di Francesca Marsili
Dopo il no della Provincia al trasferimento delle dieci classi del liceo Classico Filelfo nell’ex Orfanotrofio, le scuole tornano nuovamente al centro del dibattito politico cittadino. Il coordinamento locale di Fratelli d’Italia si fa portavoce di un messaggio arrivato da alcuni genitori del plesso ‘815 i quali – specifica il partito in una nota – «ci segnalano che circolerebbe voce, tra l’altro portatrice di apprensione fra gli stessi, che l’amministrazione comunale vorrebbe trasferire le classi ivi presenti al piano superiore della Don Bosco e che questa operazione sarebbe funzionale allo spostamento di parte delle classi degli ex Licei».
In sostanza, secondo Fdi dopo un’interlocuzione con alcuni genitori, le classi presenti nel plesso ’815, nella zona del centro commerciale Oasi, potrebbero essere dislocate al piano superiore della scuola Don Bosco, in centro. «Già questo elemento, se confermato, sarebbe preoccupante – evidenzia il coordinamento -. Ma c’è di più: sembrerebbe che alla riunione di cui alcuni genitori ci riferiscono, il sindaco Mauro Sclavi avrebbe detto alla preside dell’Istituto Don Bosco che l’avvicendamento si vorrebbe effettuare subito dopo le vacanze di Natale».
Il gruppo locale di Fratelli d’Italia, oltre a domandare se la comunità scolastica e soprattutto i genitori siano stati coinvolti per capirne volontà e perplessità, domandando se «sono state fatte le considerazioni sui lavori da effettuare al piano superiore della struttura. Se sono state fatte tutte le valutazioni circa anche l’eventuale ulteriore congestionamento del traffico visto che è stato appena spostato il mercato settimanale proprio per via del proliferare dei cantieri post-sisma e della difficoltà relativa agli spostamenti o ai parcheggi».
Nella nota il gruppo auspica che l’ipotesi trasferimento «sia una voce destituita da ogni fondamento, ma riteniamo opportuno che il sindaco faccia chiarezza smentendo ufficialmente queste voci in modo da tranquillizzare i genitori dei bambini del plesso ‘815, che non ci risulta vogliano essere trasferiti e che scientemente hanno scelto quella struttura per i propri figli». Il gruppo politico di opposizione torna anche sul diniego della Provincia al trasferimento delle dieci classi dell’indirizzo Classico del liceo Filelfo dall’attuale sede negli uffici della ex Quadrilatero all’ex Orfanotrofio in centro città, dopo un’operazione di messa in sicurezza da parte del Comune per un importo di circa 290mila euro.
«Riguardo il mancato trasferimento comprendiamo sia un nervo scoperto del sindaco e della sua maggioranza – aggiungono – i quali hanno basato tutta la campagna elettorale su questo tema, ma non sono sufficienti open day strategici (tra l’altro mal riusciti) in giornate di festa per dimostrare che loro hanno fatto tutto il possibile, ma “le forze oscure” come le chiamava un tempo, hanno impedito che il loro progetto fosse portato a termine. E’ giunto il momento- concludono da Fdi – che si assumano la responsabilità delle proprie azioni condotte senza filo logico e che certificano pressapochismo e approssimazione, elementi che Tolentino non merita».
Il sindaco Mauro Sclavi
Aggiornamento delle 17,30 – Non si è fatta attendere la replica del sindaco Mauro Sclavi. «La nostra richiesta alla dirigente dell’Istituto Don Bosco – spiega il primo cittadino – riguarda solo ed esclusivamente lo spostamento di due sole classi dal plesso Tolentino ‘815, in zona Pace, al piano terra dell’edificio del Villaggio scolastico, in piazza Don Bosco che già ospita alcune classi della scuola primaria. Lo spostamento che riguarda una razionalizzazione verrà deciso insieme alla scuola e ovviamente alle famiglie, tenendo conto delle reali e contingenti esigenze scolastiche. Quindi nessun salto in avanti e nessuna strategia occulta. Vogliamo solo una migliore organizzazione e fruizione degli spazi con l’obiettivo di garantire aule funzionali alle attività didattiche ed educative e capaci di garantire la salute e il benessere degli studenti e degli insegnanti, oltre che del personale non docente. Al contrario – aggiunge Sclavi – ci sembra proprio che la minoranza, non soddisfatta dei tanti problemi creati a seguito di scelte scriteriate all’indomani del sisma del 2016, continui incessantemente a mescolare le carte con il solo scopo di confondere l’opinione pubblica, senza tenere conto delle reali esigenze degli studenti e degli insegnanti. Per questo siamo convinti che siano loro a doversi assumere “la responsabilità delle proprie azioni condotte senza filo logico e che certificano pressapochismo e approssimazione, elementi che Tolentino non merita” e che, come dimostrato in sede di elezione, i cittadini non vogliono».
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Ok,ma lo scopo di spostare queste due classi?Se non erro all’815 ce ne sono 5 più o meno!Magari i genitori hanno scelto quella scuola proprio per l’ubicazione al di fuori del centro abitato…chiedo per un amico!