«In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, con una guerra alle porte dell’Europa e una crisi economica senza precedenti a minacciare famiglie e imprese, provo un po’ di imbarazzo a replicare al Consigliere Regionale Romano Carancini». La consigliera regionale Anna Menghi risponde alle accuse del consigliere dell’esponente del Pd sul piano per la promozione della pratica sportiva e dello sport di cittadinanza (leggi l’articolo)
«A seguito di un delirante attacco al nulla Carancini fa riferimento alla sottoscritta, ritenendola colpevole di un silenzio assordante su quello che ritiene essere un trionfalismo fuori luogo del centro destra al riguardo. Il Piano, come ha già avuto modo di chiarire l’assessore regionale allo sport Giorgia Latini, è un documento importantissimo che muove dalla volontà dell’attuale maggioranza di sostenere il mondo dello sport in questo particolare e difficile momento ed è frutto di un lavoro compiuto in sinergia con tutti i soggetti coinvolti. Le premesse erano state poste durante la Conferenza dello Sport e del tempo libero del luglio scorso, un’iniziativa promossa per la prima volta nella storia delle Marche e che proprio per questo aveva incontrato la partecipazione entusiastica di tutte le realtà del settore.
Il Piano approvato nei giorni scorsi ha tradotto le istanze espresse in quell’occasione, inglobando al suo interno ulteriori idee e spunti giunti dagli stessi soggetti nei mesi successivi. Un risultato che ha dunque premiato l’impegno di tutti gli attori, sottolineando il valore educativo, sociale ed economico della pratica sportiva. Così come proposto dalla Giunta Regionale il Piano ha una copertura finanziaria di 4 milioni 165 mila euro (890 mila di partite correnti nel 2022, 1 milione nel 2023 e 2275 mila di c/capitale nel 2023). Degli 890 mila euro previsti per il 2022, 240 mila euro sono destinati ad attività sportive per persone diversamente abili. A queste somme vanno aggiunti gli stanziamenti in c/capitale determinati dal Bilancio 2022-2024, pari a 2,4 milioni nell’annualità 2024. Va inoltre segnalata la recente assegnazione di risorse statali pari a 1,5 milioni finalizzati all’inclusione delle persone disabili, che assieme alla Consulta per la Disabilità e il Comitato Italiano Paralimpico Marche (unitamente ad Anci e Coni Marche) la Regione ha già deciso di destinare alle attività ludico-sportivo ed ai servizi destinati alle persone con disabilità.
Non si comprende dunque quale sarebbe la mancanza di attenzione nei confronti dei disabili, visto che, tecnicismi a parte, il consigliere Carancini sa che quei soldi ci sono e che saranno destinati agli obiettivi annunciati. Trovo, parafrasando le parole da lui stesso usate, che di fuori luogo non ci sia il trionfalismo del centro destra, ma piuttosto una sua attitudine a strumentalizzare situazioni e parole per attaccare gli avversari politici con motivazioni pretestuose e inopportune.
Dico inopportune perché la sottoscritta, disabile da tutta la vita, sedendo in Consiglio Regionale, è per la sua stessa condizione garanzia a che sia sempre posta particolare attenzione alle persone portatrici di disabilità. Ed è tanto vero da risultare agli atti di battaglie politiche che hanno fatto la storia nelle Marche e in Italia, mentre non mi risulta si possa dire altrettanto del collega Carancini. Non è la prima volta che vengo attaccata da lui. E se non fosse terminata da un pezzo la campagna elettorale direi che il polverone sollevato sia più improntato ad ottenere consensi che a ricercare la verità nei fatti.
E la verità è che mi occupo di politiche per la disabilità da oltre 30 anni in maniera sostanziale, non formale. Che migliorare la vita di chi è portatore di disabilità è una missione che porto avanti badando non ai tecnicismi, bensì alle questioni concrete della gente che soffre e che il più delle volte è lasciata sola dalle istituzioni. Mi auguro che il collega Carancini voglia occuparsi di praticare un’opposizione costruttiva e responsabile, la stessa che, in questa occasione, è stata esercitata dai suoi colleghi del Partito Democratico e della minoranza, visto che tutti, fuorché lui che si è astenuto, hanno votato a favore del Piano in Consiglio Regionale. È questo il tempo in cui occorre più che mai approcciare in modo serio la gestione della cosa pubblica, non foss’altro per il difficilissimo momento che ci troviamo a vivere. Lo sport paraolimpico verrà sostenuto. E questo è alla prova dei fatti. Qualunque altra considerazione è mera propaganda».
«Piano Sport evanescente, manca di attenzione ai disabili: assordante il silenzio di Anna Menghi»
Pratica sportiva, dalla Regione arrivano oltre 8 milioni di euro
La falsità nella sinistra è la prima regola
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