Un tratto del Musone
di Mauro Giustozzi
Rischio piene sul fiume Musone a valle della diga di Castreccioni ed allora ecco l’intervento del Genio civile che nei prossimi mesi effettuerà, nel comune di Cingoli, un profondo piano di ripulitura dell’alveo che eliminerà questo pericolo per i prossimi anni.
Il Genio Civile di Macerata, dopo aver progettato e realizzato sostanziali interventi di ripristino dell’officiosità idraulica sui fiumi Potenza e Chienti finalmente ha rivolto l’attenzione anche sul fiume Musone. Il tratto interessato dagli interventi, interamente nel territorio provinciale di Macerata, si estende per 10 chilometri, a valle della diga di Castreccioni fino alla località di San Vittore di Cingoli. I lavori di sistemazione dell’alveo del fiume interesseranno anche le aree che vanno dal Bachero a Santa Maria Nuova, passando per San Vittore e Castelrosino. Uno dei tratti senza dubbio più suggestivi ed ambientalmente più importanti dell’intero bacino. E’ bene ricordare che gli scarichi della diga, nell’attuale condizione del corso di alveo, generano le procedure di allarme in quanto l’alveo non riesce più a contenere anche piene di valore molto basso.
Il progetto regionale redatto ed approvato, consiste nel ripristino della capacità naturale di smaltire le piene in ambito del demanio fluviale, mediante taglio e rimozione delle alberature, piccoli ripristini delle anomale divagazioni e protezioni spondali con l’utilizzo circolare degli alberi tagliati. Sono stati verificati gli impatti ambientali che sono risultati solamente transitori. Il costo dell’intervento, a carico del bilancio regionale, è di 670mila euro. La procedura di appalto è in corso e si prevede l’inizio dei lavori prima dell’estate con conclusione entro l’anno in corso. L’amministrazione comunale di Cingoli, in quanto trattasi di sicurezza del territorio, ha accolto positivamente l’approvazione del progetto. Va ricordato come parte della zona interessata dalla manutenzione fluviale che effettuerà il Genio civile ricomprende anche il tratto meglio noto come ‘Il fiume incantato’ quella parte del Musone che lambisce la frazione San Vittore di Cingoli, un’oasi fascinosa e seducente.
Tutto è iniziato nel 2020, in pieno lockdown dovuto al covid 19, grazie all’amore degli abitanti del paese che sognavano di rivedere il fiume vicino e di poter trascorrere le giornate lungo la sua riva come quando erano bambini. Da allora è iniziato l’afflusso di scolaresche, comitive, gruppi e, specie nei giorni festivi l’affollamento è molto rilevante. Per le auto sono stati realizzati parcheggi adiacenti alla passeggiata resa agevole pure per le persone disabili. C’è un percorso naturalistico, tra il cinguettio degli uccellini e il rumore delle cascate, e quello fiabesco con gli gnomi pensato per i bambini. Si snodano lungo circa due chilometri i tre percorsi del Fiume Incantato e sono uno più bello dell’altro.
Percorso natura che costeggia il fiume e permette di immergersi completamente nella natura, il percorso fiabesco dedicato ai più piccoli che offre la possibilità di immergersi nella natura senza dimenticare la bellezza di creature magiche e favole appassionanti e infine il bosco del bambù un percorso all’interno del boschetto adiacente alla Badia di San Vittore, conosciuta anche come Villa Foligno-Della Rovere, ex monastero benedettino del secolo XI, sentiero dove si può anche ammirare un’antica fonte con lavatoio. In questa piccola frazione di San Vittore si trova un luogo magico e questi lavori sul fiume Musone da parte del Genio civile contribuiranno a rendere ancora più accessibile e sicura una parte del corso d’acqua grazie ai lavori che si completeranno entro il 2022.
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