Non voleva far rientrare a casa la moglie, lei chiama i carabinieri e il marito quanto i militari arrivano all’abitazione li aggredisce. È successo ieri pomeriggio a San Severino. In manette è finito un 49enne albanese. Tutto è iniziato con la telefonata di una donna che ai carabinieri ha spiegato che l’uomo non voleva far rientrare né lei né il figlio minorenne nell’abitazione. I carabinieri sono andati a controllare e hanno trovato la porta di casa aperta.
L’avvocato Esildo Candria
Dentro, sdraiato su di un divano, c’era un uomo. I militari sono rimasti sulla porta. Lui si è alzato dal divano ed è andato verso di loro, con un modo di fare minaccioso. I carabinieri hanno cercato di farlo restare calmo. L’uomo però ha aggredito i militari con spintoni, strattoni (uno militare ha riportato una distorsione alla caviglia con 10 giorni di prognosi). Inoltre avrebbe detto ai carabinieri frasi come: «ti spaccio la faccia». I militari lo hanno arrestato. Oggi si è svolta la convalida al tribunale di Macerata davanti al giudice Federico Simonelli.
Presenti il pm Francesca D’Arienzo e l’avvocato Esildo Candria che assiste il 49enne. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pm ha chiesto il divieto di dimora a San Severino per l’arrestato e il giudice ha applicato questa misura per poi rinviare il processo per direttissima al 15 dicembre. È stato inoltre attivato il codice rosso per la moglie.
(Gian. Gin.)
*Il nome dell’arrestato non viene indicato a tutela della moglie
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