Appignano in prima linea
contro i disturbi alimentari

GIORNATA del Fiocchetto Lilla - L'iniziativa di sensibilizzazione e informazione in programma venerdì 17 alle 21,15 nella biblioteca comunale. Incontro pubblico con Alice Gaglio, presieduto dalla dietista e nutrizionista Elisa Pelati e dalla psicologa Francesca Meccarelli

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Mariano Calamita

In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, il Comune di Appignano in collaborazione con l’associazione Prometeo organizza venerdì 17 marzo nella biblioteca comunale del borgo un incontro pubblico dedicato sui delicati temi dei disturbi alimentari.

«La giornata del Fiocchetto Lilla è un’occasione importante per far conoscere e riflettere sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, purtroppo anoressia e bulimia sono da sempre in crescita fra gli adolescenti – ha detto il sindaco Mariano Calamita -. La nostra Amministrazione è molto attenta ai temi di prevenzione e sensibilizzazione sul tema e già da tempo abbiamo avviato un percorso di educazione alimentare all’interno delle scuole con studenti e genitori. E’ di fondamentale importanza conoscere e affrontare i temi dei disturbi alimentari con il giusto linguaggio e la giusta guida».

fiocco-lilla-ok-A condurre l’incontro pubblico per conoscere e contrastare i temi di anoressia, bulimia e altri disturbi dell’alimentazione sarà la dottoressa Elisa Pelati, dietista e nutrizionista, con la quale il Comune di Appignano ha avviato un percorso di educazione alimentare nelle scuole con gli studenti e i genitori e con l’apertura di un vero e proprio sportello nutrizionale a disposizione dei ragazzi e delle ragazze presso la scuola secondaria.

Presidierà la conferenza insieme alla dottoressa Pelati la psicologa Francesca Meccarelli, responsabile dello sportello di ascolto dedicato alle famiglie messo a disposizione ogni giorno gratuitamente della comunità dal Comune di Appignano.

L’appuntamento vedrà la preziosa testimonianza di Alice Gaglio la ventiseienne di Corridonia autrice del libro autobiografico “Fiori d’acciaio” sulla sua difficile storia personale di caduta e rinascita, legata all’anoressia.

«Viviamo in una società dell’immagine che non si cura del peso e dell’importanza delle parole e che spesso non è in grado di fare rete tra figure educative e professionisti per dare il giusto supporto alle famiglie che si trovano a vivere situazioni così difficili – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Silvia Persichini – .E’ importante che la politica si faccia portavoce della necessità di una capillarità di figure e centri professionalmente preparati per accompagnare le famiglie nel percorso lungo e complicato della guarigione. Ma è anche importante che la società civile prenda coscienza delle malattie legate ai disturbi del comportamento alimentare, perché la migliore prevenzione risiede sempre nella consapevolezza e nella conoscenza. Ringrazio le relatrici e in particolare Alice per l’importante insegnamento che possiamo trarre dalla sua storia».



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