Da sinistra: De Leo, Bilardo, Sposetti, Xinyu,Sai Sai, Hrvatin
Due tenniste cinesi di fama internazionale hanno scelto la struttura dell’Associazione Tennis Tolentino per allenarsi in previsione dei futuri impegni agonistici internazionali. Xinyu Wang attuale n. 71 al mondo in singolare e n. 26 in doppio reduce dal successo nel doppio al Roland Garros 2023 in coppia con Hsieh(Taipei) e Sai Sai Zheng best ranking n. 34 nel singolo e n. 15 in doppio anche lei finalista nel doppio nella capitale francese nel 2019. Accompagnate dai rispettivi allenatori Miro Hrvatin e Goran Tosic e dal preparatore atletico Carlo Bilardo le due giocatrici hanno potuto saggiare gli impianti e i servizi annessi alla struttura tennistica tolentinate.
Xinyu Wang dopo la vittoria al Roland Garros
«Dopo qualche infortunio patito lo scorso anno ora sto lavorando bene senza problemi e mi sento bene – esordisce così la giovane ventunenne campionessa cinese Xinyu Wang – la vittoria in doppio al Roland Garros mi ha dato molta carica; abbiamo giocato divertendoci con la mia compagna Hsieh , senza pressioni addosso e siamo arrivate in fondo. E’ stata una bella sensazione vincere uno slam. Ora lavorerò step by step senza pressioni, cercando di migliorare, senza pormi obiettivi precisi, vedremo giorno per giorno». Per l’altra campionessa cinese Sai Sai Zheng (29 anni) si è trattato di un piacevole e voluto ritorno sui campi da tennis di Tolentino, unitamente ai componenti del suo staff tecnico, che analizza così il suo momento professionale: «Sono purtroppo ferma da oltre un anno e mezzo a causa di un intervento al polso ed ancora non so esattamente quando rientrerò sul circuito. Ho ancora del fastidio e non voglio anticipare i tempi; finché non mi sentirò bene, senza fastidi, non forzerò il rientro ma spero vivamente poterlo fare quanto prima».
«Aver avuto ospiti queste due campionesse per diversi giorni – dice soddisfatto il presidente dell’Associazione Tennis Tolentino Marco Sposetti – è un fatto di rilievo importante non solo per la nostra città ma per tutto il tennis marchigiano e soprattutto uno stimolo ed un opportunità di crescita per tutto l’ambiente che orbita intorno al tennis e non solo».
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