’incendio di un’auto, la galleria Varano in direzione Umbria ha rischiato di trasformarsi in una trappola mortale, con 16 persone rimaste intossicate. C’è chi ha denunciato che il sistema di aerazione non funzionava, e che anche le colonnine per dare l’sos erano non funzionanti. Oggi solo il pannello luminoso davanti alla galleria Rocchetta prima dell’uscita per Serravalle recava la scritta «sos temporaneamente fuori servizio», percorrendo la superstrada in direzione Umbria. All’uscita per Serravalle la prima galleria in direzione monti risulta illuminata, l’altra in direzione mare è del tutto spenta.

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Il traffico deviato sulla vecchia Statale 77

«A noi non è cambiato molto – dicono i gestori del bar accanto al palazzo municipale – più o meno la clientela è sempre quella. Si nota però che il traffico è aumentato tanto, ci vuole più tempo per andare a Colfiorito e a volte i camion si allargano troppo percorrendo la curva a gomito dopo l’abitato». Chi in anni non troppo lontani percorreva la vecchia 77 per andare in Umbria ricorda i mezzi pesanti in difficoltà lungo la strettoia all’interno del centro abitato, con il muro della casa accanto alla strada che a volte era stato colpito dai mezzi pesanti. «Ora i camion non li fanno più passare, per andare a Civitanova devono allungare per la Flaminia fino a Fossato di Vico e prendere la 76, un giro di 170 km fino a Civitanova, un costo in termini di tempo e di soldi. Voglio vedere se nevica che succede. Specie i primi giorni ci sono stati problemi perché i mezzi non conoscevano la strada, specie a Castello. Non so però quando potranno riaprire, sospetto che non saranno tempi brevi», commenta un 60enne, avventore al bar.

«In caserma dai carabinieri ci sono depositate tante denunce, perché il fondo stradale della vecchia 77 è consumato e crea danni alle macchine, è ora che lo rifanno», commenta un altro anziano entrando nella discussione collettiva al bar. Intanto per lunedì è in programma un vertice in comune tra l’assessore regionale Francesco Baldelli, il sindaco Emiliano Nardi, l’Anas e le associazioni delle categorie produttive, Confindustria, Confartigianato, Cna e Coldiretti. Si farà il punto della situazione e si studieranno i provvedimenti del caso.

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