Era nata senza un tratto dell’esofago e, grazie a una innovativa tecnica operatoria eseguita dall’equipe della Chirurgia Pediatrica del ‘Salesi’, a 2 mesi di vita è riuscita a mangiare per la prima volta, alimentandosi per bocca.
E’ la storia di O.A. una bimba venuta alla luce ad ottobre 2022 all’ospedale dei bambini di Ancona con un’atresia dell’esofago di primo tipo, una rara malformazione congenita caratterizzata dalla mancata formazione di una parte dell’esofago ed una eccessiva distanza tra i due monconi esofagei. In tale condizione non è purtroppo fattibile la ricostruzione esofagea in epoca neonatale, possibile in circa l’85% dei pazienti. La piccola paziente, pertanto, nella prima giornata di vita è stata sottoposta ad un primo intervento di posizionamento di una gastrostomia per consentirne l’alimentazione.
All’età di 2 mesi i Chirurghi del Salesi hanno eseguito l’intervento di ricostruzione dell’esofago in due tempi, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, utilizzando una tecnica innovativa in quanto eseguita con approccio interamente mininvasivo, toracoscopico.
Attraverso tre piccole incisioni toraciche di 3 e 5 mm i due monconi esofagei sono stati prima avvicinati l’uno all’altro con punti di trazione mentre nel corso del secondo intervento, sempre con tecnica mininvasiva, i due tratti di esofago avvicinati sono stati posti definitivamente in collegamento attraverso un intervento di anastomosi esofagea toracoscopica. Dopo questo secondo intervento l’alimentazione per bocca della piccola è stata finalmente resa possibile.
Nel giugno scorso infine, all’età di 8 mesi, la bimba ha subito un ulteriore intervento mininvasivo con il quale è stata ottenuta la correzione dell’importante reflusso gastro esofageo conseguenza della trazione del moncone esofageo inferiore effettuata nel corso dell’intervento ricostruttivo.
Il Salesi di Ancona
Il professor Giovanni Cobellis, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che ha effettuato gli interventi con la sua equipe, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto.
«Abbiamo cominciato il trattamento toracoscopico dell’atresia esofagea nel 2016, dopo un periodo di apprendimento all’ospedale pediatrico SickKids di Toronto in Canada, tra i primi centri di Chirurgia Pediatrica in Italia ad applicare questo approccio mininvasivo per la correzione dell’atresia esofagea. – ricorda il primario in una nota – Il trattamento dell’atresia esofagea con gap lungo tra i due monconi effettuato con tecnica mininvasiva toracoscopica rappresenta un importante passo in avanti nella correzione di questa rara malformazione congenita, in quanto consente di evitare l’intervento di sostituzione esofagea con stomaco o intestino utilizzando tecniche mininvasive, quindi meno traumatiche per il paziente.
Il sospetto che la bimba avesse un’atresia dell’esofago era stato già posto con le indagini diagnostiche prenatali, ma la diagnosi definitiva è stata fatta alla nascita. Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie ad un grosso lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oltre alla Chirurgia Pediatrica, l’Ostetricia, la Neonatologia e l’ Anestesia e Rianimazione Pediatrica, a dimostrazione della grande valenza che il Salesi ha nell’assistenza pediatrica e più in generale materno-infantile».
A undici mesi di vita la bambina sta bene, si alimenta e cresce normalmente. Qualche giorno fa la mamma ha scritto ai medici che l’hanno operata: «Ci siamo dimenticati della gastrostomia… ci richiede proprio da mangiare… non sembra lei».
Bravissimo dott Cobellis
Bravissimi tutti Buon appetito piccola principessa
Bella notizia!!!a mio fratello nel 1965 aveva 5 anni x una distrazione ha ingerito del veleno non abbiamo certezza di cosa sia stato x e avvenuto in ospedale fate benefratelli di Benevento c'era una bottiglia lasciata lì x caso da chi faceva le pulizie il bambino si era staccato un attimo da mia madre ed è cominciato un calvario l'ospedale lo ha ricoverato lo ha tenuto un mese lo manda a casa ma il bambino non si alimentava mangiava e vomitava i miei genitori allora x amicizie lo hanno portato alla clinica mediterranea di Napoli ma li non era possibile x era privata allora lo hanno ricoverato all'ospedale pellegrini di Napoli li lo hanno operato mettendole on tubo nello stomaco che usciva fuori e si chiudeva con un tappo al momento di alimentarlo mettevano unimbuto l'alimentazione era tutto liquido x me che avevo 10 anni era tutto strano i miei genitori distrutti praticamente il veleno che aveva ingerito le aveva ristretto lesofago quindi l'alimentazione non arrivava allo stomaco a Napoli avevano detto che tanto non avrebbe vissuto x molto tempo ma i miei genitori non si sono arresi anche se due contadini e parlo del 1965 leggendo famiglia cristiana hanno letto unarticolo che a Milano avevano fatto un intervento su un bambino di 2 anni che era nato senza esofago allora i miei sono partiti x Milano con l'aiuto di amici e parenti il professore che lo ha visitato ha detto ok x un scherzo del destino mio fratello ha preso la bronchite allo hanno detto tornate in primavera .mio padre deluso l'ospedale di Napoli hanno detto di hanno preso in giro i miei distrutti questo è successo nel 1968 ad aprile del1969 arriva una lettera del professore dicendo che lo aspettavano x l'intervento così mio padre parte e nel giro di qualche giorno viene operato alla fine tutto si è risolto solo un brutto incubo se fosse successo adesso sarebbe stato tutto più semplice a distanza di tanti anni ringrazio l'ospedale di Milano sono stati molto umani ho voluto raccontare questa storia
Bravissimi auguri al piccolo angelo a e genitori e ai dottori e sanitari
Bravissimi belle notizie! Buona vita piccola
Le belle notizie che fanno bene al cuore
Abbiamo una sanità pubblica eccellente purtroppo gestita da incapaci,arroganti,menefreghisti che sbavano x la sanità privata( e mi riferisco alla destra attuale e al PD che li ha preceduti x 15 anni
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati