Giulio Vesprini ha presentato la mostra in Comune a Civitanova
di Laura Boccanera (foto Federico de Marco)
Il molo più dipinto d’Italia sta per compiere dieci anni e sbarca a Dublino all’istituto di cultura italiana. Sabato al lido Cluana, a Civitanova, in settanta scatti il work in progress di questi 14 anni di “Vedo a colori”.
Giulio Vesprini e il sindaco Fabrizio Ciarapica
Questa mattina in comune il direttore artistico Giulio Vesprini, assieme al sindaco Fabrizio Ciarapica hanno presentato l’esposizione che dal 25 febbraio al 4 marzo ripercorre il percorso di Vedo a colori, dai murales del porto fino a quelli nelle scuole e nei sottopassi urbani. La città di Civitanova, museo urbano viene raccontata dalle foto di Massimo Perugini, Silvia Diomedi, Monica Capretti e Federica Borroni in 70 scatti che danno l’istantanea di un lavoro durato 14 anni.
«Siamo arrivati alla terza edizione della mostra relativa a Vedo a colori – ha detto il sindaco Ciarapica – un progetto che ha fatto di Civitanova la città con il porto più colorato d’Italia». Vedo a colori in questi anni è uscito dal porto per approdare negli istituti scolastici e nei sottopassi: «il nostro è uno dei pochi progetti di street art riconosciuti – ha aggiunto Giulio Vesprini, ideatore e direttore artistico – sabato 25 febbraio inauguriamo alla palazzina sud del Lido Cluana questa nuova mostra con scatti inediti che vanno ad ampliare una documentazione fotografica di oltre 200 istantanee. I fotografi immortalano il percorso creativo degli artisti, ripresi nel momento di realizzazione delle opere, il lavoro sul cantiere, sulle tracce, la sistemazione dei colori e gli sketch».
Oltre al vernissage di sabato, domenica è prevista la presentazione del catalogo numero 3 del progetto e la mostra rimarrà poi visitabile per una settimana tutti i giorni dalle 17 alle 20. Ma la novità sta nell’interesse internazionale che il progetto sta riscuotendo tanto che a novembre, come conferma Vesprini, Vedo a colori arriverà in Irlanda: «Su invito del direttore dell’istituto di cultura italiana a Dublino Marco Gioacchini presenteremo la storia e i manifesti della mostra e gli eventi. Per noi è la prima volta all’estero ed è un apprezzamento per il lavoro svolto».
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