Un estratto del biciplan del 2016
«Biciplan costati 27 mila euro, due progetti allo stallo e nessun intervento concreto, se ne approvi uno con la massima urgenza». A chiederlo è la sezione Fiab della costa di Macerata e Fermo con sede proprio a Civitanova. L’associazione fa notare come nonostante le intenzioni dal 2015 ci siano solo progettualità, elaborate da due amministrazioni diverse e ferme al palo nonostante siano costate rispettivamente 16mila e 11 mila euro. L’urgenza, secondo la Fiab sarebbe determinata dai bandi previsti dal Pnnr e se si perde questa possibilità i tracciati ciclabili rischiano di rimanere solo bei progettini di carta.
«Il Pnrr prevede finanziamenti ingenti per la mobilità sostenibile all’interno delle città -spiegano dalla Fiab – alcuni bandi sono già stati pubblicati e altri stanno per arrivare. Le risorse trasferite alle regioni a tale scopo sono tutte a sei zeri. Si tratta di fondi straordinari, che arrivano a cascata sui comuni, da spendere in tempi brevi, brevissimi. La realizzazione della Ciclovia Adriatica, poi, prevede l’arrivo di ulteriori risorse: il tracciato di questa ciclovia nazionale inserisce le città attraversate nel contesto cicloturistico internazionale. E’ una occasione unica, da non perdere, per tutte le città italiane e, tra queste, certamente Civitanova che però è ancora senza uno strumento regolatore e di progetto per la mobilità urbana». L’associazione sottolinea come lo strumento di pianificazione urbano per la mobilità ciclabile sia appunto il biciplan e Civitanova ne ha addirittura due pronti ma fermi: «la sezione Fiab chiede allora con forza che venga approvato con la massima urgenza un BiciPlan, uno di quelli che l’amministrazione ha già disponibili, uno dei due già pronti, fermi sui tavoli del Comune. Esistono, infatti, ben due versioni, elaborati definiti in ogni aspetto e pronti per essere adottati ed approvati. Il primo BiciPlan fatto elaborare dalla precedente amministrazione è costato oltre 16mila euro, ultimato nel 2015. Prima della chiusura del mandato la vecchia giunta non chiuse il procedimento e non venne mai portato in adozione. La nuova giunta scelse di chiudere quel lavoro in un cassetto e ricominciare daccapo. Il secondo BiciPlan, fatto elaborare di nuovo, pagato nuovamente, oltre 11mila euro è stato presentato più volte pubblicamente, consegnato dai progettisti, ultimato nel 2020. Anche questo elaborato non è stato ancora adottato, non approvato e viene sistematicamente ignorato persino per i nuovi interventi che si stanno realizzando. Tanti sono stati i solleciti formali e ora che il mandato di questa giunta sta per terminare sarebbe davvero un peccato se anche stavolta si sceglierà di non portare un BiciPlan in approvazione».
Biciplan, mobilità sostenibile su due ruote Affidato l’incarico
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