«Costruzione del nuovo ospedale,
imminente l’assegnazione dei lavori.
Tolentino resti un punto di riferimento»

CONFERENZA DI FINE ANNO - Il sindaco Mauro Sclavi ha annunciato che a breve sarà definita l'azienda che si occuperà dell'importante opera. A marzo partiranno i lavori al Castello della Rancia (dureranno sei mesi) ma quello sarà solo uno dei tanti cantieri che apriranno. Intanto l'assessore Giombetti annuncia che chiuderà definitivamente l'area container: «Non ci saranno proroghe»

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Il sindaco Mauro Sclavi e la sua giunta

di Francesca Marsili

«Tolentino era, è, e deve restare una città punto di riferimento per un ampio territorio pedemontano e deve affrontare questi anni di ricostruzione con la consapevolezza che andremo a trasformare una realtà già apprezzata per le sue peculiarità e che saprà rinnovarsi guardando al futuro in maniera positiva e con un concreto senso di speranza». E’ il messaggio del sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, nel corso della conferenza stampa di fine anno.

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Mauro Sclavi

E la speranza è anche quella contenuta nella tanto attesa notizia data da Sclavi: «E’ imminente la definizione dell’azienda che si occuperà della ricostruzione dell’ospedale cittadino e che verrà resa nota con un comunicato stampa congiunto con la Regione nelle prossime ore». Ricostruzione è stata la parola chiave di questo 2023 per Tolentino, ma ancor di più lo sarà il prossimo anno. L’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti ha sottolineato, con il superamento di tutte le emergenze, l’imminente chiusura del villaggio container il prossimo 31 dicembre. «In questi giorni 6 degli ultimi occupanti dell’area hanno riconsegnato le chiavi, hanno compreso che devono lasciare i moduli – spiega -. Ne rimangono 30, spero che questi lascino i container in modo volontario. Il mese scorso sono state spedite agli occupanti le notifiche per l’uscita immediata dai container. Non hanno più diritto a rimanere dato non è più un’area di emergenza. Non ci saranno più proroghe. Chi ne ha diritto usufruirà del Cas».

Il sindaco Sclavi ha poi tracciato la sua idea per il futuro della città: «Vogliamo adottare una visione strategica che disegni e ci consenta di avere una Tolentino del futuro che prende spunto dal passato e dalle proprie radici ma che avrà infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate». Il primo cittadino ha ricordato che in questi anni si avranno – con la ricostruzione – investimenti per circa 91 milioni di euro che consentiranno di avviare, già dal 2024, la ristrutturazione e la qualificazione di moltissime opere pubbliche oltre alla ricostruzione privata. E ha elencato quelle più importanti: il Palazzo comunale con il progetto esecutivo in consegna entro gennaio a cui seguirà la gara per la durata di 6 mesi con l’inizio dei lavori entro il 2024. La basilica San Nicola: previsto per l’8 gennaio un incontro con la ditta per l’imminente inizio dei lavori. E ancora, il Castello della Rancia, i cui lavori inizieranno verso marzo ed avranno una durata di circa 6 mesi. Palazzo Sangallo per il quale è previsto l’affidamento dei lavori entro maggio con l’inizio dei lavori entro il mese di ottobre. Le Mura urbiche con il progetto entro il mese di giugno. Palazzo Fidi, con  l’inizio dei lavori entro dicembre 2024. Il cimitero capoluogo, dove l’inizio dei lavori è previsto entro dicembre 2024.

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Alessia Pupo

I cimiteri di Regnano e Sant’Angelo, con inizio lavori per la prossima primavera per una durata stimata di 6 mesi. La Via Lauretana, entro il 2024 il completamento dei lavori da Serravalle a Loreto. La pista ciclabile, con inizio lavori a marzo 2024 e quella Gal, che va dal Castello all’Abbadia di Fiastra, dove il fine lavori è previsto per gennaio 2024. L’inizio dei lavori per il restyling di piazza Cavour è per marzo 2024. L’ex Conceria Mercorelli, dove il completamento dei lavori dell’area esterna è calendarizzata entro il 2024; per l’edificio, invece, a gennaio partirà la demolizione di una parte del blocco di stabili e nel mese di giugno l’avvio del cantiere. In contrada Vaglie: terminato il primo Stralcio dei lavori, il secondo è in fase di conclusione e terzo vedrà la fine lavori a giugno 2024. Fosso Ancaiano è in fase di chiusura. Conclusi i lavori in via Labastide Murat lavori.

Il Centro termale della salute: il secondo stralcio vedrà l’inizio dei avori a giugno 2024, mentre il primo stralcio dei lavori per del percorso di collegamento inizierà a settembre 2024. Per quanto riguarda i lavori finanziati con fondi regionali: i lavori per la sostituzione della copertura della tensostruttura dell’impianto sportivo Sticchi inizierà nel 2024. Scuole. La Lucatelli: progetto esecutivo per giugno 2024. Scuola Grandi: progetto in ritardo per l’approvazione del Dip. Per quanto riguarda l’asilo Green l’inizio della demolizione è prevista per il 2024 e i lavori avranno la durata di 1 anno. La scuola Don Bosco e Bezzi sono attualmente in attesa della variazione dell’ordinanza 33.

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Flavia Giombetti

Giombetti ha poi fornito i numeri che riguardano Tolentino. Ad oggi 2.117 edifici inagibili; 1.201 pratiche presentate; 726 pratiche decretate dall’Usr; 384 i lavori conclusi; 342 i lavori in corso; 65 pratiche in attesa di decreto (istruttoria del Comune conclusa); 228 pratiche in corso di istruttoria comunale; 66 sanatorie propedeutiche in corso di istruttoria e 182 pratiche rigettate e/o archiviate. «Numeri – ha spiegato – che bene danno l’idea di quella che sarà la ricostruzione a Tolentino a partire dai prossimi mesi e che riguarderà sia la ricostruzione privata che l’avvio dei grandi cantieri che riguardano le opere pubbliche. Per questo in questi mesi abbiamo lavorato con grande attenzione per risolvere, a seguito dell’apertura di tanti cantieri, tutte le problematiche relative alla viabilità e alla sicurezza – ha aggiunto -. Abbiamo portato avanti con il sindaco, con i colleghi assessori e con gli uffici un grande lavoro di squadra nell’interesse della vita sociale ed economica della nostra comunità. A tal proposito abbiamo scritto al commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli con l’obiettivo di convocare un tavolo tecnico per definire nel dettaglio proposte operative per l’attuazione di soluzioni che consentano sia l’accessibilità urbana e la viabilità nel centro storico e di garantire e sostenere le attività commerciali».

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Elena Lucaroni

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Fabiano Gobbi

 



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