Da sinistra Raffaele Maiello, Joel Giustozzi, Barbara Capponi, Pierpaolo Borroni, Alvise Manni e Ivo Cappelletti
Lance, alabarde e falcioni, indossati da oltre 90 figuranti di tutte le età, faranno rivivere, sabato 22 luglio a Civitanova Alta “Lo gran guasto” che i fermani perpetrarono ai danni dei civitanovesi, mettendo a ferro e fuoco il fiorente centro che si era sviluppato attorno alla chiesa di San Marone. La rievocazione medievale, denominata “Civitate Nova”, è organizzata da “Indaco” con il sostegno del comune, della regione e di numerosi sponsor. La data zero dell’evento è stata presentata questa mattina, in sala giunta, dal direttore artistico Joel Giustozzi e da Alvise Manni del centro studi civitanovesi, Ivo Cappelletti presidente associazione Ferreo core e Raffaele Maiello alla presenza del consigliere regionale Pierpaolo Borroni e dell’assessore al welfare Barbara Capponi.
La manifestazione inizierà il 21 luglio (ore 20,45) con una caccia al tesoro a tema medievale, con attori e figuranti, ed avrà il suo clou il 22 luglio (dalle 19 a mezzanotte) con la vera e propria narrazione del fatto storico, con scene ed esibizioni che riportano alla luce la rinascita di Civitanova dopo l’attacco durato 8 giorni per mano dei fermani alleati con i paesi limitrofi per distruggere porto Civitanova e conquistare la città Alta. «Questa rievocazione storica – ha detto il consigliere regionale Borroni – rientra nella politica della regione Marche di valorizzare i vecchi borghi, la nostra cultura e la nostra storia. Si tratta di un evento accaduto, quindi è una parte della nostra storia che viene riesumata. La regione contribuisce convintamente a questa data zero, cui si intende dare continuità. Un ringraziamento a tutti gli organizzatori che si sono impegnati in prima persona per diversi mesi». Alvise Manni, citando le fonti originali del Bollario di Marangoni, ha tracciato la vicenda: «Sono felice e fiero di aver contribuito a far luce su questo fatto realmente accaduto – ha spiegato Manni – per far rivivere un’epoca così lontana c’è bisogno di tanto studio e un lavoro accurato e sarà molto interessante far emergere come i civitanovesi hanno reagito a questa distruzione dell’allora porto, con l’incendio di diverse abitazioni, il taglio di alberi e danni a chiese nel territorio civitanovese». Armi e abbigliamento dell’epoca sono messi a disposizione dall’associazione Ferreo Core, che vanta venti anni di partecipazioni alle rievocazioni storiche delle Marche e fuori regione. «Ci saranno postazioni fisse – ha svelato Joel Giustozzi – come l’accampamento militare, maestri di tiro con l’arco, falconieri, bancarelle dei mercanti e degli artigiani: disposte in tutto il perimetro della piazza prenderanno vita artigiani di ogni sorta con professionisti ed attori. Ci sarà l’arena centrale poi in cui avvengono gli spettacoli, le presentazioni ed i combattimenti, artisti di vario genere, popolani e molto altro». L’Atac organizza un servizio navetta gratuito con parcheggio in zona cimitero e scuola Corridoni. Presenti anche due punti ristoro e gastronomia.
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