Luca Ferreli, responsabile Terna per le opere area Adriatica e il sindaco di Recanati Antonio Bravi
di Francesca Marchetti
Animato e sicuramente interessante l’incontro informativo aperto al pubblico organizzato da Terna e dal Comune di Recanati per presentare l’intervento “Acquara-Porto Potenza Picena”. Il gruppo Terna di Roma, proprietario della rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione, dal 2015 è in prima linea per la realizzazione del progetto di rafforzamento della linea elettrica mediante il collegamento tra l’esistente linea “Osimo-Treia derivazione Acquara” e la cabina primaria “Porto Potenza Picena”. Luca Ferreli, responsabile per l’area adriatica, ha risposto a molte domande e chiarito i dubbi dei cittadini intervenuti all’open day.
Proprio a Potenza Picena nacque il comitato di cittadini che voleva veder chiaro sulla delicata questione, data la conformazione del territorio. Dopo un percorso di progettazione partecipata e grazie al contributo delle amministrazioni comunali e all’approfondimento di alternative possibili ieri si è arrivati alla presentazione del progetto, già approvato da Civitanova e Potenza Picena.
Lo scopo, dichiara il team Terna, è il rafforzamento e la messa in sicurezza del sistema elettrico dell’area che ricade nei tre territori comunali, per consentire una maggiore efficacia e la soluzione delle criticità che da tempo si ripetono tra le aree di Osimo e Recanati. Il progetto del nuovo elettrodotto è stato già approvato dal ministero per la Transizione ecologica e ha ricevuto i pareri positivi da Enel Energia e Astea Spa, i due operatori sul territorio interessato.
Si tratta di un intervento strategico per tutto il territorio secondo il gruppo Terna, nato dall’esigenza di rafforzare e collegare le due linee già esistenti per evitare che sovraccarichi portino a improvvisi black out e interruzioni di corrente elettrica.
«È un progetto qualificante per il nostro territorio, a Recanati la proposta è arrivata nel 2020, si riducono i tralicci e soprattutto si smantella una linea obsoleta che creava problemi nel popoloso quartiere di Fonti San Lorenzo – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. È chiaro che situazioni da migliorare ce ne sono, ma questa era la richiesta più urgente fatta dall’amministrazione di molti anni fa, e Recanati ne trae solo benefici».Il collegamento, per cui Terna investirà oltre 13 milioni di euro, rientra in una serie di opere finalizzate al potenziamento della dorsale adriatica a 132 kV. I benefici, spiega Terna, sono sia a livello energetico che ambientale, dato che si realizzerà, in tutta sicurezza a livello elettrico e magnetico, una nuova tratta di cavo interrato ad una profondità di 1,5 metri su un totale di circa 11,3 chilometri. Il cavo verrà posato lungo le strade esistenti, senza interventi su terreni privati tra la frazione di Chiarino e la cabina primaria di Porto Potenza Picena. Dalla cabina primaria Acquara di Recanati, vicina alle zone industriali, fino al confine con Potenza Picena verrà usata la linea in aereo già esistente. Più nel dettaglio, dal sostegno 44 della linea, circa 500 metri a nord della strada Provinciale Chiarino.
Sette tralicci verranno smantellati da Terna nella preesistente linea aerea “Osimo-Treia derivazione Acquara”, per un totale di circa 1,5 km di tratta aerea. Nel quartiere Fonti San Lorenzo verrà dismessa e demolita la linea aerea 60kV Corneto – Recanati; in tutto il territorio dei Comuni di Recanati, Montelupone e Macerata verranno liberati dalle attuali infrastrutture elettriche circa quarantadue ettari di terreno.
Circa sei mesi è il periodo richiesto dalle approvazioni definitive, forse di più se si dovesse affrontare un secondo momento di approfondimento su determinati punti per studiare eventuali alternative. I tempi previsti per la realizzazione tecnica dell’opera sono di 12 mesi.
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La partecipazione cittadina all’incontro organizzato da Terna
Le tavole del progetto di Terna
Le tavole del progetto Terna
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