Il rettore Francesco Adornato all’apertura dell’anno accademico
di Luca Patrassi
La data delle elezioni non è ancora nota, ma i motori sono già caldi in vista dell’appuntamento per la scelta del rettore che andrà a succedere a Francesco Adornato che tra pochi mesi chiuderà i suoi anni al vertice di Unimc.
Francesca Spigarelli
Si dovrebbe votare a maggio, ma il decreto non si è ancora visto. Intanto spazio ai rumors e ai candidati in pectore.
Il primo nome ad essere uscito è stato quello della docente di Economia Applicata Francesca Spigarelli, del Dipartimento di Giurisprudenza. Il secondo nome è l’attuale direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, l’irlandese John Francis McCourt. Due nomi pesanti, esponenti delle due principali scuole di Unimc, quella giuridica e quella umanistica. Ai due citati, in questi giorni, sembra volersi aggiungere anche il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli, ordinario di Diritto della Navigazione.
Pollastrelli ha confidato questa possibilità a diverse persone a meno che la sua sia solo una tattica per far presente alla Spigarelli che sul suo nome non ci sarebbe unanimità di vedute all’interno di Giurisprudenza.
John McCourt
E’ però anche vero che i tempi della unità e della compattezza sono finiti da un pezzo, non solo a Giurisprudenza: in ogni caso non è pensabile raggiungere l’81% ottenuto nel 2016 da Adornato: una corsa a due o a tre tra esponenti dei due Dipartimenti più autorevoli non può che creare spaccature.
Sul fronte della letteratura italiana, da Manzoni a Leopardi, va detto che il mese di maggio non è sinonimo di storie di successo, ma a Studi Umanistici sottolineano che il direttore McCourt è uno studioso, dal respiro internazionale, di James Joyce, peraltro lo stesso profilo che può vantare Francesca Spigarelli con il suo percorso accademico e la guida del China Center. Il tutto in attesa delle mosse del direttore di Giurisprudenza Pollastrelli.
In attesa del nuovo rettore, Unimc si muove per accedere ai fondi miliardari disponibili dal bando pubblicato dal Ministero per l’edilizia.
Stefano Pollastrelli
Gli uffici dell’Ateneo stanno preparando, come delibera in Cda, una proposta che si articola in diversi settori per aprire cantieri del valore di 21 milioni di euro, poco meno della metà con interventi a carico del Ministero. Ecco il dettaglio.
Il Polo Bertelli a Vallebona necessita di interventi di manutenzione: la spesa prevista è di 2,6 milioni di euro, la percentuale di copertura richiesta al Miur è del 60%, il restante milione è a carico dell’ateneo. Stessa percentuale per l’immobile, non ancora definito, da acquisire: è previsto un intervento di 3 milioni, 1.8 a carico dell’ateneo. Miglioramento sismico e la messa a norma di Palazzo Ugolini: importo di 6.4 milioni, 3.4 a carico dell’ateneo e finanziati dall’ordinanza speciale del commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini e poco meno di 3 a carico del Ministero. Per il miglioramento sismico di Palazzo Ciccolini sono ipotizzati 2,2 milioni, 1,2 dal Ministero e la parte rimante a carico della Ricostruzione. Altri tre milioni per gli immobili dal 14 al 20 di via Crescimbeni: 750mila euro dal Ministero e il resto a carico dell’Ufficio per la Ricostruzione. Quanto all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e le grandi attrezzature scientifiche la richiesta è di un milione e mezzo di euro, per il 60% a carico del Ministero, la rimanente parte a carico di Unimc. Infine le opere per il potenziamento dell’edilizia sportiva universitaria: il progetto è quello avviato a Santa Croce del valore di 2,2 milioni, 60% a carico del Ministero e la parte rimanente a carico di Unimc
Chi ama la Libertà e la democrazia non può continuare ad aprire le porte alla Cina che calpesta continuamente i diritti umani. La Cina di #Xi è un Paese pericoloso con cui vanno ridiscussi tutti i rapporti rendendoli chiari e trasparenti in un’ottica dì reciprocità.
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