Sferisterio fuori dalla lista per l’Unesco,
il centrosinistra protesta sotto la pioggia
«Va reinserito immediatamente»

MACERATA - Flashmob davanti all'ingresso dell'Arena con l'obiettivo di convincere l'amministrazione a rivedere la documentazione presentata in Regione. Stefania Monteverde, consigliera di Macerata Bene Comune ed ex assessora alla Cultura, presenterà lunedì un ordine del giorno urgente in Consiglio

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Il flash mob di ieri allo Sferisterio

«Lo Sferisterio è un teatro conosciuto nel mondo ma sconosciuto in Comune». E’ questo lo slogan scelto per il flash mob che ieri sera ha visto scendere in piazza, sotto la pioggia battente, rappresentanti del centrosinistra di Macerata per portare “in piazza” il dibattito che da giorni sta andando avanti nelle sedi politiche. 

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L’intervento di Stefania Monteverde durante il flash mob

Tutto è nato con la candidatura dei teatri storici delle Marche come beni da tutelare all’Unesco. Tra questi teatri l’amministrazione comunale di Macerata non ha inserito lo Sferisterio. Da qui la polemica di Stefania Monteverde, ex assessora alla Cultura del Comune di Macerata e attuale consigliera comunale di Macerata Bene Comune che ha chiesto anche con una mozione in Consiglio comunale di rivedere l’elenco dei teatri presentato alla Regione.
Una questione che, a vedere anche le presenze al flash mob, appassiona più la politica che i cittadini. Erano presenti infatti ieri sera, oltre a Monteverde, i consigliere comunali Narciso Ricotta e Ninfa Contigiani del Pd, Ulderico Orazi di Italia Viva, l’ex assessore regionale Angelo Sciapichetti e altro esponenti politici cittadini che hanno manifestato prima davanti all’ingresso poi nell’atrio dell’Arena. 
Contigiani_Sferisterio_Flashmob_FF-6-325x217Oggi Macerata Bene Comune rilancia ancora con un ordine del giorno urgente che sarà presentato al prossimo Consiglio comunale di lunedì 13 e martedì 14 giugno. L’obiettivo è  convincere i partiti di governo  a presentare alla Regione nuova documentazione a sostegno della candidatura Unesco dello Sferisetrio. Lo fa con le firme e il sostegno di altri nove consiglieri comunali: (Pd) Narciso Ricotta, Ninfa Contigiani, Alessandro Marcolini, Andrea Perticarari, Maurizio dei Gobbo, David Miliozzi (Macerata Insieme), Elisabetta Garbati (Macerata Rinnova), Ulderico Orazi (Italia Viva), Alberto Cicarè (Strada Comune).

«Chiedo e chiediamo – scrive Monteverde –  a tutti i consiglieri di ogni forza politica di non arrendersi, di combattere per la città, e presentare alla Regione nuova documentazione a dimostrazione che non ci sono ragioni per escludere lo Sferisterio dalla lista dei Teatri Storici. Dopo aver letto gli atti delle interlocuzioni tra Regione e Comune e i documenti della Regione, si scopre che la Regione già il 15 novembre 2021 ha presentato una sua Scheda di Presentazione all’Unesco, pubblicata sul sito dell’Unesco, senza nessun dialogo con il Comune, interpellato solo al momento della firma il 28 aprile 2022.

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Narciso Ricotta e Angelo Sciapichetti

In quella Scheda di presentazione della candidatura, che tutti possono leggere, si candidano espressamente i Teatri Storici delle Marche, e non i teatri all’italiana marchigiani. Anche perché l’Unesco escluderebbe subito il riconoscimento solo per i teatri all’italiana marchigiani e non di quelli di tutto il mondo. Invece, giustamente, si candida il “sito seriale dei Teatri Storici delle Marche” che sono un ricco patrimonio storico marchigiano, unico per numero e diffusione di teatri, già censito nel 1868 dal Regno d’Italia nella lista di 113 teatri delle Marche, in cui era già compreso lo Sferisterio. Questa è l’unica fonte storico-scientifica citata dalla Scheda presentata all’Unesco e dalla delibera regionale, e non c’è nessun’altra documentazione a giustificazione delle scelte fatte, ma solo una opinabile sintesi di vari argomenti.

Sferisterio_Flashmob_FF-3-325x217Dunque, ancora meno si comprende l’esclusione dello Sferisterio. Lo Sferisterio è di diritto teatro storico con le stesse caratteristiche indicate per gli altri teatri selezionati, essere teatro perfettamente inserito nella comunità, bene architettonico unico, patrimonio della tradizione storica, nato da una società condominiale, ancora fulcro della vita culturale cittadina. Per questo chiediamo adesso di portare nuova documentazione per inserire lo Sferisterio nella lista, siamo ancora in fase istruttoria. Il protocollo d’intesa con i Comuni impegna le amministrazioni a coinvolgere la comunità locale per documentare adeguatamente le scelte. Dunque, il momento di parlare è adesso. Serve il sostegno di tutta l’opinione pubblica, la stampa, le associazioni, le istituzioni, i cittadini. Sempre lo Sferisterio ha animato il dibattito della città e anche ora dobbiamo farlo. Sarebbe un grave errore storico perdere questa occasione per lo Sferisterio, la città, la regione, il patrimonio mondiale».

(Redazione Cm)

(Foto Fabio Falcioni)

 

 



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