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La salute passa dall’acqua
anche per i bambini:
«Un toccasana per tonsilliti e otiti»

L'INTERVISTA al dottor Danilo Compagnucci, direttore delle terme di Santa Lucia a Tolentino che spiega quali sono le proprietà e i benefici delle cure termali per i più piccoli

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Relax nel parco delle terme Santa Lucia a Tolentino

di Claudia Brattini

Le virtù terapeutiche delle acque termali sono conosciute fin dall’antichità e possono essere sfruttate anche in età pediatrica. In questa fase, infatti, ricorrono spesso patologie delle alte e delle basse vie respiratorie. Quali sono le possibili cause e che ruolo possono avere le acque termali nei bambini lo spiega il dottor Danilo Compagnucci, direttore sanitario delle Terme di Santa Lucia di Tolentino, struttura che gode delle proprietà curative delle acque che sgorgano nelle sue vicinanze.

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Il dottor Danilo Compagnucci

Dottore, esistono diverse tipologie di acque termali in base agli oligoelementi contenuti, che tipologia di acque termali abbiamo?

«Qui a Tolentino abbiamo tre tipi di acque: l’acqua salsobromoiodica e l’acqua sulfurea provenienti dalla sorgente di Rofanello (frazione di Tolentino n.d.r.), l’acqua bicarbonato-calcica della sorgente di Santa Lucia, che dà il nome anche allo stabilimento».

Ogni tipo di acqua esercita delle azioni specifiche per le diverse patologie, queste che ha citato che proprietà hanno?

«L’acqua salsobromoiodica è efficace nelle patologie che interessano l’apparato otorino laringoiatrico quindi parliamo di sinusiti, faringiti, laringiti e anche sull’apparato respiratorio, ad esempio agiscono sulle bronchiti. Come ho detto ogni acqua ha delle proprietà intrinseche, lo iodio per esempio è un antisettico naturale. Quest’acqua è utile anche nelle malattie osteoarticolari grazie anche al suo effetto antinfiammatorio. Le acque sulfuree hanno la medesima efficacia ma si impiegano anche nelle problematiche dell’orecchio come le otiti catarrali, in special modo dei bambini. L’acqua di Santa Lucia si utilizza come cura idropinica (somministrazione dell’acqua come bibita) per malattie renali, iperuricemia e gotta, in quanto facilita l’escrezione di acido urico».

cure-inalatorie-pediatria-terme-santa-lucia-tolentinoDottore, lei ha citato le malattie infiammatorie quali otiti e bronchiti che sono estremamente diffuse nei bambini.

«Nei bambini in effetti alcune patologie sono ricorrenti ma questo è dovuto anche ad un fattore anatomico; le tube di Eustachio (che collegano l’orecchio medio alle cavità nasali) nei bambini sono orizzontali e strette, quindi più facilmente tendono a chiudersi e, quando queste secrezioni si infettano, ecco che compaiono le otiti. Nei bambini un ulteriore ostacolo sono le adenoidi ingrossate che si trovano vicino alle tube di Eustachio e che così favoriscono l’ostruzione delle stesse. Fortunatamente, crescendo, la tuba diventa obliqua e il problema tende a diminuire».

Le acque sulfuree e le salsobromoiodiche nei bambini possono essere efficaci?

«Nei bambini si possono utilizzare entrambe, le prime sono maggiormente efficaci nelle patologie recidivanti come ad esempio raffreddori ricorrenti, tonsilliti mentre per le otiti le acque sulfuree sono le più indicate.»

Da che età i bambini possono accedere alle cure termali?

«Non esiste un’età minima specifica, si inizia in genere dai 3-4 anni, considerando che da quell’età riescono a stare seduti più a lungo».

cure-inalatorie-terme-santa-lucia-tolentinoChe tipo di terapie inalatorie si effettuano in età pediatrica?

«Si effettuano principalmente aerosol e inalazioni, il primo si utilizza con una mascherina e le acque sono frammentate in piccole particelle che possono raggiungere, grazie alle loro dimensioni ridotte, anche i polmoni; le inalazioni sono una miscela di particelle più grandi e calde che agiscono soprattutto sulle alte vie respiratorie. Inoltre, ai bambini si effettua anche il politzer crenoterapico, una tecnica mediante la quale si immette acqua solforosa dal naso fino alla tuba di Eustachio per la cura delle otiti. Questo procedimento è un esercizio terapeutico anche fisico, utile per dare tono al muscolo».

Dopo il periodo in cui il contatto con virus e batteri è stato minimizzato per via delle mascherine, soprattutto tra i bambini si è verificato un vero e proprio picco di infezioni, le terme possono contribuire positivamente a sostenere il sistema immunitario?

«Esistono diversi studi che confermano la capacità delle acque termali nel sostenere il sistema immunitario sulla superficie delle mucose. Le acque termali aumentano le immunoglobuline di superficie sulle mucose, delle particelle di prima difesa fondamentali per difenderci dall’attacco dei virus o batteri patogeni».

parco-terme-santa-lucia-tolentinoQual è il periodo migliore per effettuare le cure termali?

«Normalmente si consiglia di effettuarle quando il clima è mite: da giugno a settembre, che resta il mese maggiormente prescelto perché vede l’approssimarsi dell’autunno quando iniziano a manifestarsi le varie patologie delle vie respiratorie».

Esistono controindicazioni?

«No, le cure termali non hanno controindicazioni, tuttavia, per essere efficaci devono essere eseguite in assenza di patologie in atto, non si possono effettuare ad esempio se si ha un raffreddore o la tosse in fase acuta».

Per accedere alle cure termali è necessario ricevere l’idoneità da parte del medico in base alle problematiche specifiche, poi di norma quanto durano i cicli di cura?

«I cicli durano 12 giorni effettivi, quindi due settimane ad esclusione dei festivi».

 



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