Nasconde due immigrati nel furgoncino,
nei guai un 40enne

MACERATA - L'uomo è stato fermato dalla polizia locale e aveva anche la patente sospesa. Nel veicolo c'erano due tunisini a cui era stata negata la domanda di protezione internazionale. Maxi multa di 5mila euro per un automobilista fermato per una manovra pericolosa dopo un controllo con il telelaser

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coronavirus-polizia-locale-macerata-controllo-corso-cairoli-7-325x217Nasconde due immigrati nel furgoncino, nei guai un 40enne. E’ l’esito di un controllo effettuato dalla polizia locale a Macerata. Gli agenti hanno fermato l’uomo, A. M. un tunisino residente ad Ancona, mentre era alla guida di un Peugeot Ranch.  Subito è emerso che l’uomo non aveva la patente perché gli era stata sospesa e così durante la richiesta di un ulteriore controllo alla centrale operativa, gli agenti hanno detto al conducente di aprire il portellone posteriore del veicolo.

All’interno, nascosti tra coperte e vari materiali edili, si sono trovate davanti due persone, C.Y. 30 anni e B.Z.H. 24 anni, entrambi tunisini.  E’ risultato che alla prima era stata negata l’istanza di protezione internazionale, mentre la seconda era ricercata sempre a causa del rigetto della domanda di protezione internazionale che aveva richiesto. Il 40enne è stato quindi sanzionato per uso improprio del veicolo con ulteriore sospensione della patente.

Telelaser-polizia-locale-macerata-2-e1618574051888-325x155Sempre nel corso dei controlli, che in questo caso hanno riguardato le strade di collegamento dalla città alla periferia, gli agenti della Polizia locale, effettuando un servizio di monitoraggio contro l’eccesso di velocità con dispositivo telelaser, hanno fermato un veicolo dopo che aveva compiuto una manovra pericolosa. Il conducente, già noto alle forze dell’ordine, aveva la patente estera di paese extra-UE risultata contraffatta. All’automobilista, ravvisando la guida senza patente in quanto mai conseguita, è stata contestata la sanzione di 5.000 euro, il sequestro del documento e la relativa denuncia all’autorità giudiziaria.



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