La presentazione
Il passaggio epocale, lo scarto tra un prima e un dopo, il guardare dalla soglia quello che è stato e non è più e quello che non è ancora ma forse sarà. Sono queste le tematiche che, venerdì 1 luglio alle 21 nel suggestivo cortile del Castello della Rancia di Tolentino, muovono “Transizioni”, quarta edizione del TEDxMacerata, prima città marchigiana licenziataria del noto format americano.
Organizzato dall’associazione Argo con il patrocinio del Comune di Macerata, il sostegno del main sponsor, associazione Design Terrae e di Med Store, Fintel Gas&Luce, e dei partner Overtime, Politeama, Inkal, One Sec Translations, Design for Craft, il format ospitato all’interno della cornice del Design Terrae Festival, si avvarrà di cinque speakers che inforcheranno gli occhiali della contemporaneità per indagare da angolazioni diverse il tema della transizione. Ad orchestrare gli interventi in chiave di presentatore della serata, Riccardo Minnucci, voce del mondo dello spettacolo, tra cinema, musica, eventi e sport.
Andrea Barchiesi con Emilio Antinori
«L’abbandono di un’epoca e la reimmissione nel flusso, il passaggio da un modo e da una condizione di essere a un altro, da una civiltà all’altra. In questo transito, per quanto faticoso e rischioso sia, maturano nuove forme sociali e di costume, nuove concezioni e produzioni culturali, letterarie, artistiche anche per mezzo della spinta tecnologica -si legge in una nota -. Per un verso dunque la rinuncia alle certezze, agli schemi interpretativi collaudati. Per un altro, l’apertura al possibile, al nuovo, alla mutazione della soggettività e dei confini pubblico-privato che impattano ambiti quali la politica, l’economi, la religione. Questo sfaccettato ed affascinante tema che ci tocca sempre più da vicino, sarà affrontato da tanti punti di vista diversi. Da questa fase di transizione non si esime la percezione identitaria dell’individuo. La vita nel mondo liquido del digitale apre infatti a nuove problematiche connesse alla consapevolezza di sé.
Carlo Cambi
A parlarne nel suo intervento “Lo Specchio Infinito. Riflessioni sull’ identità nell’era del metaverso” sarà Andrea Barchiesi, business e digital strategist, expert nell’interazione tra identità e trasformazione digitale. “L’inversione di Feuerbach: mangiamo ciò che siamo”, sarà invece l’argomento dell’intervento di Carlo Cambi. Il giornalista, gastronomo ed economista si interrogherà sul cibo in quanto transizione, continua evoluzione in rapporto all’ambiente, alle culture, alle agricolture cercando di indagare quanto il cibo possa indurre un cambiamento sociale e culturale e se distruggere le abitudini alimentari sia un’evoluzione o una compromissione delle identità. Con la psicologa e counselor Loretta Grassettini si affronterà il tema della fine come stadio di passaggio. Il suo talk “Sulla soglia: fine e cambiamento” infatti, ci porrà di fronte ad una riflessione sul significato e l’importanza del limite e del compimento come possibilità di ridare alla nostra esistenza una verticalità che la riporti in contatto tanto con il nostro sentire interiore quanto con un senso che la trascenda.
Carlo De Mattia
Il cambiamento come passaggio dalla sconfitta alla trasformazione in un nuovo modo di percepirsi e vivere è il focus del talk “Transizione come viaggio dal non essere all’essere” che terrà Marina Romoli, ex ciclista professionista vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006 sopravvissuta ad un terribile incidente che interruppe la sua carriera costringendola sulla sedia a rotelle. Ma a cambiare non è solo l’uomo ma anche il paesaggio che lo circonda. Ad affrontare questo aspetto sarà Alessandro Tesei, artista visivo specializzato nel documentario investigativo e tra gli autori de “Le Iene”. Con “Eredità di passaggio tra urbex e reportage”, indagherà il passaggio tra lo spazio architettonico utilizzato e la rovina, ossia la fase intermedia in cui ogni struttura costruita dall’uomo può trovarsi sospesa: la fase dell’abbandono.
Ad introdurre e a chiudere la serata il progetto MESCƎ, collettivo di quattro musicisti, Marco Meo (voce e tamburello marchigiano), Serena Abrami (voce), Enrico Vitali (chitarra ed effetti), Cristian Latini (organetto e fisarmonica) che unisce sonorità arcaiche e testi della musica popolare a tessiture elettriche ed elettroniche. Tra riflessioni, musica ed emozioni, a corollario della serata, l’area bookshop a cura della Mondadori Bookstore di Tolentino dove poter acquistare libri e saggi connessi alla riflessione apertasi sul palco. I biglietti sono acquistabili online sul sito www.tedxmacerata.it
«Una partnership che si consolida, quella tra Tedx Macerata e Med Store, e che ci rende molto felici, perchè vogliamo essere accanto a tutte quelle idee che sanno guardare al futuro – ha affermato durante la presentazione da Vere Italie Stefano Parcaroli, Ceo di Med Group -. Il TedX è in questo un format che indaga in modo unico il nostro contemporaneo, attraverso tematiche sempre attuali, come dimostrato anche dal tema di questa edizione, “Transizioni”. La transizione è qualcosa che ci riguarda da vicino in ogni settore, e per quello che viviamo quotidianamente come azienda è un tema fondamentale, se pensiamo alla transizione digitale ed all’evoluzione in atto a livello globale, grazie alla tecnologia. TedX è un’occasione unica per affrontare tutti gli aspetti di questo tema, siamo davvero orgogliosi di sostenere questo progetto, che di anno in anno sta crescendo e raccogliendo grande partecipazione e attenzione».
«Felici di sostenere l’iniziativa anche per questo secondo anno – ha sottolineato Dunia Romoli, direttore generale Fintel Energia Group Spa -. Il tema di questa edizione ci tocca profondamente, quello della transizione. Per noi di Fintel Energia il cambiamento, la sostenibilità e la promozione di una cultura consapevole e rispettosa dell’ambiente è elemento focale della nostra attività. Da anni siamo impegnati nella ricerca, sviluppo e promozione di soluzioni per il risparmio energetico e mobilità sostenibile, consapevoli che il nostro futuro e quello delle generazioni a venire è strettamente legato a cosa siamo in grado di fare oggi, per migliorare l’impatto che il nostro operato sta avendo sul pianeta. La situazione attuale, economica e di politica internazionale, ha evidenziato in modo inequivocabile quanto una presa di coscienza a tal proposito sia ormai non più rimandabile. Questo festival, che unisce insieme arte, cultura ed innovazione tecnologica veicola questi messaggi in modo potente e chiaro, arrivando ad una platea ampia e recettiva, con la speranza che ognuno, nel proprio quotidiano, contribuisca con attenzione e coscienza al benessere di tutti».
(foto di Fabio Falcioni)
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