Da sinistra l’assessora Laura Laviano, il rettore John McCourt, il sindaco Sanro Parcaroli, la consigliera regionale Anna Menghi, il dg di Banco Marchigiano Massimo Tombolini e Angelo Serri di Tipicità
di Alessandra Pierini
Cibi “alieni”, ma anche arti, linguaggio, musica e persino modelli per l’agricoltura. Una fusione tra Macerata e il Giappone che si realizzerà in occasione della terza edizione di Tipicità Evo, presentata questa mattina alla biblioteca “Mozzi Borgetti”.
«L’obiettivo di questa tre giorni – ha detto il patron di Tipicità Angelo Serri – sarà l’evoluzione del cibo. Vogliamo esplorare nuove strade per capire dove va il cibo. Ormai liberi da condizionamenti, ci proiettiamo a livello internazionale e ospitiamo il Giappone con la sua cucina e cultura».
Ricco il programma di iniziative che si svolgeranno dal 19 al 22 ottobre nel centro storico della città. Ad animare i luoghi più significativi laboratori, banchi di degustazione, cacce al tesoro e visite guidate.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha sottolineato come l’amministrazione sia profondamente legata a questa manifestazione: «Oggi sono presenti ben sei assessori a dimostrare che teniamo molto a questa rassegna che unisce il territorio attraverso le traiettorie del gusto, i linguaggi e le culture». Il primo cittadino ha poi messo in luce il suo impegno costante per il mercato ortofrutticolo e per il centro fiere di Villa Potenza. «L’ortomercato è necessario e vado spesso a Roma per sollecitare e garantire che venga finanziato, sarà una vetrina per tanti giovani produttori. Come il centro fiere sarà il centro fiere del Centro Italia, una volta che avremo assegnato una gestione».
Tornando a Tipicità Evo, l’università di Macerata ha invece messo a disposizione del festival la sua collaborazione scientifica: «Sono stato più volte in Giappone- ha raccontato – e si mangia benissimo. Si dice che il cibo non ha confini. Le tradizioni devono evolvere e bisogna trasmettere l’offerta marchigiana fuori dai confini locali accogliendo anche le imprese che vengono da lontano».
Presente anche la consigliera regionale Anna Menghi: «Le Marche – ha detto -, grazie alle politiche regionali, sono il distretto biologico più grande d’Europa». «Mi ritrovo pienamente in questa filosofia di valorizzazione del territorio – ha proseguito il dg del Banco Marchigiano Massimo Tombolini -. Siamo una banca che investe, che gestisce i risparmi e gli investimenti a servizio del territorio ma il tema centrale è fare squadra al fianco di imprese, istituzioni e famiglie, per superare questo momento e, poi, rimettere in moto il fattore organizzativo e imprenditoriale per dare qualità e fare uno scatto di crescita, insieme».
Menzione speciale dell’assessora Laura Laviano, infortunata ad una gamba ma presente al tavolo, per il ristorante Di Gusto: «In questa occasione trasformerà la sua cucina completamente e la metterà in mano a uno chef giapponese. Un esempio reale di fusion».
Tra i volti noti che accompagneranno la kermesse, Monica Caradonna e Peppone Calabrese, da Rai Linea Verde, ma anche Benedetta Rinaldi e Angelo Mellone, anch’essi personaggi Rai.
Si parte giovedì 19 con il forum dell’accoglienza e dell’ospitalità, a cura di Confcommercio Marche Centrali, con l’apertura della mostra “Emozioni dell’anima” e con la prima giornata del circuito dei ristoranti aderenti a Tipicità Evo. Da DiGusto prende avvio anche l’esotico pop restaurant NippoMediterraneo, con lo chef Takashi Kido. Sia mostra che proposte nei locali proseguiranno fino a domenica.
Venerdì 20, giornata caratterizzata da contenuti professionali. Apertura affidata ad Andrea Maria Antonini, assessore regionale all’agricoltura, con un incontro su “Linguaggi del cibo e futuro delle Marche”, seguito da un focus su “Giovani ed opportunità del Psr Marche”. E ancora, approfondimento di Banco Marchigiano e Cassa Centrale Banca su “Pnrr e settore agroalimentare” e un talk show di Tipicità Evo su “Etica, scienza e tecnologia: i linguaggi del cibo” a cui parteciperà anche il rettore John McCourt.
A partire da sabato mattina prende avvio una lunga due giorni di appuntamenti, presentazioni e degustazioni inconsuete. Tra tutti vanno segnalati: meeting di Coldiretti sull’educazione alimentare; il modello Shumei per l’agricoltura naturale; gli antichi e nuovi linguaggi del vino, a cura di Ais; incontro con la scrittrice Motoko Iwasaki dal titolo “Ingredienti e sentimenti dell’anima”, con degustazione; aperitivo goloso con “la trota e il Verdicchio”. Conclude l’intenso programma una serata al teatro Lauro Rossi con il grande maestro e compositore giapponese Coba, che offrirà un viaggio dal sapore internazionale tra linguaggi, culture e musica.
La storia di Momotaro dal Sol Levante, tra cibo e amicizia, aprirà la domenica di Tipicità Evo per bambini e famiglie. Nel pomeriggio degustazioni guidate di specie non autoctone, a partire da “La Louisiana alle porte di Roma e “Assaggi Alieni”, a cura di CNR Irbim. Al Centrale si esploreranno “I linguaggi della birra” mentre Cesare Catà proporrà, all’Asilo Ricci, una lezione-spettacolo sulla sacralità del vino, a cura di Copagri.
Info www.tipicitaexperience.it
(clicca per ascoltare la notizia in podcast)
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