Da Matelica a Parigi, due antichi quadri della collezione del museo Piersanti di Matelica, ora chiuso per inagibilità sono esposti da qualche giorno nella capitale francese, dove resteranno fino al prossimo luglio nel museo Jacquemart André. Si tratta della Madonna di Costantinopoli di Gentile Bellini e i Santi Bernardino, Onofrio, Stefano, Bartolomeo, Lorenzo, Sebastiano e Caterina d’Alessandria di Jacopo Bellini.
A renderlo noto è il direttore del museo Piersanti di proprietà della diocesi, don Ferdinando Dell’Amore che ha spiegato come la mostra sia dedicata all’importante pittore del Rinascimento Veneto Giovanni Bellini. I quadri di Matelica in origine dipinti dal padre e dal fratello del pittore, erano parte di un’unica opera ormai smembrata, che è stata eccezionalmente ricomposta per la mostra. Un aneddoto curioso rivelato dal direttore del museo riguarda la proprietà dei quadri: «L’opera fu di proprietà dell’abate Bartolomeo Colonna dell’abbazia di Roti, dotto greco nato nell’isola di Chio al quale si deve l’arrivo della stampa a caratteri mobili, la prima tipografia nel 1473». È di questi giorni la notizia del recupero dell’abbazia di Roti, di cui rimangono solo i ruderi. Giovanni Bellini, cognato di Andrea Mantegna, può essere considerato uno dei primi esponenti della pittura rinascimentale veneta, visse nella Venezia del Quattrocento ricca di fermento culturale, contribuendo a innovare profondamente l’espressione pittorica dell’epoca.
(m. or.)
Il museo Piersanti veramente era stato riaperto dopo il terremoto....poi inspiegabilmente richiuso ...
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