«Un bando di 50 milioni
per il settore della pesca»

CONTRIBUTI del governo, il commissario regionale di Forza Italia Battistoni: «Vogliamo rilanciare gli investimenti nel settore ittico per valorizzare le produzioni nazionali più importanti»

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Francesco Battistoni

Pesca, 50 milioni di contributi. Il 26 luglio è stato pubblicato sul sito internet del Ministero l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera per il settore della pesca e dell’acquacoltura. A renderlo il noto il sottosegretario e commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni.

«Con questo decreto – ha dichiarato Battistoni – vogliamo rilanciare gli investimenti nel settore ittico per valorizzare le produzioni nazionali più importanti e significative, individuate tra le specie più rappresentative. I contratti di filiera rappresentano un elemento innovativo nel sistema pesca marittima ed acquacoltura e si sviluppano in tutti i segmenti della filiera agroalimentare: dalla fase di produzione, attraverso la trasformazione e la commercializzazione, fino alla distribuzione dei prodotti». Il decreto, oltre a criteri e modalità di presentazione delle domande, definisce anche le modalità di erogazione dei finanziamenti e di rendicontazione delle spese. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale. La somma complessiva stanziata è pari appunto a 50 milioni.

«Il sistema integrato dei contratti di filiera – ha aggiunto Battistoni – rafforzerà la prima produzione nelle relazioni contrattuali tra gli operatori, garantendo al contempo lo sviluppo di modelli virtuosi che soddisfino appieno le esigenze dei consumatori. Vogliamo anche facilitare l’accesso al credito per le imprese con strumenti più efficaci».

In merito agli altri interventi del Pnrr Battistoni ha poi spiegato: «Stiamo lavorando intensamente affinché il comparto della pesca e della acquacoltura abbia congrui spazi anche all’interno delle altre misure previste dal Pnrr di competenza del nostro Ministero. Mi riferisco in particolare agli interventi riguardanti la logistica e il cosiddetto parco agrisolare. Quanto a quest’ultima misura il bando che sarà emanato all’inizio del mese di settembre conterrà la espressa previsione secondo cui anche le imprese di acquacoltura e maricoltura che secondo il Codice civile sono imprese agricole a tutti gli effetti potranno presentare istanza per l’ammissione ai benefici del Pnrr. Analogamente le imprese di acquacoltura saranno ammesse ai benefici degli aiuti agli investimenti attivi materiali e immateriali e quelle di pesca e acquacoltura a quelli relativi alla trasformazione e commercializzazione. Infine – ha concluso Battistoni – il bando che riguarderà la logistica relativa ai porti e ai mercati, prevedrà uguale dignità di accesso ai benefici al settore della pesca e dell’acquacoltura».



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