Giancarlo Giannini
di Federico De Marco
Taglio del nastro in grande stile, con Giancarlo Giannini, per la riapertura del teatro Rossini di Civitanova. Dopo mesi di lavori riapre ufficialmente con una serata di “Poesia e Musica” condotta da uno tra i più famosi attori del cinema italiano, doppiatore, regista e stella di Hollywood sulla Walk of Fame di Los Angeles. C’è stata una buona risposta di pubblico per questo Gran Galà conclusivo.
Nelle prime file della platea era presente la giunta comunale al completo, rappresentanti della politica, imprenditori del territorio. Il foyer del teatro ha subito un vero e proprio restyling: ora spicca un grande lampadario proprio sopra l’ingresso in sala e i grandi proiettori d’epoca esposti davanti alla biglietteria sono stati spostati nel corridoio retrostante trovando spazio dove prima c’era un guardaroba.
Il lavoro più importante non è visibile dall’interno. E’ stato rifatto il tetto del teatro eliminando tutto l’eternit e dotandolo di un impianto fotovoltaico. La serata è stata condotta dalla madrina Daniela Gurini che ha sottolineato come Giancarlo Gianni sia un attore tutto sguardi, parole, interpretazione. «Ma pochi sanno – ha detto – che anche le sue mani sono un suo importante strumento di lavoro nel cinema.
Il sindaco taglia il nastro
Non le mani usate per gli schiaffi alla borghesissima Raffaella Pavone Lanzetti (interpretata da Mariangela Melato) nella celebre scena del film di Lina Wertmuller Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto. E’ stato lui stesso a rivelare “Sono arrivato alla recitazione per caso. Da sempre la mia passione è stata l’elettronica, sono un perito elettronico industriale. Mi conoscete tutti come attore e doppiatore ma io sono anche un falegname, un fabbro. Visto che di mani parliamo, sono anche uno straordinario cuoco”».
Giancarlo Giannini ha debuttato nel cinema nel 1965, ha interpretato oltre 150 film, ottenendo anche una nomination all’Oscar e il riconoscimento sulla Walk of Fame unico attore italiano insieme a Rodolfo Valentino.
La serata di poesia è stata dedicata alle donne con le parole dei più grandi poeti di sempre.
«Ho calcato tantissimi teatri – ha esordito Giannini -, ma non sono mai stato su questo palco. Ho saputo che stasera lo inauguriamo dopo un anno circa di chiusura e ne sono contento. Le poesie vanno sempre lette e anche se le conosciamo non possiamo dirle a memoria. – ha spiegato Giancarlo Giannini – Noi abbiamo la voce che è uno strumento musicale come gli altri».
L’attore ha aperto con “Prolungamento di un bacio” di Pedro Salinas per poi proseguire spaziando da Neruda a Dante, Ungaretti, Shakespeare, Leopardi, Alda Merini e molti altri. Giannini ha intermezzato la serata con siparietti con i musicisti Stefano Maffizzoni, Marco Zurzol e Andrea Candeli. Nel finale c’è stato il brindisi con un simbolico taglio del nastro direttamente sul palco dove, insieme agli artisti sono saliti il sindaco Fabrizio Ciarapica, la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni, Carlo Ciccioli.
«Con questa serata abbiamo voluto inaugurare la riapertura di questo teatro dopo una chiusura durata mesi – ha concluso il sindaco Fabrizio Ciarapica –. E’ un lavoro molto importante perché contribuisce alla promozione della cultura restituendo alla comunità un teatro, secondo della regione per capienza, che da oggi è ecosostenibile dove l’energia elettrica necessaria al funzionamento è tutta prodotta da fonti rinnovabili e non più inquinanti. Questo teatro è stato sempre il cuore pulsante della città dove arte, musica e cultura si sono sempre fusi insieme regalandoci serate emozionanti come stasera». Per l’occasione è stata prodotta appositamente dalla cantina Fontezoppa, partner della serata insieme a Delta Motors, una bottiglia esclusiva di vernaccia con una un’etichetta speciale dedicata al teatro Rossini di Civitanova.
Giancarlo Giannini prima dello spettacolo
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