Sala Cesanelli
Il cortometraggio “Aria Celeste”, vincitore del Bando Cinema 2020/2021, progetto sostenuto dalla Regione, verrà proiettato il 16 giugno alle 18 nella sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata.
Lo annuncia l’Accademia di Belle Arti: «“Aria Celeste” è un coming of age che ha come luogo principe lo Sferisterio, posto in cui la nostra giovane protagonista Celeste cresce e matura sulle orme di un Aida moderna. Un volta presa consapevolezza di sé stessa, Celeste scopre l’amore che la motiva ogni giorno a tal punto di riprendere in mano la sua vita».
«La scenografia sarà l’elemento cardine che per primo ci regalerà un’atmosfera potente e intimista tanto da raccontare l’incanto di valori e sentimenti racchiusi nei vari luoghi della città: lo Sferisterio, piazza Mazzini, il teatro cinema Italia e i due laboratori dell’Accademia di Belle Arti – si legge nella nota di Abamc -. La protagonista è appunto una scenografa, che seppure schiava d’amore per un uomo che le offre solo un legame impossibile, ama anche il suo lavoro.
È parte di lei, rinunciarci significa per lei annullare una parte di se stessa. Nel laboratorio ci saranno piani sequenza e piani medi, primi piani, che alluderanno ad un ambiente domestico. La fotografia, invece, esalterà la sensibilità e l’estetica di un gioco complementare di luci e ombre, come complementare è Celeste: ama una persona ma non a discapito di se stessa. Lei, infatti, è una donna che si afferma grazie al suo talento avendo come obbiettivo un sogno: essere scenografa professionista. In relazione a questo, la scena finale è costituita da un flashback: quando vi è il sacrifico di Aida nell’atto finale dell’opera, vi è anche la scelta di Celeste. Però il suo volgere lo sguardo sulla platea e il suo sorriso ci mostrano ai nostri occhi un finale diverso, capace di regalare allo spettatore il vero sguardo di Celeste e di quello che lei è e vuole essere: una donna libera. L’overture dell’Aida e le altre due arie famose della Tosca e del Don Giovanni saranno il fil rouge dell’intero corto. La messa in scena e i costumi, invece, saranno motivo di citazioni cinematografiche come la salopette bianca che indossa la nostra Celeste, rimando alla scena di “The Dreamers” dove Isabelle si mette a ballare imitando il balletto di Marlene Dietrich nel film “Blonde Venus” o come la scena della vasca pretesto di citazione del film “Stealing Beauty” – conclude la nota di Abamc -. La Super 8 non sarà oggetto di scena, bensì pretesto per realizzare la soggettiva di Rolando, citando così il film scandalo del 1933 “Extase” con Hedy Lamarr».
L’autrice della sceneggiatura e della regia è Chiara Cingolani, studentessa del Biennio di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Nella regia vede coinvolto il co-regista Davide Como. Il cortometraggio è prodotto dalla Guasco, che ha sede in Ancona, e si è avvalso del patrocinio del comune di Macerata, della provincia di Macerata e della regione Marche. Hanno collaborato alla riuscita del progetto l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Associazione Amici dello Sferisterio, l’Associazione Arena dello Sferisterio e la Poliarte Accademia di Belle Arti e Design.
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